Rainbow Six Mobile: l'eredità di R6 Siege gratis su smartphone

Dopo tanti rumor, Ubisoft conferma l'arrivo di Tom Clancy's Rainbow Six Mobile, sparatutto gratis in arrivo su iPhone, iPad e dispositivi Android.

Tom Clancy's Rainbow Six Mobile
Anteprima: Android Games
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  • Mobile Gaming
  • Malgrado una partenza non scoppiettante, Rainbow Six Siege è diventato negli anni uno dei principali sparatutto multiplayer tattici, grazie alla caparbietà di Ubisoft che, nel corso del tempo, ha saputo offrire alla community un supporto costante fatto di mappe, personaggi e aggiornamenti gratuiti.

    Dopo aver raggiunto le console di ultima generazione con l'update per PlayStation 5 e Xbox Series X|S di R6 Siege, la saga dell'azienda francese si prepara al debutto anche su smartphone e tablet grazie a Tom Clancy's Rainbow Six Mobile, un prodotto pensato appositamente per chi vuole giocare in mobilità e che non sembra voler rinunciare a nessuna delle meccaniche principali del suo "fratello maggiore". Dopo aver assistito ad una breve presentazione del titolo, siamo pronti a parlarvi di quelli che sono i dettagli più importanti del nuovo gioco Ubisoft.

    Rainbow Six Siege, ma in versione mobile

    Rispondiamo subito ad una domanda che sorge spontanea alla scoperta dell'esistenza di un prodotto come Tom Clancy's Rainbow Six Mobile: il nuovo progetto di Ubisoft è un gioco stand alone e non va ad integrarsi in alcun modo con Siege.

    Non aspettatevi quindi una versione aggiuntiva del titolo con la possibilità di giocare in crossplay con gli utenti PC e console, poiché si tratta di un gioco creato appositamente per i dispositivi mobile e che verrà distribuito come free to play su iOS e Android.

    Il fatto che Tom Clancy's Rainbow Six Mobile sia destinato a nuove piattaforme non significa però che sia un prodotto strutturalmente diverso rispetto a quello che abbiamo giocato negli ultimi sei anni e mezzo.

    L'intenzione del team di sviluppo, formato da talenti provenienti dalle sedi di Ubisoft sparse in giro per il mondo, è di proporre un'esperienza quanto più simile possibile a quella domestica e basta osservare per qualche istante i filmati e le immagini per comprendere come questo sparatutto sia incredibilmente vicino a Siege.

    Fatta eccezione per il sistema di controllo, che dovrebbe consentire agli utenti di sparare e mirare agevolmente tramite l'uso del touch screen, il gioco è spaventosamente simile alla sua controparte console. Dalla modalità principale fino alle armi, tutto sembra girare fluidamente su smartphone senza limitazioni e non manca nemmeno la distruttibilità di alcuni elementi dello scenario come porte e pannelli in legno. Ad essere riproposti fedelmente sono anche le mappe e gli operatori, sebbene non troveremo tutti i contenuti già presenti in Siege anche nella versione Mobile, poiché gli sviluppatori hanno intenzione di partire con un'offerta ridotta e poi ampliarla nel tempo con aggiornamenti gratuiti proprio come visto nell'episodio principale. Al debutto su Google Play Store e App Store, il titolo dovrebbe includere una ristretta cerchia di personaggi e solo due mappe ben note ai fan, ovvero Confine e Banca. Le uniche reali differenze di Tom Clancy's Rainbow Six Mobile dovrebbero risiedere nel sistema di controllo con i classici pulsanti a schermo (non sembra sia previsto il supporto ai controller) e nella durata dei match.

    Come ben saprete, una partita a Siege potrebbe non concludersi nel giro di qualche minuto e una struttura di gioco simile sarebbe poco adatta per un prodotto per smartphone e tablet. Non è chiaro quale sarà il metodo attraverso cui le partite verranno accorciate, ma pare che non ci saranno troppi problemi per chi deciderà di giocare in giro e senza la possibilità di dedicare troppo tempo al titolo.

    Gli operatori si rifanno il look

    Un altro aspetto di Tom Clancy's Rainbow Six Mobile che rende la versione mobile dello sparatutto differente da quella console consiste nello stile dei personaggi. Siamo abituati a vedere gli operatori con maschere e tute che hanno il loro fascino ma che ne nascondono il lato più "umano".

    In questo nuovo prodotto è stata scelta una forma di rappresentazione completamente diversa: gli operatori come Sledge non indossano una maschera e i loro abiti sono molto più colorati e ricchi di dettagli. L'impressione è che il team di sviluppo si sia ispirato dal punto di vista artistico a XDefiant (a proposito, ecco la nostra anteprima di XDefiant per rinfrescarvi la memoria), lo shooter in prima persona da cui gli operatori di Rainbow Six Mobile ereditano lo stile delle skin predefinite, per renderle più appetibili ad un pubblico giovane. Dal punto di vista grafico, invece, è difficile dare un giudizio al momento, poiché bisognerà osservare il comportamento del gioco sui numerosi dispositivi in commercio, ciascuno con caratteristiche hardware differenti.

    Se dovessimo basarci sul breve filmato mostrato dagli sviluppatori, sembra che il livello di dettaglio non sia particolarmente elevato, ma se ciò dovesse garantire una perfetta fluidità del gioco anche nei momenti più concitati, si tratterebbe di un compromesso più che accettabile. Resta inoltre il dubbio su come sarà sperimentare l'esperienza con l'interfaccia touch, fattore che potremo valutare solo dopo aver provato con mano la produzione.

    Insomma, l'idea alla base del progetto è indubbiamente interessante e l'adozione del modello free to play potrebbe risultare la chiave per il successo di Tom Clancy's Rainbow Six Mobile. Ciononostante, sono ancora molte le domande in cerca di risposta e bisognerà attendere che gli sviluppatori rivelino maggiori informazioni su quale sarà il sistema di monetizzazione, sull'approccio al mondo competitivo e sulla cadenza con cui verranno proposti nuovi contenuti, visto l'esiguo numero di mappe in arrivo al day one.

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