C'era una volta uno dei tanti FPS con velleità innovatrici che prometteva di rivoluzionare radicalmente il modo di concepire il genere. Il suo nome era Red Faction, il quale grazie ad un (teoricamente) potente motore, avrebbe dovuto permettere di abbattere pareti di roccia e muri di cemento con il conseguente impatto sul gameplay; non più lineare e legato a costrizioni di vario tipo (trova la chiave per aprire la porta), ma all'insegna del libero arbitrio del giocatore. Questa era la favola, perché nella realtà il gioco si è rivelato ben al di sotto di quanto promesso sulla carta. Red Faction, uscito nell'agosto 2001 su Playstation 2 e qualche mese dopo su PC, si è dimostrato essere con i fatti una delle tante occasioni sprecate. Nonostante alcune qualità, l'FPS del team Volition non ha rappresentato quel punto di svolta che ci si sarebbe aspettato in base ai vari comunicati stampa diramati dalla software house THQ. Il successo su Playstation 2 non ha tardato ad arrivare, complice una quasi totale assenza di validi FPS, ma su Pc il titolo in questione non ha potuto rivaleggiare con i vari esponenti del genere che avevano già raggiunto una maturità sconosciuta ai medesimi in ambito console. Un blando level design, una storia trita e ritrita e la presenza (su pc) di bachi un po' ovunque (spesso poteva capitare di rientrare in una stanza già visitata e notare la scomparsa di alcuni elementi dell'arredamento) hanno declassato quello che avrebbe dovuto essere un "must have" per tutti gli appassionati di sparatutto in prima persona. Ma, come detto prima, su Playstation 2 le cose sono andate un po' diversamente, e il buon successo di vendite di Red Faction è stato confermato dall'inserimento dello stesso nella linea Platinium, la serie di best seller per Playstation 2 rieditati a prezzo budget. Red Faction II è, come le menti più acute possono immaginare, il seguito del titolo di cui sopra. Uscito precedentemente su Playstation II, è giunto ora il momento di parlarne nella sua incarnazione su Xbox.
Atto di Forza
La citazione del film di Paul Verhoeven non è casuale essendo il primo Red Faction ambientato su Marte, proprio come il film con Schwarzenegger per protagonista. Nel suo sequel il campo di battaglia si è spostato sul suolo terrestre, 5 anni dopo le vicende narrate nel primo episodio. La confederazione del Commonwealth, capeggiata dal dispotico Victor Sopot, tiene soggiogata la popolazione, ridotta in stenti a causa di una scellerata politica economica volta alla ricerca scientifica per la creazione di una categoria di super soldati, uomini trasformati in macchine da guerra grazie alla nano-tecnologia. Un gruppo elitario formato da alcuni di questi super-uomini decide di unire le proprie forze per destabilizzare lo status-quo e debellare la minaccia rappresentata dal tiranno stesso. Il giocatore vestirà i panni di Alias, esperto in demolizioni e nell'uso di esplosivi, e potrà contare sull'appoggio di un eterogeneo gruppo di 5 elementi, ciascuno dotato di una propria peculiarità tale da renderne la cooperazione con il nostro personaggio , se non indispensabile, quantomai preziosa. Mentre nel primo Red Faction si aveva la sensazione di esser soli contro il nemico (nonostante le attività della “Fazione Rossa” stessa), ora gli NPC facenti parte del nostro gruppo (Tangler, esperta nell'intrufolarsi tra i nemici senza esser vista; Repta, un bestione addetto all'artiglieria pesante; Quill, donna abilissima con il fucile da cecchino; Shrine, pilota dei mezzi di trasporto; Molov, coordinatore di tutte le attività del team) forniranno, spesso, un valido appoggio nella lotta contro la confederazione.
Gli strumenti del novello architetto
La caratteristica principale di Red Faction II è quella di utilizzare, come già successo con il primo episodio, il tanto discusso GEO-MOD engine. Siffatto motore è in grado di deformare in tempo reale l'architettura che circonda il nostro personaggio. In effetti le funzionalità del GEO(metry)-MOD(ification) sono assicurate e due diverse detonazioni nello stesso punto daranno luogo a due diverse deformazioni strutturali. Il problema principale è che se ne fa un uso piuttosto parco di questa caratteristica (comunque in misura di gran lunga maggiore rispetto al prequel), mettendo nelle mani del giocatore uno strumento dalle grandi potenzialità inespresse a causa di un limitato uso della tecnologia promessa. Se la cosa fosse compensata da un impianto grafico all'ultimo grido, allora non ci si potrebbe lamentare più di tanto; purtroppo la realtà dei fatti è che Red Faction II non è propriamente lo stato dell'arte in termini grafici. Quanto visto nella versione per Playstation 2 sembra esser stato riproposto senza particolari “enhancements” sulla piattaforma Microsoft, dove però il paradigma con cui confrontarsi è un certo Halo. Il level design, come già nel primo Red Faction, ripropone la stessa serie di interni spogli e per niente evocativi; anche per quanto riguarda le locazioni all'aperto non si può certo gridare al miracolo. Una maggiore stabilità nel framerate è quanto dovrebbe distinguere questa nuova release da quella per console Sony.
Gameplay e Joypad
La struttura di gioco è quella del classico FPS in cui bisogna praticamente distruggere tutto ciò che si muove (in questo caso anche quello che è fermo!) e che è di ostacolo alla nostra avanzata. In alcuni punti è possibile salire a bordo di alcuni mezzi di trasporto che, diversamente dal primo Red Faction, non potranno essere pilotati direttamente dal giocatore. In queste sezioni di gioco l'azione si svilupperà su “percorsi” prestabiliti e al giocatore non resterà altro che far fuoco contro il nemico. Il joypad Xbox conferma per l'ennesima volta la sua predisposizione all'utilizzo di First Person Shooter. Con lo stick sinistro sarà possibile controllare l'avanzata del nostro Alias, con quello destro il puntamento dell'arma; tenendo premuti, rispettivamente, il sinistro o il destro potremo abbassarci o saltare. I due grilletti del joypad saranno adibiti al fuoco primario e secondario. In aggiunta ai controlli della versione PS2 è stata inserita la possibilità di rotazione a 180° tramite la semplice pressione del pulsante bianco.
La “Fazione Rossa” sta per tornare
L'accoglienza di Red Faction II su piattaforma Microsoft potrebbe non essere così benevola come è stata su Playstation 2, a causa della “scomoda” presenza di un titolo del calibro di Halo. L'utente Xbox è stato da subito abituato al meglio in termine di FPS e l'arrivo di un “nuovo” esponente del genere foriero di ben poche novità, quale è il titolo THQ, potrebbe non stuzzicare l'attenzione dell'utente medio. Come andranno le cose lo sapremo tra un mese circa, a marzo, periodo in cui Red Faction II per Xbox farà la sua comparsa sul mercato europeo.
Anteprima Red Faction II
Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Red Faction II - 179
Oggi ho voglia di spaccare tutto!
C'era una volta uno dei tanti FPS
con velleità innovatrici che prometteva di rivoluzionare radicalmente il modo di
concepire il genere. Il suo nome era Red Faction, il quale grazie ad un
(teoricamente) potente motore, avrebbe dovuto permettere di abbattere pareti di
roccia e muri di cemento con il conseguente impatto sul gameplay; non più
lineare e legato a costrizioni di vario tipo (trova la chiave per aprire la
porta), ma all'insegna del libero arbitrio del giocatore. Questa era la favola,
perché nella realtà il gioco si è rivelato ben al di sotto di quanto promesso
sulla carta. Red Faction, uscito nell'agosto 2001 su Playstation 2 e qualche
mese dopo su PC, si è dimostrato essere con i fatti una delle tante occasioni
sprecate. Nonostante alcune qualità, l'FPS del team Volition non ha
rappresentato quel punto di svolta che ci si sarebbe aspettato in base ai vari
comunicati stampa diramati dalla software house THQ. Il successo su Playstation
2 non ha tardato ad arrivare, complice una quasi totale assenza di validi FPS,
ma su Pc il titolo in questione non ha potuto rivaleggiare con i vari esponenti
del genere che avevano già raggiunto una maturità sconosciuta ai medesimi in
ambito console. Un blando level design, una storia trita e ritrita e la presenza
(su pc) di bachi un po' ovunque (spesso poteva capitare di rientrare in una
stanza già visitata e notare la scomparsa di alcuni elementi dell'arredamento)
hanno declassato quello che avrebbe dovuto essere un "must have" per tutti gli
appassionati di sparatutto in prima persona. Ma, come detto prima, su
Playstation 2 le cose sono andate un po' diversamente, e il buon successo di
vendite di Red Faction è stato confermato dall'inserimento dello stesso nella
linea Platinium, la serie di best seller per Playstation 2 rieditati a prezzo
budget. Red Faction II è, come le menti più acute possono immaginare, il seguito
del titolo di cui sopra. Uscito precedentemente su Playstation II, è giunto ora
il momento di parlarne nella sua incarnazione su Xbox.
Atto di Forza
La citazione del film
di Paul Verhoeven non è casuale essendo il primo Red Faction ambientato su
Marte, proprio come il film con Schwarzenegger per protagonista. Nel suo sequel
il campo di battaglia si è spostato sul suolo terrestre, 5 anni dopo le vicende
narrate nel primo episodio. La confederazione del Commonwealth, capeggiata dal
dispotico Victor Sopot, tiene soggiogata la popolazione, ridotta in stenti a
causa di una scellerata politica economica volta alla ricerca scientifica per la
creazione di una categoria di super soldati, uomini trasformati in macchine da
guerra grazie alla nano-tecnologia. Un gruppo elitario formato da alcuni di
questi super-uomini decide di unire le proprie forze per destabilizzare lo
status-quo e debellare la minaccia rappresentata dal tiranno stesso. Il
giocatore vestirà i panni di Alias, esperto in demolizioni e nell'uso di
esplosivi, e potrà contare sull'appoggio di un eterogeneo gruppo di 5 elementi,
ciascuno dotato di una propria peculiarità tale da renderne la cooperazione con
il nostro personaggio , se non indispensabile, quantomai preziosa. Mentre nel
primo Red Faction si aveva la sensazione di esser soli contro il nemico
(nonostante le attività della “Fazione Rossa” stessa), ora gli NPC facenti parte
del nostro gruppo (Tangler, esperta nell'intrufolarsi tra i nemici senza esser
vista; Repta, un bestione addetto all'artiglieria pesante; Quill, donna
abilissima con il fucile da cecchino; Shrine, pilota dei mezzi di trasporto;
Molov, coordinatore di tutte le attività del team) forniranno, spesso, un valido
appoggio nella lotta contro la confederazione.
Gli
La caratteristica principalestrumenti del novello architetto
di Red Faction II è quella di utilizzare, come già successo con il primo
episodio, il tanto discusso GEO-MOD engine. Siffatto motore è in grado di
deformare in tempo reale l'architettura che circonda il nostro personaggio. In
effetti le funzionalità del GEO(metry)-MOD(ification) sono assicurate e due
diverse detonazioni nello stesso punto daranno luogo a due diverse deformazioni
strutturali. Il problema principale è che se ne fa un uso piuttosto parco di
questa caratteristica (comunque in misura di gran lunga maggiore rispetto al
prequel), mettendo nelle mani del giocatore uno strumento dalle grandi
potenzialità inespresse a causa di un limitato uso della tecnologia promessa. Se
la cosa fosse compensata da un impianto grafico all'ultimo grido, allora non ci
si potrebbe lamentare più di tanto; purtroppo la realtà dei fatti è che Red
Faction II non è propriamente lo stato dell'arte in termini grafici. Quanto
visto nella versione per Playstation 2 sembra esser stato riproposto senza
particolari “enhancements” sulla piattaforma Microsoft, dove però il paradigma
con cui confrontarsi è un certo Halo. Il level design, come già nel primo Red
Faction, ripropone la stessa serie di interni spogli e per niente evocativi;
anche per quanto riguarda le locazioni all'aperto non si può certo gridare al
miracolo. Una maggiore stabilità nel framerate è quanto dovrebbe distinguere
questa nuova release da quella per console Sony.
Gameplay e Joypad
La struttura di gioco è
quella del classico FPS in cui bisogna praticamente distruggere tutto ciò che si
muove (in questo caso anche quello che è fermo!) e che è di ostacolo alla nostra
avanzata. In alcuni punti è possibile salire a bordo di alcuni mezzi di
trasporto che, diversamente dal primo Red Faction, non potranno essere pilotati
direttamente dal giocatore. In queste sezioni di gioco l'azione si svilupperà
su “percorsi” prestabiliti e al giocatore non resterà altro che far fuoco contro
il nemico. Il joypad Xbox conferma per l'ennesima volta la sua predisposizione
all'utilizzo di First Person Shooter. Con lo stick sinistro sarà possibile
controllare l'avanzata del nostro Alias, con quello destro il puntamento
dell'arma; tenendo premuti, rispettivamente, il sinistro o il destro potremo
abbassarci o saltare. I due grilletti del joypad saranno adibiti al fuoco
primario e secondario. In aggiunta ai controlli della versione PS2 è stata
inserita la possibilità di rotazione a 180° tramite la semplice pressione del
pulsante bianco.
La “Fazione Rossa” sta
L'accoglienza di Red Faction II su piattaforma Microsoftper tornare
potrebbe non essere così benevola come è stata su Playstation 2, a causa della
“scomoda” presenza di un titolo del calibro di Halo. L'utente Xbox è stato da
subito abituato al meglio in termine di FPS e l'arrivo di un “nuovo” esponente
del genere foriero di ben poche novità, quale è il titolo THQ, potrebbe non
stuzzicare l'attenzione dell'utente medio. Come andranno le cose lo sapremo
tra un mese circa, a marzo, periodo in cui Red Faction II per Xbox farà la sua
comparsa sul mercato europeo.
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