Resident Evil 4: un remake in forma smagliante, analizziamo le novità

Grande star del recente showcase dedicato alla serie, il nuovo Resident Evil 4 sembra essere in forma smagliante e non potevamo non parlarne di nuovo

Resident Evil 4 Remake
Anteprima: Multi
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  • iPhone
  • iPad
  • Pc
  • PS4
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Dopo un lungo approfondimento sui contenuti che andranno a comporre la Winters Expansion di Resident Evil Village, dal DLC Shadows of Rose (qui la nostra anteprima di Shadows of Rose) di fino all'arrivo della modalità in terza persona nell'avventura base, il Resident Evil Showcase è entrato nel vivo, con la calda voce del Duca che ci ha accompagnato sino alle porte del lugubre villaggio della Spagna rurale che farà da sfondo agli eventi del "nuovo" quarto capitolo. Tra il ritorno del mercante e il gameplay rinnovato - al pari della presentazione visiva - tanti sono gli argomenti da affrontare, quindi non perdiamoci in chiacchiere e facciamo ritorno alla terra delle Plaga.

    Amici e nemici in forma smagliante

    Prima di concentrarci sul gameplay vero e proprio, vorremmo spendere due parole sulla seconda parte della finestra dedicata a Resident Evil 4 e, nello specifico, sul trailer della storia. Al suo interno abbiamo ritrovato tante scene iconiche dell'esperienza originale, dall'incontro con Luis Sera, fino ai discorsi deliranti di Ramon Salazar, ottavo castellano della sua famiglia e fedele servitore del folle Osmund Saddler.

    Oltre allo stesso leader degli Illuminados, che ordinerà ai suoi di "donare" la Plaga anche al malcapitato Leon, abbiamo rivisto alcuni mostri iconici come El Gigante e l'assai poco affabile Bitores Mendez, il capo del villaggio. Abbiamo poi assistito a scene con Ada Wong, quasi un fantasma del passato agli occhi del protagonista, e in attesa di capire se ci scontreremo nuovamente col perfido Krauser, ci sentiamo sicuramente di dire una cosa: la presentazione visiva di Resident Evil 4 ci è sembrata in gran forma, con personaggi decisamente espressivi e ricchi di piccoli dettagli, tra l'ottimo skin shading e la convincente realizzazione del vestiario.

    Al netto del fatto che il gioco uscirà anche su PS4, il RE Engine di Capcom potrebbe dimostrarsi - per l'ennesima volta - assolutamente indicato per ridare vita a un grande classico pieno zeppo di volti e scenari iconici. Dal cuore di El Pueblo, passando per la chiesa, fino al castello di Salazar, l'opera di restauro messa in atto dagli sviluppatori ci è sembrata di grandissimo livello, merito sia di un'illuminazione globale che continua a stupire, sia della qualità generale del comparto texture. Se in ambito ludico ci troveremo di fronte a diversi cambiamenti grandi e piccoli, sul fronte della trama, almeno stando alle scene che ci sono state mostrate, Resident Evil 4 potrebbe rivelarsi molto simile all'originale: dopotutto il ritmo narrativo dell'horror di Shinji Mikami funzionava a meraviglia, quindi - specie se coi dovuti interventi sulle sezioni di "protezione" di Ashley - non ci stupiremmo se gli addetti ai lavori avessero deciso di intervenire in modo meno incisivo sull'intreccio. Chiaramente gli sviluppatori potrebbero aver scelto di tenere per sé le sorprese e i possibili cambiamenti su questo fronte, quindi non ci resta che attendere la pubblicazione di ulteriore materiale o di provare il gioco per esprimerci con cognizione di causa in materia.

    Di scontri serrati e strambi mercanti

    Con la volontà di confezionare un'esperienza tanto attraente per i neofiti quanto degna dei veterani - perché in grado di preservare lo spirito dell'opera originale - Capcom è intervenuta in modo piuttosto evidente sul gameplay del gioco ma senza "perdere la bussola". Nelle prime fasi del gameplay mostrate dal Producer Yoshiaki Hirabayashi abbiamo visto l'ex agente dell'R.P.D. addentrarsi in una notte nebbiosa all'interno del villaggio, per rinvenire i primi indizi sulla presenza della giovane Ashley Graham nell'area.

    L'incontro col Ganado, un poveretto col collo spezzato a causa dell'infezione dell'orrido parassita, ci ha fatto pensare a uno shooting più rapido e responsivo, capace di supportare la deriva action alla base dell'esperienza. Ebbene, nella sequenza ambientata alle prime luci dell'alba - quella che ha chiamato Leon a fronteggiare innumerevoli nemici e il furioso dottor Salvador (quello armato di motosega e super resistente) - i nostri dubbi si sono ulteriormente assottigliati: gli scontri di Resident Evil 4 potrebbero avere dei ritmi serrati, chiamando il giocatore a far fuoco più frequentemente e a pensare in fretta.

    Dopo qualche colpo di pistola sarà possibile allontanare gruppi di nemici con un calcione ben assestato, per poi magari prendere le distanze e sfruttare particolari opportunità ambientali come la possibilità di dar fuoco a una mucca, per spingerla ad abbattersi con furia sugli avversari di Leon. Oltre a potersi liberare dalle prese dei suoi assalitori a mani nude o con un coltello ben affilato, il protagonista potrà servirsi della sua lama per infilzare nemici a terra o eseguire delle parate al momento giusto, per fermare ad esempio le cariche dei Ganados armati di forcone.

    Se a ciò aggiungiamo la possibilità di farsi scudo con la pistola per contrastare i fendenti della motosega di Salvador, il fatto che i combattimenti saranno intensi e forti di diverse possibilità offensive e difensive appare ancor più evidente. Il Producer ha promesso dei Ganados ancor più temibili, perché dotati di un generoso ventaglio d'attacchi, ecco perché non vediamo l'ora di affrontare anche quelli col parassita esposto, i cultisti del castello o gli spaventosi Regeneradores. Interessante è pure un altro dei tratti ludici emersi dal video di gameplay, che riguarda la possibilità di accovacciarsi per non farsi notare dai nemici.

    Non sappiamo in che misura ci verrà permesso di adottare questo approccio silenzioso ma siamo certamente desiderosi di scoprirlo. Non ci dispiacerebbe a tal proposito ritrovarci a dover eludere lo sguardo del torreggiante Bitores Mendez - in sezioni vicine per feeling e tensione a quelle col Tyrant di Resident Evil 2 (qui la recensione di Resident Evil 2) - sfruttando proprio questa propensione allo stealth del buon Kennedy. Non potevamo che chiudere il discorso soffermandoci sul ritorno del mercante, un side character divenuto a suo modo una vera icona del gaming. Al netto del ridoppiaggio, con la nuova voce che sembra aver ricevuto tutte le indicazioni del caso per effettuare una performance in parte col personaggio, lo strambo venditore d'armi, pezzi per renderle più letali e altre diavolerie, ci permetterà di potenziare i nostri strumenti di morte e di scambiare le gemme rare da noi faticosamente raccolte per ottenere erbe speciali, oggetti da inserire in tesori maggiori e chissà cos'altro. Proprio come nell'originale Resident Evil 4, il management dello spazio nella valigetta/inventario sarà cruciale per portare con sé il massimo numero di risorse utili e a questo proposito c'è pure una novità: in aggiunta ai mix di erbe sarà possibile creare munizioni se in possesso degli opportuni materiali di base.

    Insomma, la moderna iterazione del quarto capitolo della saga sembra avere le carte in regola per accontentare i fan storici e i nuovi appassionati con una avventura a tinte dark capace sia di far scorrere brividi lungo la schiena, sia di regalare potenti scariche di adrenalina a coloro che avranno il coraggio di viverla.

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