Anteprima Resident Evil: The Darkside Chronicles

La paura torna su binari conosciuti

Anteprima Resident Evil: The Darkside Chronicles
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  • Wii
  • Durante il roboante evento di lancio dell’attesissimo Resident Evil 5, tenutosi lo scorso 13 Marzo a San Francisco, Capcom ha sfruttato la mobilitazione mediatica per annunciare un inaspettato seguito dello shooter on-rail Umbrella Chronicles, uscito su Nintendo Wii lo scorso anno. Il titolo di questo ennesimo capitolo della celebre saga horror Darkside Chronicles.
    Nato e cresciuto su PsOne come survival horror, il franchise Capcom ha lentamente cambiato volto nel corso di questi anni, fino a trasformarsi in un gioco molto ricco d'azione e privo del terrore strisciante e laterale che ha caratterizzato i primi capitoli. Molti lamentano la scomparsa dell’atmosfera tipica degli esordi, e per questo la casa produttrice ha pensato, qualche anno fa, di proporre su Wii un prodotto che ripercorresse le vicende più significative dell'intera storia che ha fatto da sfondo alla saga. Questo primo seguito, Darkside Chronicles, parte dalle stesse premesse ma si concentra su un momento più specifico: il secondo capitolo di Resident Evil. Così eccoci di nuovo, a distanza di quasi 11 anni, a vestire i panni di Leon e Claire nelle strade infestate di zombie di Racoon City. Potremo ripercorrere i classici ambienti e rivivere le emozioni di un tempo e -cosa più importante- gli sviluppatori assicurano che sarà possibile vedere nuove aree mai visitate. Sembra più che sicura la presenza di altri protagonisti di prim’ordine del mondo di Resident Evil. Insomma si profila una splendida occasione per poter rivedere il distretto di polizia di Racoon City in tutta la sua tenebrosità, i laboratori segreti dell’Umbrella ed i corridoi rimasti ormai impressi nell'immaginario orrorifico degli utenti di vecchia data. Capcom ha assicurato che nel corso dell’avventura verranno rivelati nuovi e preziosi dettagli sulle vicende legate al contagio con il Virus B subito dalla popolazione di Racoon City, altri tasselli che vanno ad ingrandire ulteriormente il già enorme mosaico dell’epopea di Residen Evil. Ancora una volta quindi file segreti da scoprire e molte cut scene da gustare.

    Il ritorno all'orrore

    Proprio qualche giorno fa, in occasione del Captivate, è stata mostrata al pubblico presente una demo in-game, che permette una prima disamina critica (seppure sia necessaria una visione diretta per addentrarsi oltre nell'analisi tecnica). Sono apparsi molto buoni gli effetti di illuminazione e i modelli poligonali dei nemici e dei nostri protagonisti. Sembra che Capcom abbia deciso di sfruttare al massimo le potenzialità della console Nintendo, difatti in questo nuovo capitolo della saga horror vedremo attivi sul Wii tutti i filtri d’illuminazione di ultima generazione, mentre il motore fisico sarà un Havok piuttosto prestante. Finalmente la software house ha abbandonato il riciclo di ambienti e modelli che ha caratterizzato il primo episodio, puntando sul comparto tecnico con la speranza di stupire in positivo tutti gli utenti Wii, settando nuovi standard per la console. Certo, Dead Space Extraction potrebbe essere un durissimo rivale, ma il progetto Capcom sembra non temere il confronto con un rivale che promette di revisionare quasi interamente gli stilemi del genere. Infatti, non sono poche le novità anche sul fronte orientale: completamente rivoluzionato, per Dark Chronicles, il sistema di telecamere. Oltre alla classica First Person View, vedremo anche il nostro protagonista in azione nel corso del gioco: ci saranno anche inquadrature a tre quarti dalle spalle, escomatage registico per calare meglio il giocatore nell’azione, utilizzato fra l'altro dai maggiori titoli action della next gen (Resident Evil 5 compreso). Cosa ancora più importante è che la telecamera seguirà perfettamente tutti i nostri movimenti e sarà incredibilmente dinamica e realistica. Molto convincenti sono parse tutte le animazioni, ottime quelle di ricarica ma anche quelle relative alle azioni di copertura; splendidi i rapidi movimenti per spostarsi da un riparo ad un altro. Il titolo si prefigura, ad una prima analisi del materiale disponibile, piuttosto ritmato e frenetico, anche se i programmatori hanno tenuto a precisare che in Darkside Chronicles è palese e forte il richiamo alle radici cupe e spaventose della saga. A tal proposito segnaliamo che la demo mostrata alla stampa è ricca di sequenze destabilizzanti ed inquietanti, con ombre misteriose che si muovono alle spalle dei protagonisti, e presenze mostruose che costruiscono un contesto opprimente e poco rassicurante. La visuale dinamica, controllata solo dalla "regia invibile" (e non più dalla leva del nunchuk, come nel vecchio capitolo), riesce a coinvolgere (anche emotivamente) l'utente, e la presenza di un partner in molte delle sequenze di gioco stimola davvero un sentimento di mutua collaborazione. Peccato per la -già confermata- assenza dell'online mode (anche se il genere non è fra quelli che meglio si prestano).

    Azione, Macabra Azione

    Dal punto di vista del gameplay Darkside Chronicles conserva alcuni caratteri tipici del precedente episodio on-rail, ad esempio la possibilità di distruggere sotto i nostri colpi gran parte dello scenario o quella di scegliere percorsi diversi per proseguire la nostra avventura. Naturalmente non mancheranno i tipici scontri corpo a corpo all’arma bianca contro i non morti. Diverse anche le novità, la più importante delle quali sembra essere una nuova gestione del menù degli equipaggiamenti in gioco. Potremo associare quattro armi diverse sul nostro D-pad e potremo quindi cambiarle con grande facilità. Sarà inoltre possibile usare manualmente gli Item di recupero di salute, anche se si potrà settare l’utilizzo automatico dei medikit come nel precedente capitolo. Appare notevolmente diminuita la difficoltà di trovare e collezionare oggetti segreti: nel primo capitolo era infatti abbastanza arduo riuscire a raccogliere tutti gli item per sbloccare i tanti file segreti. Un’altra fondamentale novità è rappresentata dalla possibilità di avanzare da una sequenza all’altra senza aver ucciso tutti gli zombie in un ambiente: avremo infatti, di volta in volta, un certo lasso di tempo per uccidere i morti viventi presenti in un stanza, ma se non ci riusciremo la nostra avventura proseguirà normalmente. Ovviamente dovremo tenere alto il ritmo per ottenere grossi punteggi o accedere ad aree segrete che si apriranno solo una volta ripulita tutta la scena. Altra importante feature del gameplay è una nuova mossa di evasione che sarà possibile eseguire utilizzando il nostro Wii Mote; Capcom però non va oltre sull’argomento, non si sbilancia e si chiude a riccio sulle domande insistenti dei giornalisti. Infine, per gli amanti dello splatter, Capcom è lieta di annunciare che sarà molto più semplice eseguire degli headshot ai malcapitati zombie. Per il resto tutto al momento sembra rispettare i canoni classici e rigidi del genere on-rail: mirini sullo schermo, grande mole di nemici, poca libertà di movimento. Niente di nuovo, dunque, anche se in molti si aspettano un'innovazione legata all’uso del Wiimote tenuta nascosta fino all’ultimo momento. Inutile star qui a commentare rumor e voci di corridoio: bisognerà pazientare ancora un poco per poter sapere di più sul titolo, la cui uscita è prevista gli ultimi mesi di quest’anno. Chissà che la nutrita concorrenza presente su Wii non stimoli la casa produttrice a trovare nuove soluzioni.

    Resident Evil: The Darkside Chronicles Resident Evil Darkside Chronicles non farà certo la felicità di tutti gli utenti Nintendo che si lamentano dell'appiattimento generale dell'offerta ludica, che tende ultimamente a correre sempre “sui binari”. Tuttavia la volontà di spingere al massimo il motore grafico (implementando i filtri HD relativi alla gestione dell’illuminazione, o rimodellando per l'occasione protagonisti ed ambienti), nonché qualche nuova soluzione registica, potrebbero garantire al prodotto un notevole valore aggiunto. Gran parte dell'interesse per il prodotto deriva però dalla promessa di un'atmosfera che ricordi quella dei primi episodi di Resident Evil, cupa e inquietante. I presupposti sembrano buoni e convincenti, non ci resta che aspettare con ansia di poter provare una versione avanzata del prodotto, che possa così confermare le prime impressioni.

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