Saints Row: open world tutto matto! Gameplay, missioni e caos estremo

Finalmente possiamo condividere molti dettagli sul reboot di Saints Row, dalla varietà delle missioni, al gameplay, fino allo svago a Santo Ileso.

Saints Row
Anteprima: PC
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Con l'avvicinarsi della data d'uscita, i ragazzi di Volition stanno applicando gli ultimi ritocchi all'atteso reboot di Saints Row, che si allontana un po' dalle esagerazioni del quarto capitolo ma senza rinunciare al DNA della serie. Per questo motivo siamo stati ben felici di partecipare a un nuovo appuntamento per la stampa dedicato al gioco, nel corso del quale ci è stato mostrato un lungo gameplay pensato per delineare i principali aspetti dell'avventura e fornirci un'idea più chiara sulle premesse narrative.

    Durante il video è stato dato spazio anche alla personalizzazione ma di questa componente dell'esperienza abbiamo già parlato con dovizia di particolari nella nostra ultima anteprima di Saints Row. Tra inseguimenti al cardiopalma, assalti a gang rivali e abilità esplosive, ecco che cosa abbiamo appreso sull'ascesa criminale del folle gruppo in quel di Santo Ileso, un'assolata città ricca di opportunità per i furfanti che sanno coglierle.

    La lunga strada verso il dominio dei Saints

    Prima di entrare nel vivo dell'azione, partiamo con una premessa. Saints Row dovrebbe offrire 25 missioni legate alla progressione della trama e altre 10 scorribande secondarie, che non sono poi tantissime. La speranza è che - visto il gran numero di attività e sfide spalmate su tutta la mappa - gli sviluppatori abbiano voluto dare la priorità alla qualità e non alla quantità, confezionando delle mini avventure criminali paragonabili a quelle principali per durata e follia.

    Tornando al discorso sul comparto narrativo, la presentazione ci ha dato modo di assistere a ben tre main mission, inframezzate da cutscene d'ogni sorta. Tra i momenti di spacconeria pura, acrobazie su quattro ruote alla Fast & Furious e le immancabili chiacchierate con dei comprimari caratterizzati da una discreta espressività facciale, il team potrebbe essere riuscito a ideare un racconto sì leggero ma sufficientemente interessante, basato proprio sul rapporto tra il protagonista e i suoi partner in crime.

    Dopo aver ascoltato un discorso motivazionale alla radio, Eli e la caposquadra - in questo caso donna - si sono uniti a Neenah e Kevin per rapinare una losca attività. Mentre Kev ha stordito il gestore con un sinistro ben assestato, Eli ha messo in mostra la sua abilità di scassinatore per aprire la cassaforte, recuperare il bottino e metterlo al sicuro in compagnia del suo palestrato collega. La protagonista e Neenah invece hanno cominciato a sfrecciare a tutta velocità per un'area periferica di Santo Ileso, così da attirare completamente l'attenzione degli sbirri. Durante questo e altri inseguimenti, abbiamo potuto apprezzare le meccaniche da vehicle combat introdotte dagli sviluppatori, che permettono di prendere a sportellate le vetture grazie a una gestione molto permissiva della fisica. La vettura del protagonista infatti potrà "prendere a cazzotti" le auto della polizia o delle gang senza battute d'arresto, fino a spedirle giù dai ponti - complici i guard rail non proprio degni di questo nome - o a farle schiantare, con una spettacolare esplosione completa di piogge di detriti e pneumatici volanti.

    Questi takedown insomma ci sono sembrati davvero elettrizzanti e non vediamo l'ora di scoprire se l'uso di mezzi pesanti come i monster truck possa portarli al livello successivo. La boss in erba quindi ha seminato gli inseguitori per mettersi alla guida del veicolo "sicuro" preparatole da Neenah, che però ha trovato in condizioni pietose per colpa di un manipolo di Los Panteros, una delle tre fazioni criminali di cui i Saints dovranno disfarsi. Sullo sfondo di un'area desertica, ha avuto quindi inizio il primo scontro dell'hands-off, in cui abbiamo visto la protagonista usare il Pinapple Express, un frutto esplosivo che si può fissare a un malvivente, che a quel punto salta in aria coi compagni vicini.

    Gli sgherri a tal proposito sanno quando schivare i colpi con una capriola o quando caricare il Saint a muso duro, peccato che le loro reazioni ai proiettili ricevuti siano appena abbozzate, almeno per quanto concerne le armi con un potere d'arresto limitato. Il sistema di shooting sembra funzionare piuttosto bene ma il fatto che ci vogliano più headshot a stendere un nemico è un po' sgradevole a vedersi, anche in un gioco come Saints Row.

    Eseguita una buffa finisher - che l'ha vista fingere di colpire maldestramente l'avversario per fargli abbassare la guardia e assestargli un calcione in pieno mento - la criminale ha rubato una moto con sospensioni a prova di terreni accidentati, perfetta quindi per correre nei canyon e seminare i poliziotti. Dopo aver attraversato una zona di ranch dismessi e casupole, è stata purtroppo fermata da un nastro chiodato e ha rischiato l'arresto ma fortunatamente Neenah - che non l'avrebbe mai abbandonata al suo destino - ha scardinato un'enorme insegna con la sua vettura anni '50 per farla piombare sugli uomini in divisa.

    Le due amiche quindi sono tornate a Santo Ileso, il gioiello del Rio Salinas, per abbracciare una vita criminale più strutturata e smetterla di arrivare a fine mese senza il becco di un quattrino. Questa decisione insomma dovrebbe portare alla nascita dei Saints, una nuova organizzazione fondata da individui molto legati tra loro, un tempo però affiliati ad altre organizzazioni.

    I bolidi non si toccano...

    Stavolta nelle vesti di un omone con spolverino, stivali e cappello da cowboy, il protagonista ha iniziato a dirigersi da Neenah per mettere in atto un diabolico piano ai danni dei Los Panteros, colpevoli di aver distrutto l'auto che la donna gli aveva accuratamente preparato per la fuga.

    Complice un sistema di guida dai controlli molto precisi, la cui bontà però deve essere testata, il simil pistolero ha affrontato senza paura le curve cittadine, per poi farsi sbalzare in aria grazie allo speciale sedile installato nella sua sportiva. A questo punto ha equipaggiato la tuta alare per librarsi in volo, non dimenticando però di recuperare quota attraverso un meccanismo tanto assurdo quanto calzante in un'esperienza simile: saltare sulle teste degli ignari pedoni per darsi nuovi slanci.

    Esplorare la mappa in modo tanto insolito potrebbe risultare fuori luogo in un altro open world simile ma questo gioco sa di essere un Saints Row, ne va fiero e tutto sommato va bene così. Sempre grazie alla wingsuit, il criminale potrà distendersi sul tetto dei veicoli per farsi scarrozzare da una parte all'altra della città o in aggiunta prendere direttamente il controllo della vettura e lasciare per strada il suo proprietario. Tornando a noi, quando il nostro uomo ha raggiunto la socia, questa gli ha esposto i fondamenti della sua personale legge del taglione: "se distruggi la mia auto, io rado al suolo la tua gigante officina piena di bolidi".

    Animati da questa intenzione, i due hanno dapprima rubato un elicottero armato di tutto punto e poi sono andati a fare una visitina al quartier generale dei Los Panteros durante la tranquillità della pausa pranzo. Tra mezzi in fiamme e cadaveri in ogni dove, il cortile della Scorpion Factory è piombato nel caos più totale, devastato dai colpi di gatling e dai razzi del velivolo.

    Atterrato sul tetto della struttura, il protagonista ha preso il telefono che - oltre alla gestione della mappa, delle missioni e della personalizzazione di Saints Row - gli è servito per modificare le abilità attive, appartenenti a due tipi diversi. Sbloccabili con l'aumento del livello del personaggio, le prime includono assi nella manica più tangibili come le granate a frammentazione, mentre i perk - che si potranno ricevere in ricompensa durante sfide e attività - sono passivi e ad esempio garantiscono una maggior resistenza ai danni da fuoco. Forte di questa caratteristica, l'aspirante gangster è sceso nella fabbrica assieme a Neenah e ha fronteggiato le bombe dei Los Panteros e gli attacchi fiammeggianti di energumeni armati di martello, che poi sono i mini boss della fazione. Da citare anche dei temibili pugili, che hanno caricato il Saint come tori per riempirlo di pugni. All'insegna di elementi distruttibili, barili esplosivi e auto mandate in faccia al muro, il caotico scontro è stato sfruttato dagli sviluppatori per mostrare non solo i vari tipi di nemici ma anche la ruota delle armi e alcuni giocattoli a essa correlati.

    Letali rispettivamente sulla lunga e la corta distanza, il fucile di precisione e quello a pompa sono la punta di un iceberg enorme, che include strumenti di morte potenziabili come il Bust Rifle - i cui colpi fanno esplodere più facilmente i veicoli - e la Idol Lite Pistol, che una volta migliorata si trasformerà in una mitraglietta ad altissima cadenza di fuoco.

    Sopraffatto dai numeri della gang, l'omone ha sfoderato El Lanzador, un grosso cannone a pressione capace di sparare dei colpi devastanti, con Neenah che intanto ha distrutto il monster truck del capo della banda. Recuperata un'auto riservata ai crash test, che peraltro era la ricompensa per il completamento della missione, il dinamico duo ha abbandonato la fabbrica ormai in rovina, balzando da un finestrone prima dell'immancabile esplosione finale.

    ... e neppure gli amici

    Sempre all'insegna della varietà situazionale, non solo per le location ma anche per il susseguirsi di eventi non esattamente ordinari, il terzo e ultimo compito principale ha avuto inizio col rapimento di Kevin, l'altro amico per la pelle del boss, caduto in un'imboscata degli Idol mentre era in procinto di raggiungere la casa del protagonista per una serata a base di birre e... telenovelas di quart'ordine.

    Potete quindi immaginare la rabbia della guida dei Saints, che ha raggiunto il saloon degli Idol in cerca di Kevin e di una sana scazzottata. Dopo averle date di santa ragione a un nemico che si stava divertendo al cabinato, il capo ha cominciato a pestare gli altri con inaudita ferocia, sfoggiando combo di pugni, attacchi stordenti e perfino cazzotti fiammeggianti in stile Liu Kang di Mortal Kombat.

    Dai malcapitati che volavano su sedie e tavolini, fino ai fusti di birra impazziti, il combat system a mani nude - merito anche di un ambiente con diversi elementi interattivi - ci è sembrato ben costruito ma anche in questo caso è solo provandolo che potremo assicurarcene. Eseguita anche una finisher di schiaffoni, l'eroe in viola ha agganciato alla sua auto un bagno chimico, in cui si trovava uno sgherro in preda a brutti movimenti intestinali.

    Con l'aiuto di questa palla demolitrice alternativa, ha devastato il posto e ottenuto la posizione dell'amico, che ha liberato dopo aver disinnescato le bombe piazzate dagli Idol per far saltare in aria l'insegna di Santo Ileso e lo stesso Kevin. Il boss ha aggiornato il collega sugli sviluppi della telenovela, con l'apparizione di un immancabile gemello cattivo, e poi lo ha accompagnato alla villa degli Idol per finire il lavoro. Oltre a un fucile capace di stendere persino un elefante, il nostro uomo ha sfoderato i Thrustbuster, dei palloni da football in grado di attaccarsi ai nemici per poi spedirli in aria a svolazzare a destra e a manca. Ha poi utilizzato un fascio energetico che permette ai proiettili che lo toccano di attraversare le pareti e, giusto per non farsi mancare nulla, un lancia-pignatte esplosive.

    Rispetto ai Panteros, gli Idol fondano la loro offensiva sulle lor fila sterminate e alcuni trucchetti fastidiosi, a partire da un particolare fascio di luce in grado di confondere la vista in modo percepibile. Eliminati gli sgherri con lo scudo e il boss mascherato degli Idol, la guida dei Saints è tornata a casa con Kevin, ormai deciso a tagliare qualsiasi ponte con la sua vecchia vita.

    Se la varietà delle Missioni primarie - che al completamento premiano il giocatore con potenziamenti per le abilità dei comprimari, denaro, punti esperienza e nuovi giocattoli per il quartier generale - dovesse mantenersi sempre così elevata, allora il reboot di Saints Row potrebbe offrire intense ore di divertimento, che speriamo non venga spezzato dalle restanti attività offerte dal vasto mondo di gioco, di cui stiamo per parlare.

    Una vita tranquilla a Santo Ileso

    Con suoi nove distretti da esplorare, che spaziano dalle zone malfamate e ai selvaggi canyon, fino ai quartieri più ricchi, con grattacieli, ruote panoramiche e casinò a forma di ziggurat, Santo Ileso ha tutti i numeri per essere un perfetto paradiso criminale ed è stata concepita per premiare l'esplorazione.

    A metà tra il realismo e il cartoonesco, la presentazione visiva del nuovo Saints Row ci è sembrata gradevole, dal buon livello di dettaglio che caratterizza texture e superfici - con qualche spigolo qua e là - fino alle fattezze dei personaggi. In altre parole nessun elemento del comparto grafico, che comunque è ancorato agli standard della scorsa generazione, ci è sembrato fuori posto, ma l'aspetto realmente distintivo in tal senso è da ricercarsi nel sistema di illuminazione.

    Le soluzioni visive approntate dagli sviluppatori, che si sono serviti di un engine tutto nuovo per realizzare il reboot, sono riuscite a valorizzare tanto le sezioni in interni quanto quelle a cielo aperto, anche di sera, ma attendiamo di misurarci col prodotto finito per parlarne più approfonditamente. Dalla realizzazione del fuoco (e non delle esplosioni), fino agli occasionali fenomeni di pop up - con la comparsa repentina di parti di strutture e vegetazione - non tutto è andato per il meglio ma d'altra parte mancano ancora alcuni mesi all'uscita del gioco.

    Dalla possibilità di creare e salvare un buon numero di protagonisti del tutto differenti tra loro, per stazza, sesso, gusti in fatto di vestiario e chiaramente voce (potrete addirittura impersonare i boss creati dalla community), Saints Row ci permetterà di vivere Santo Ileso in piena libertà e di interagire coi suoi cittadini, ad esempio con le nuove emote legate alla camminata. Durante l'appuntamento con Volition abbiamo visto l'alter ego dello sviluppatore tirar fuori una chitarra dalla tasca per suonarla, e in seguito concludere l'esibizione - completa di pubblico adorante - con un salto finale e lancio dello strumento. Per passare da questo tipo di "giocazzeggio" a una fuga in auto dai mezzi SWAT ci vuole un attimo, perché basta far saltare un camion portavalori e depredarne il contenuto per attirare sul posto un gran numero di agenti.

    Sempre a tema inseguimenti è Riding Shotgun, una delle tante attività segnate sulla mappa di gioco, che elargiranno grana, esperienza e nuovi oggetti estetici. Nel corso della demo il Saint ha incontrato un'affabile signora di mezza età, la moglie di un membro del consiglio cittadino con un piccolo segretuccio: una viva passione per le rapine a mano armata. Svaligiata una gioielleria, il protagonista ha aiutato la rapinatrice a seminare le forze dell'ordine, tra esplosioni di volanti, salti improbabili e la possibilità di raggiungere il tetto della macchina per avere una miglior visuale di tiro.

    Questo sollazzo di contorno, che al pari di altri servirà a introdurre specifiche meccaniche di gameplay, ci è parso assolutamente calzante coi toni della produzione. Ci auguriamo però che gli sviluppatori abbiano previsto una discreta varietà di compiti secondari, badando al contempo a non esagerare con l'inevitabile inserimento di cloni.

    Un po' di preoccupazioni a tal proposito ce le ha date la porzione dell'hands-off dedicata alle cosiddette "criminal venture" e ora vi spieghiamo il perché. All'interno della chiesa diroccata che col tempo diverrà uno stiloso QG dei Saints da personalizzare, sarà possibile familiarizzare coi membri della banda e gestire il proprio impero criminale tramite il War Table. Grazie a questa mappa si potrà decidere di acquistare uno dei 14 spazi vacanti sparsi per la città, per poi costruire un'attività di facciata che di onesto avrà molto poco. Insomma, con l'arrivo e la crescita di loschi business, si apriranno le porte verso la conquista di interi distretti e nuovi compiti secondari tutti da scoprire.

    Parliamo di 14 tipi di criminal venture da ben 4 tier, gestite da un apposito manager con cui il protagonista può consultarsi.

    Nella demo lo abbiamo visto erigere il Big One, una finta base dell'esercito atta a mascherare un traffico d'armi su scala internazionale. Per mostrare la potenza degli articoli in vetrina alla clientela, il nostro uomo ha preso parte a una sessione di Mayhem, in cui ha distrutto veicoli e strutture per milioni di dollari di danni e, colpo di scena, assieme al boss di un altro sviluppatore. Saints Row infatti offrirà una modalità cooperativa, con i giocatori che potranno unirsi alla partita di un amico in qualsiasi momento.

    Tornando a Mayhem e più in generale alle side mission legate alle attività criminali, Volition ha detto che servirà ultimare tutte quelle connesse a una venture per completare quest'ultima e, al netto del fatto che giocarle in co-op sarà certamente più divertente, il rischio che tale pratica possa stufare nel medio/lungo termine è concreto. Detto questo, il reboot di questa serie storica ci ha lasciato con delle impressioni perlopiù positive, che non vediamo l'ora di poter confermare in un futuro viaggio nell'assolata Santo Ileso.

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