Scorn Anteprima: una nuova avventura horror in prima persona

Scorn è un'avventura horror in prima persona sviluppata da Ebb Software e attualmente in fase di raccolta fondi su Kickstarter.

Scorn Anteprima: una nuova avventura horror in prima persona
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Disponibile per
  • Pc
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Forse non tutti se lo ricorderanno, eppure Scorn fece la sua comparsa ben tre anni fa con un teaser trailer pre-alpha che già allora sorprendeva per stile ed atmosfere. Il lavoro di Ebb Software, un piccolo gruppo di ragazzi con sede a Belgrado, in Serbia, è poi continuato per molto tempo: il gioco è riapparso nel 2016 e poi solo qualche giorno fa, insieme all'annuncio di una campagna Kickstarter per il finanziamento della prima delle due parti di cui sarà composta l'avventura. Al momento in cui scriviamo sono quasi centomila i dollari raccolti (su un totale di centocinquantamila), segnale che il progetto ha colpito molto e che, con quasi assoluta certezza, verrà finanziato ben oltre l'obiettivo di base.

    Tra Giger e Cronenberg

    Lo stile di Scorn si insinua sottopelle, è una commistione malata di incubi biotecnologici ispirati non troppo velatamente ai capolavori del geniale Hans Ruedi Giger. Ci sono pareti ricoperte di un cancro venoso e pulsante, strani feti deformi che arrancano in cunicoli stretti e bui, materia organica che lotta col freddo metallo, cercando di ottenere la supremazia. Anche il protagonista è una strana fusione di innesti meccanici e materiale biologico: la sua pelle è martoriata da una strana tecnologia che fuoriesce con violenza, grattando e scarnificando i tessuti. Non conosciamo nulla della storia di Scorn, ma già da ora nella nostra mente balenano teorie numerose: i sempreverdi esperimenti scientifici, malattie, forme di vita aliene.

    Dai video emerge, però, la sofferenza delle misere creature che abitano quei luoghi, degli strani umanoidi ricoperti di bubboni rossastri ed immersi in un tessuto organico che tenta di fagocitarli. Ma anche altre mostruosità che sembrano esser guidate solo dall'istinto di sopravvivenza. Le armi, anche loro, appaiono come una versione più malata e squallida di quelle che Cronenberg pensò per il suo eXistenZ. Il giocatore dispone di un'impugnatura modulare composta da una qualche sorta di tessuto osseo, e in essa può innestare delle diverse appendici. Nel video pubblicato dagli sviluppatori possiamo vedere una specie di revolver, che si agita e freme quando il personaggio tenta di ricaricare, o anche un fucile a pompa, sempre formato da una miscela di carne ed ossa deformi. Il filmato, tuttavia, può solo darci un'idea dell'atmosfera, ci permette di ascoltare i suoni striscianti, viscidi delle armi e di quelle propaggini che si estendono nei cunicoli. Per scoprire qualcosa di più sulla struttura ludica dobbiamo affidarci alle informazioni diffuse sulla pagina Steam o quella Kickstarter. Ebb Software parla di Scorn come un'avventura in prima persona con una buona componente d'enigmi e d'esplorazione: ci saranno combattimenti e spargimenti di sangue, ma i ritmi (e si vedeva anche dal trailer di gameplay) saranno molto poco concitati. Il team di sviluppo parla anche di una completa fisicità del protagonista, il quale interagirà visivamente con gli oggetti dello scenario e maneggerà realisticamente leve e bottoni. A leggere queste parole abbiamo pensato ad un sistema d'interazione simile a quello di Amnesia o Penumbra - e questo spiegherebbe pure la lentezza nella ricarica: magari i proiettili vanno inseriti uno per uno all'interno del "caricatore". I ragazzi di Belgrado, inoltre, si appoggeranno ad una narrativa ambientale, senza utilizzare cutscene o sequenze scriptate. Sarà quindi molto importante tenere d'occhio l'ambiente e recuperare ogni dettaglio necessario alla progressione: il titolo non perdonerà chi è poco attento e non propenso a tornare sui suoi passi, questo accentuerà lo stato d'inquietudine e spaesamento che il gioco sembra voler indurre con forza. Ottima, a nostro (ancor prematuro) giudizio, la scelta di voler minimizzare l'hud, che altrimenti avrebbe "inquinato" le atmosfere così abilmente riprodotte dall'Unreal Engine 4.

    In sostanza, Scorn sembra in grado d'offrire qualcosa di nuovo all'interno del panorama delle avventure orrorifiche, almeno per quanto riguarda lo stile. Il primo episodio si intitolerà Dasein, una parola tedesca che in italiano vuol dire "esistenza". Ma "Dasein" è soprattutto un termine caro alla filosofia esistenzialista di Martin Heidegger e che racchiude un gran numero di significati. Chissà se il progetto in lavorazione a Belgrado riuscirà ad imbastire anche una narrativa profonda, ad imporsi come un piccolo gioiello di coerenza e fascino. In merito a ciò gli sviluppatori hanno rivelato che non saranno presenti né dialoghi né testi di qualsiasi tipo: la storia verrà raccontata solo attraverso immagini ed eventi, e sarà molto aperta all'interpretazione di ognuno di noi. Grazie anche al comportamento delle misteriose creature, le quali non saranno sempre ostili al giocatore, il mondo di Scorn potrebbe rivelarsi davvero una meraviglia dall'estetica conturbante.

    Scorn Lo stile di Scorn è bellissimo e "schifoso" allo stesso tempo. Un contrasto malato che ci provoca un insistente prurito sottocutaneo. Anche se fino ad ora gli sviluppatori sono stati piuttosto avari di dettagli, la nostra oscura fantasia sta già vagando per i labirintici cunicoli di quei laboratori infestati, e non vede l’ora di poter incontrare il promettente lavoro di Ebb Games. La release della prima parte dell’avventura è fissata per un generico 2018, mentre a settembre di quest’anno i backer di Kickstarter potranno addentare una prima demo. Il successo del crowfunding, ormai, non è più da mettere in discussione: il contatore dei fondi sta avanzando inesorabilmente e non si fermerà tanto presto. È solo una questione di pazienza e di fede, quindi, sperando che il grande potenziale artistico, che fonde le opere di Giger con qualcosa di ancor più ripugnante, non venga sminuito da una struttura di gioco non all'altezza della sua ispirazione.

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