Anteprima SEGA Arcade Gallery

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Anteprima  SEGA Arcade Gallery
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  • Once upon a time...

    Verso la metà degli anni '80, quando le console casalinghe più potenti e moderne si chiamavano Nintendo Entertainment System (Nes) e SEGA Master System ed il mercato più osservato dalle aziende del settore videoludico era ancora quello delle sale giochi, la SErvice GAmes creò alcuni dei più celebri videogiochi arcade della storia, destinati a rimanere nella memoria di ogni appassionato ed a fissare nuovi standard per le generazioni future. Oltre che per le medesime tecniche grafiche e per la firma dello stesso geniale autore (Yuji Suzuki, per gli amici Yu, risposta SEGA alla superstar Shigeru Miyamoto della Nintendo), questi titoli catturarono ben presto l'attenzione del grande pubblico grazie ai loro cabinati - in particolare le versioni "Deluxe" - dalle scenografiche caratteristiche.

    Return of the classics

    A quasi un ventennio di distanza, proseguendo una delle correnti più sfruttate dalle grandi case, SEGA - in collaborazione con THQ - ripropone i propri classici cabinati stipandoli su una minuscola cartuccia per Game Boy Advance, intitolata SEGA Arcade Gallery, ma anche nota come "Yu Suzuki Pack" (questo il titolo originariamente previsto).
    Al suo interno si trovano quattro titoli tanto cari ai videogiocatori di una certa età, ossia After Burner, Out Run, Space Harrier e Super Hang On. I più attenti tra i lettori avranno sicuramente notato che i medesimi videogiochi erano già presenti e giocabili nello splendido “Shenmue II” per Dreamcast (ora anche su Microsoft Xbox), non a caso anch'esso frutto di un'idea del vulcanico Suzuki.

    3D-style marvels

    Per chi non fosse a conoscenza dei giochi presenti in “SEGA Arcade Gallery”, si tratta di quattro titoli caratterizzati da un'azione ipercinetica e grande dettaglio grafico in stile-3D, elementi che il 32 bit di casa Nintendo può gestire più che egregiamente.
    Il primo titolo ad uscire in ordine cronologico fu “Space Harrier” che, come intuibile dal nome, è uno sparatutto ambientato nell'universo infinito, mentre “Super Hang On” non è altro che l'evoluzione di “Hang On” (gioco incluso nella confezione della prima edizione del SEGA Master System), gioco di corse motociclistiche. Il motore grafico di “Space Harrier” fu così convincente da spingere Yu Suzuki a migliorarlo ulteriormente per i suoi titoli successivi, ed i risultati si apprezzarono su “Out Run”, titolo di guida che metteva i giocatori al volante di una Ferrari (il cabinato della versione "Deluxe" fu infatti realizzato ad immagine e somiglianza del rosso bolide nostrano); il successo di “Out Run” fu così eclatante al punto da far nascere una serie infinita di cloni negli anni successivi (“Lotus” della Gremlin su tutti), nonché da spingere SEGA a realizzare sequel poco differenti dall'originale come “Turbo Out Run”, “Out Run Europa” e “Out Run 2019”. In “After Burner” l'utente era invece a bordo di un caccia (molto simile agli F-14 dell'esercito USA) impegnato in difficili ed estenuanti battaglie aeree ricche di missili e colpi di mitragliatrice.

    There is no future without a past...

    Grazie alle meraviglie della tecnologia, i quattro storici prodotti sopra menzionati saranno presto giocabili su Game Boy Advance, un vero e proprio toccasana per irriducibili nostalgici, ma anche l'occasione di studiare un po' di storia videoludica per chi non ha avuto la fortuna di sedersi in uno di quei quattro indimenticabili cabinati. Come diceva saggiamente il gruppo hip-hop Public Enemy, "There is no future without a past" ("Non c'è futuro senza un passato"). Questa imminente produzione THQ ne è la conferma...

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