Anteprima Sega Rally

Sega sgomma su PS3

Anteprima Sega Rally
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Psp
  • All'interno dello stand SEGA nell'asettica Hall 1 (acceso riservato alla stampa), Sega Rally mostrava il meglio di se in tre postazioni. Il livello di sviluppo del gioco è già avanzato cosicché, sfrecciando lungo i tre circuiti presenti nella demo, è stato possibile farsi un'idea piuttosto concreta su quali siano i punti di forza del prodotto.

    The first contact

    Il primo impatto, sostanzialmente visivo, con SEGA Rally, lascia malinconicamente stupefatti. Non tanto per una supposta magnificenza grafica del gioco (che raggiunge comunque risultati eccellenti), quanto per il feeling generale del colpo d'occhio, che riporta con la mente ad antichi meriggi passati nelle sale giochi d'altri tempi. La scena che Sega Rally (Revo) dipinge oggi sugli schermi di Ps3 e 360 è la naturale evoluzione di quella che ha incantato intere generazioni nei cabinati da sala: scelte cromatiche sgargianti e appariscenti, ed un design delle ipotetiche ambientazioni che si piega al culto del cliché, per presentare immaginarie locazioni dal sicuro appeal. Una pista alpina, una ambientata sulle rive sabbiose di una spiaggia tropicale, la terza (“safari”) un off-road fra le dune della savana. Un tris di circuiti che mette in luce la volontà di colpire con caratterizzazioni estremizzate e sognanti, pur mantenendo un'ideale realismo di fondo.
    Insomma, lo spirito originale del progenitore, che si scopre vivissimo anche una volta preso il pad in mano. Sega Rally è difatti un arcade puro, senza contaminazioni di sorta. Nonostante l'upgrade tecnico che vede l'implementazione di complessi algoritmi di modifica del terreno, il modello di guida resta massimamente semplificato, tanto che dopo qualche minuto si è perfettamente in grado di controllare le vetture. Lo spirito arcade del titolo si intuisce già durante la navigazione all'interno dei menù (strutturati, in maniera piuttosto accattivante, con opzioni rappresentate da una serie di foto “gettate” sullo schermo): selezionato il percorso e la vettura non c'è troppo spazio per complicati settaggi. Il gioco richiede soltanto di scegliere l'assetto fra classico (maggior accelerazione e velocità massima) o off-road (controllo di stabilità e trazione), nonché il colore della livrea. La differenza fra le due impostazioni di guida, ovviamente, modifica l'esperienza di gioco soltanto marginalmente, ma segna comunque una distinzione importante fra gli utenti più esperti, che non hanno bisogno di sacrificare le prestazioni del mezzo per impostare al meglio le traiettorie, e i meno esperti.
    Scesi in pista, immersi nelle suggestive locazioni di cui sopra, veniamo “rapiti” dalla velocità di uno degli arcade più coinvolgenti. Le curve (segnalate dalle note icone a schermo) si susseguono frequenti, le derapate si impostano con la facilità di un Outrun (sebbene siano ben meno esagerate), e ben presto Sega Rally si mostra per quello che è: una piccola perla nascosta, perduta nei padiglioni di Lipsia. Nonostante l'auto resti “incollata” sull'asse, confini invisibili delimitino i margini della pista, ed il passaggio da una superficie all'altra (fango-asfalto-sabbia) modifichi quasi impercettibilmente le reazioni della vettura, la corsa risulta appagante, e risalire di posizione in posizione e' un'esperienza davvero gradevole.

    Tecnica

    Dal punto di vista meramente tecnico, il lavoro del team di sviluppo è davvero soddisfacente. Come abbiamo avuto modo di ribadire la realizzazione delle locazioni è tale da mozzare il fiato e catturare l'attenzione di qualsiasi spettatore. A questo si aggiunge un gradevole sistema di modifica della struttura del terreno, che si riempie gradualmente dei solchi tracciati dagli pneumatici. A seconda della superficie, le scie restano più o meno “scolpite” al passaggio delle vetture: su fondo sabbioso i segni sono piuttosto labili, mentre nella fanghiglia i solchi restano permanentemente, riempiendosi di acqua e formando depressioni e dossi.
    Il mutamento dinamico non si ferma alla conformazione del fondostrada: anche le livree delle vetture, pur non contorcendosi a seguito degli urti, si sporcano riempiendosi di fango, con un effetto piuttosto credibile.
    A livello puramente “quantitativo” la realizzazione tecnica mostra una complessità poligonale molto buona, una texturizzazione azzeccata, che accende i toni cromatici e cerca di produrre un quadro visivo composto di colori sgargianti e appariscenti, ed una fluidità invidiabile (a 60fps in entrambe le versioni, xbox e ps3). Il colpo d'occhio appare tuttavia leggermente migliore su Ps3, vuoi per tonalità leggermente più ”corpose”, vuoi per una gestione delle riflessioni luminose che appare leggermente più azzeccata allo stile generale (non si tratta, in ogni caso, di differenze a livello meramente tecnico).
    Segnaliamo una piccola imperfezione nella visuale fuori dall'abitacolo, che si attarda di qualche secondo prima di seguire le derapate. Una scelta probabilmente voluta, in quanto aumenta la spettacolarità della curva, ma che ci lascia preferire la comoda visuale in prima persona.

    Sega Rally Sega Rally è una gradevole sorpresa. Pur presentando elementi tecnici d'avanguardia, il titolo Sega mantiene inalterato lo spirito della serie, sia a livello di giocabilità (presentandosi quindi come un puro arcade), sia a livello di feeling (per quanto riguarda il level design, ispirato, accattivante, e notevole anche dal punto di vista della conformazione del percorso). Ovviamente il gioco non può essere indirizzato agli amanti delle simulazioni, proprio per le scelte estreme in fatto di concezione corsistica (saranno soprattutto le “barriere” laterali e l'assenza quasi totale dei settaggi a scoraggiare i patiti di Forza e GT), ma resta tuttavia un'interessante macchia di colore nel futuro panorama videoludico. Non resta che attendere la versione finale per valutare quantità di tracciati e vetture e la qualità della modalità online.

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