Solasta Crown of the Magister: un GDR ispirato a Dungeons & Dragons

Solasta: Crown of the Magister ha intenzione di essere un gioco con un obiettivo prestabilito: essere la migliore trasposizione videoludica di D&D.

Solasta Crown of the Magister: un GDR ispirato a Dungeons & Dragons
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  • Solasta: Crown of the Magister è un "passion project", come amano definirlo gli sviluppatori di Tactical Adventures, nato da un'esigenza in particolare: creare un gioco di ruolo il più fedele possibile al regolamento 5.1 Standard di Dungeon's & Dragons. Solasta proviene da una campagna Kickstarter di successo, che si è conclusa raccogliendo quasi 244.000 euro su una richiesta iniziale di 180.000, e ora si appresta a terminare un fortunato periodo di Early Access per uscire in versione 1.0 il prossimo 27 maggio. Il CEO di Tactical Adventures Mathieu Girard, già Senior Producer in Ubisoft e CEO in Amplitude, ci ha raccontato che la risposta dei giocatori è stata molto positiva (qui la recensione di Amplitude). Su Steam gli elogi non sono mancati, ad alcune delle critiche, invece, è stato dato ascolto applicando modifiche e limature.

    Abbiamo avuto occasione di parlare di Solasta: Crown of the Magister proprio con alcuni degli sviluppatori di Tactical Adventures. Ci hanno spiegato più nel dettaglio le caratteristiche del gioco mostrandoci dei combattimenti nelle aree più avanzate nell'avventura. C'è stata la possibilità di dare uno sguardo anche alla modalità Dungeon Maker, un editor di dungeon all'apparenza piuttosto approfondito che potrebbe rappresentare l'aspetto più interessante del progetto creato dal collettivo francese.

    Combattimenti tattici e aderenza al regolamento

    Il primo combattimento della demo si è svolto in un'area vulcanica: un intricato dedalo di caverne e lava dove ha trovato casa una tribù di orchi. Una delle minacce più temibili da affrontare in un luogo del genere è una strana razza di scarafaggi giganti, dall'incredibile resistenza e aggressività e con la capacità di usare getti di veleno corrosivo per indebolire i membri del party (composto da quattro personaggi).

    Il combattimento inizia con i tiri iniziativa per determinare l'ordine delle azioni: il tiro dei d20 è visibile sullo schermo e riportato in un log in alto a destra. Questo vale per qualsiasi altra azione: i giocatori che hanno interesse a capire tutto ciò che succede possono consultare un resoconto dettagliato, così da avere un'esperienza molto vicina a quella del boardgame. Il numero di informazioni e la quantità di regole può però essere alterata attraverso una foltissima lista di opzioni che, da quanto ci è stato fatto intendere, è in grado di trasformare Solasta in un gioco quasi del tutto differente. Le opzioni permettono di fare ritocchi anche più mirati: "se una specifica regola vi dà fastidio, dal menù potete disattivarla" ci hanno detto gli sviluppatori. Quindi anche i giocatori di D&D che sono soliti alterare il regolamento per schivare alcuni criteri per loro spiacevoli, potrebbero trovare la giusta dimensione.

    Il combattimento contro gli scarafaggi prende da subito una brutta piega: gli insetti, capaci di sbucare dal terreno nei pressi dei membri del party, iniziano a bersagliare i maghi e a infliggere un discreto quantitativo di danni. A questo punto lo sviluppatore decide di mostrarci come è possibile sfruttare l'ambiente tridimensionale delle arene: fa castare a uno dei suoi personaggi l'incantesimo Fly, che gli permette di librarsi in volo sui suoi nemici.

    Ne sposta poi un altro su un'altura per avere una linea di tiro più pulita ed evoca dei missili magici al fine di abbattere una stalattite, che si schianta su un nemico danneggiandolo e respingendolo. La creatività può insomma dare grandi soddisfazioni quando incontra le possibilità garantite dal sistema di gioco e ambientazioni interattive con uno sviluppo verticale molto pronunciato.

    La seconda battaglia a cui abbiamo assistito era una bossfight in cui la consapevolezza spaziale e l'intelligenza tattica erano ancora più importanti. Per distruggere una bolla di energia a protezione del boss era necessario abbattere quattro statue, piazzate ognuna su un pavimento rialzato. Solo i personaggi con abbastanza forza o con magie di volo e teletrasporto potevano raggiungerle, gli altri dovevano occuparsi di una schiera di fantasmi che venivano evocati ogni turno.

    Un combattimento di questo tipo ha il gusto di un enigma tattico da approcciare con la massima attenzione e cognizione: basta poco per trovarsi in situazioni problematiche, ci ha detto uno degli sviluppatori. Di fronte a un'interazione ambientale superiore alla media, un gran numero di magie che interagiscono tra l'oro e una tridimensionalità accentuata, che è necessario sfruttare per dischiudere tutte le possibilità tattiche, abbiamo allora chiesto quanto c'era di Divinity: Original Sin in Solasta: Crown of the Magister (a proposito, qui la recensione di Divinity: Original Sin). La risposta è stata meno scontata di quel che ci aspettavamo: "pur rispettando il lavoro dei Larian" - hanno detto - "la nostra principale fonte d'ispirazione è Pool of Radiance (un gioco di ruolo del 1988 considerato uno dei primi RPG tattici)".

    E a ben vedere, infatti, Solasta ruota quasi del tutto attorno al suo sistema di combattimento. I dialoghi sono stringati e funzionali (anche se è possibile influenzarli con le caratteristiche del proprio party), la caratterizzazione dei personaggi è messa da parte per lasciare spazio alla personalizzazione e alla libertà d'interpretazione. Solasta è più simile a una "fusione tra XCOM e D&D", per usare le parole dei suoi creatori, che a un gioco di ruolo con una complessa componente dialogica e membri del party ben delineati.

    Creatori di dungeon

    La seconda parte della demo era riservata alla modalità Dungeon Maker con cui sbizzarrirsi per creare dungeon e avventure da pubblicare sul Workshop di Steam. Il sistema è molto semplice e adatto anche a chi ha scarse competenze tecniche: su una griglia è possibile posizionare corridoi e stanze, scegliere un tema per l'ambientazione (al lancio ce ne saranno di quattro tipologie), piazzare oggetti, nemici, trappole.

    Chi vuole dar vita ad avventure più approfondite può anche scrivere degli stralci di lore che appaiono in sovrimpressione nel corso dell'esplorazione. Non bisogna immaginarsi nulla di troppo complesso: i testi possono essere del tipo "La sala è dominata dal sentore di muffa" oppure "La porta è sbarrata da un crollo", ma rimangono comunque uno strumento efficace nelle mani di chi sa impostare un racconto. Le possibilità sono tantissime e, quando munita di tali strumenti, la community difficilmente delude le aspettative. Come abbiamo anche comunicato al team di sviluppo, lì fuori è pieno di persone creative che però non hanno gli strumenti tecnici per darsi da fare. Un editor così democratico e allo stesso tempo abbastanza profondo da permettere sperimentazioni interessanti potrebbe rivelarsi una fucina di avventure forse persino più intriganti di quelle proposte dal gioco "ufficiale".

    Purtroppo attualmente Solasta non supporta il multigiocatore o una modalità Dungeon Master, che avrebbero senza dubbio sublimato tutte le migliori caratteristiche del Dungeon Maker. Tactical Adventures ne è consapevole, ma per ora non ha le risorse per occuparsene (dopotutto il team è composto da soli diciassette dipendenti): immaginiamo dipenderà dall'eventuale successo commerciale del gioco.

    Solasta Crown of the Magister Per chi predilige i giochi di ruolo meno inquadrati e più incentrati sui combattimenti, Solasta : Crown of the Magister dovrebbe essere tenuto in forte considerazione. L’aderenza pressoché totale al regolamento di Dungeons & Dragons 5.1 e la vasta lista di possibilità dovute anche ad ambienti ricchi e sviluppati su più livelli, promettono infatti di plasmare un’esperienza ricca e soddisfacente, soprattutto in termini interpretativi. La funzione Dungeon Maker, infine, è ciò che potrebbe trasformare Solasta in una piattaforma con cui sviluppare le proprie avventure nell’universo di D&D, sperando che prima o poi venga introdotta la possibilità di giocare con altre persone. Per concludere, vi ricordiamo che l’uscita, fissata per il 27 di questo mese, è prevista esclusivamente su PC.

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