Anteprima Sonic Unleashed

Ancora incomprensioni tra Sonic e la next gen

Anteprima Sonic Unleashed
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • Ad ognuno il suo

    Negli innumerevoli ettari occupati dai padiglioni fieristici di Lipsia, dove fino a quest'anno si è svolta una delle kermesse videoludiche più prestigiose dell'anno (la Games Convention), c'è davvero spazio per tutti i generi, anche per un platform vecchio stile come Sonic Unleashed.
    Il nuovo titolo SEGA, mostratoci nell'eleganza minimale dell'omonimo booth privato, tenta quest'anno di portare tra le sue fila seguaci vecchi e nuovi proponendo un mix tra la classica concezione di gioco (rivisitata in 3D) e nuove componenti action che al giorno d'oggi vanno davvero molto di moda.

    Il giorno e la notte

    La modalità principale di Sonic Unleashed è divisa in due porzioni dalla durata simile, una ambientata durante il giorno e l'altra durante la notte.
    Per capirne la motivazione è doveroso fare un piccolo passo indietro: l'incipit infatti vede Robotnik rapire Sonic ed iniettargli un siero sperimentale che rende mannaro il nostro amato riccio, costringendolo a vestire panni inusuali durante le fasi d'oscurità.
    Illuminato dalla luce del sole il nostro beniamino si presenterà in vecchio stile: ci dovremo muovere più velocemente possibile lungo scenari architettonicamente ispirati tanto all'Oriente quanto all'Occidente per recuperare i tanto agognati anelli.
    Non mancheranno, ovviamente, gli ostacoli da superare a rotta di collo grazie al ritmo ed all'inerzia guadagnate lungo la corsa.
    Una volta guadagnata una velocità adeguata, ad esempio, avremo la possibilità, tramite la semplice pressione di un tasto, di distruggere qualsiasi nemico ci si pari davanti ottenendo ulteriore spinta e proseguendo nella nostra folle corsa.
    Naturalmente, per rendere più vario il gameplay di questa particolare sezione del gioco, sono stati inseriti ostacoli e potenziamenti vecchi e nuovi: troveremo piattaforme capaci di velocizzare la nostra azione, catapulte grazie alle quali lanciarci, mega-molle per compiere balzi mai visti, rotaie sulle quali scivolare e molto altro.
    La varietà, a dire il vero, è data soprattutto dalle diverse modalità di superamento di questi ostacoli; durante le lunghe scivolate, ad esempio, si attiveranno dei QTE per evitare gli ostacoli che ci si pareranno davanti così come per attivare le catapulte sarà necessario premere con tempismo -e controllando che la direzione sia quella corretta- un determinato tasto.
    Chi volesse collezionare in ogni stage tutti gli anelli e tutti i segreti potrà, in qualsiasi momento, fermare il fulmineo protagonista e procedere a ritroso fin all'inizio del livello in questione.

    Molto diversa, come già anticipato, la parte notturna dell'avventura, in cui alla mascotte SEGA cresceranno a dismisura petto e braccia, come fosse un Mr. Olimpia qualunque.
    Gli scenari saranno sostanzialmente gli stessi osservati a tutta velocità durante la fase diurna ma la prospettiva di gioco completamente diversa: il frenetico platform con protagonista un minuto e velocissimo eroe si trasformerà in un action in terza persona in cui solo la smisurata potenza fisica di cui Sonic sarà dotato farà dimenticare la sua lentezza.
    In questo frangente il numero di nemici aumeterà drasticamente e sarà quindi nostro compito eliminarli, utilizzando combo, prese e mosse speciali (tutte rese di semplice fruizione grazie ad un sistema di controlli estremamente intuitivo), e recuperare gli anelli dorati che lasceranno cadere.
    La fase notturna darà il LA ad una nuova serie di possibilità mai viste prima d'ora in un gioco dedicato al riccio blu: potremo scaraventare i nemici da una parte all'altra dello scenario, utilizzare barili e casse come armi e distruggere parti intere -e predefinite- dello scenario.
    Se alla luce la chiave di tutto era la velocità ed il ritmo da mantenersi alto e costante ora anche il puzzle solving è affidato alla forza bruta.

    Il feeling con le due modalità è davvero molto diverso: la prima, frenetica e veloce, mantiene sempre alta l'adrenalina e non lascia alla noia nemmeno un secondo per impadronirsi della nostra mente.
    La seconda, invece, più lenta e davvero molto ripetitiva (a causa anche di un level desing davvero sottotono) non riesce a far breccia e, a nostro personalissimo modo di vedere, porta allo sfinimento.

    Il giorno e la notte parte 2

    Paradossalmente, sebbene ci sia stato detto che la parte diurna sia oramai completa mentre quella notturna abbia ancora bisogno di un periodo di sviluppo, anche dal punto di vista tecnico Sonic Unleashed si presenta con due profili largamente diversi.
    Durante le sezioni dominate dalla luce, quand'anche una parte delle texture e degli shader superficiali lasci a desiderare, la velocità dell'azione ed il colpo d'occhio generale (la profondità di campo soprattutto) risultano discreti, non fosse per un fastidioso effetto tearing che affligge alcune delle fasi più concitate.
    In notturna, vuoi forse per la velocità decisamente minore dello scorrere dell'azione, le cose cambiano radicalmente: Sonic si muove bene, la modellazione poligonale pare convincente ma texture, shader e particellari adibiti all'accentuazione della spettacolarità di alcune combo raggiungono davvero i minimi storici di questa generazione.
    Basta quindi aggiungere la già citata monotonia del level design ed alcuni -nemmeno troppo sporadici- cali di frame rate per completare il quadro di quello che sin dalla prima occhiata è parso nient'altro che un escamotage per allungare di una manciata d'ore la durata del gioco.

    Sonic Unleashed Alla luce dei fatti questo ennesimo capitolo di Sonic presenta alti e bassi in egual misura. Certo, a fronte del divertimento spensierato offerto dall'egregia modalità diurna rimaniamo davvero spiazzati dalla controparte notturna, piatta e povera di qualsiasi stimolo. In tutta franchezza non crediamo possibile un cambiamento talmente radicale in quest'ultima parte del gioco da rendere il titolo SEGA davvero appetibile. Ancora una volta, quindi, Sonic si prepara ad essere relegato a videogioco di “serie B”, a dispetto del suo glorioso passato. La notizia positiva però è la buona strada percorsa nella parte platform del gioco: chissà che in un futuro nemmeno tanto prossimo, con l'attenzione puntata tutta in questa direzione e senza fretta, il riccio blu non possa tornare fiero a calcare il terreno next gen.

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