Soul Sacrifice: anteprima del nuovo Action RPG di Keiji Inafune

Un action/RPG basato sul concetto di sacrificio

Soul Sacrifice: anteprima del nuovo Action RPG di Keiji Inafune
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  • PSVita
  • Dopo il periodo di quiete, successivo ad uno dei lanci videoludici più riusciti nella storia di Sony, ecco che si parla nuovamente di PS Vita, grazie ad uno dei titoli che ha maggiormente sorpreso critica e pubblico: Soul Sacrifice. Il gioco, sviluppato da Keiji Inafune, che di certo non ha bisogno di presentazioni, in collaborazione con Studio Japan, sarà un action-RPG che vanterà un innovativo sistema di combattimento basato essenzialmente sul sacrificio del proprio corpo in cambio di potere magico. Purtroppo pochissime sono le notizie fin’ora trapelate sull’intrigante progetto di Inafune, e ancor meno si è riusciti a dedurre dai brevi teaser trailer che sono stati mostrati al grande pubblico. Tuttavia, grazie ad una recente demo presentata in pompa magna a Tokyo, Everyeye.it è in grado di proporvi un’accurata analisi di tutte le informazioni rivelate durante la presentazione.

    Il prezzo del potere

    L’imput narrativo di Soul Sacrifice è spiazzante: un giovane viene improvvisamente catturato da uno spietato stregone, che lo imprigiona nelle segrete del suo maniero. Qui il ragazzo troverà un tomo insolito, una sorta di diario magico che una volta letto lo trasformerà nel vero e unico protagonista delle vicende narrate al suo interno. Da questa (illusione?) magica inizierà la vostra avventura, basata su differenti racconti del libro che avrete il potere di reinterpretare con il vostro alter-ego. I livelli saranno molteplici e ben strutturati, spaziando da una distesa ghiacciata, un lago di lava con un vulcano sullo sfondo ed una foresta magica, così come le creature che li popoleranno. Minotauri, arpie e guerrieri non-morti, resi deformi dalla magia che li controlla, non erano altro che persone normali, successivamente trasformate in orride creature a causa dello spropositato utilizzo degli incantesimi oscuri, a scapito della propria anima umana. Il vostro personaggio principale non avrà altra scelta che quella di appellarsi a quelle stesse arti mistiche per non soccombere. Ma non ci saranno punti magia o mana con cui evocare i propri attacchi: tutto si basa su uno scambio poco equo, ma necessario. Sarete costretti, infatti, a rinunciare a parti del vostro corpo virtuale per ottenere poteri inimmaginabili. Ovviamente ad un sacrificio minore corrisponde un costo più basso, mentre per la magie di alto livello dovrete rinunciare a gambe, braccia o addirittura bulbi oculari. Si potrà utilizzare il proprio sangue per sparare potenti proiettili rossi, lanciare pugnali affilati fatti con le dita delle mani o addirittura estrarre alcune ossa per decapitare l’avversario. Il vostro potere magico culminerà nell’evocazione di Excalibur (l’unica arma visibile anche nel trailer): una spada enorme creata con il sacrificio della propria spina dorsale. Le parti di cui ci si priva potranno essere poi recuperate in un secondo momento, ma bisognerà mostrare particolare attenzione a non abusare di questo potere atipico: ogni qual volta il protagonista usufruirà delle capacità dello stregone, perderà parte della sua umanità e ciò si rifletterà anche sul suo aspetto esteriore, che pian piano muterà lasciando che i tratti armoniosi dell’essere umano facciano spazio alle grottesche fattezze di un demone senz’anima.

    Occorrerà quindi bilanciare attentamente gli attacchi scelti e il loro prezzo, senza sottovalutare nemmeno il più piccolo dei sacrifici richiesti. Una volta sconfitto un nemico la sua anima giacerà inerme sul terreno e spetterà a voi scegliere, con la pressione del touch-screen frontale, se salvarla o annientarla per sempre, assimilando parte del suo potere (anche se non è ancora chiara la dinamica di queste azioni e le possibili ripercussioni sul protagonista). Il combat-system mostrato sembra solido, nonostante qualche incertezza riguardo il sistema delle collisioni, soprattutto quando entrano in gioco magie molto potenti. Il protagonista potrà sfruttare parte dell’ambiente circostante per avere la meglio negli scontri, realizzando combo particolarmente spettacolari, grazie ad incantesimi imponenti che spesso e volentieri riempiranno di effetti scenici lo schermo della piccola PSVita. Ma nonostante un così grande utilizzo di risorse grafiche, la fluidità dovrebbe rimanere costante, facendovi godere appieno dei traguardi fin’ora raggiunti dal team di sviluppo in questo campo.

    Multiplayer tra maghi

    Soul Sacrifice presenterà anche una interessante modalità multiplayer, mostrata anch’essa attraverso una demo di breve durata. Fino a 4 giocatori potranno cooperare durante tutta l’avventura, aiutandosi e sostenendosi “spalla a spalla”, come lo stesso Inafune ha suggerito. Il concetto di sacrificio tornerà anche in questa modalità, ma sarà ampliato ai 4 protagonisti. Durante la demo, dopo un paio di nemici facilmente sconfitti, il gruppo ha dovuto fronteggiare una particolare versione umanizzata di Cerbero, il cane a tre teste guardiano degli Inferi. Durante lo spettacolare scontro uno dei giocatori è caduto a terra in punto di morte. In quel preciso frangente gli altri membri del gruppo potranno decidere arbitrariamente se sacrificare il proprio compagno o salvare la sua anima. Sacrificandolo si trasformerà in una micidiale arma pronta a soccorrere i restanti membri del gruppo. Nella demo infatti, un’enorme fenice di fuoco è scaturita dal cuore dello stregone immolato, dando il colpo di grazia a Cerbero. Una collaborazione certosina sarà essenziale per la riuscita della missione, dove ogni persona sarà chiamata a fare la propria parte, magari utilizzando magie differenti per scoprire eventuali debolezze avversarie e sfruttarle a proprio vantaggio. Resta da vedere in quanti e quali modi può essere offerto in sacrificio un compagno e se avrà la possibilità di rientrare in partita al termine della battaglia.

    Soul Sacrifice “True Fantasy” sono le due parole con cui il conceptor Keiji Inafune ha battezzato Soul Sacrifice. Dove “Fantasy” è l’ambientazione del gioco e rappresenta l’intero mondo in cui il vostro eroe sarà malauguratamente catapultato, “True” ricorda al giocatore una realtà di fondo, impalpabile ma presente, secondo la quale nulla si può avere senza pagare un prezzo, talvolta molto alto. Le attese per il titolo nipponico sono alte, non lo nascondiamo, tuttavia sono ancora molte le domande rimaste per il momento senza una risposta esaustiva, tra cui la durata approssimativa dell’intera campagna, la possibilità di personalizzazione del personaggio (al momento è certo che si possa scegliere soltanto il sesso) o la presenza o meno di missioni specifiche per il multiplayer. Non esiste nessuna certezza nemmeno riguardo la data d’uscita ufficiale, ma essendo il progetto completo al 50% non bisognerà aspettare moltissimo. Attendiamo quindi fiduciosi nuove informazioni capaci di confermare le buone impressioni avute da questa prima presentazione.

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