South Park The Stick of Truth: l'irriverente serie si fa videogioco

South Park si fa videogioco

South Park The Stick of Truth: l'irriverente serie si fa videogioco
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • A detta di molti il momento più divertente dell'E3 appena trascorso è stato quando sul palco della conferenza Microsoft sono saliti Trey Parker e Matt Stone, i due creatori dello show televisivo South Park, per presentare il videogioco South Park: The Stick of Truth creato in collaborazione con Obsidian e anche per prendere in giro la novità Smart Glass. Peccato solo che in quell'occasione non sia stato mostrato alcuno spezzone di gameplay capace di fornire una prima idea circa l'ironia e l'approccio comico nei confronti dell'RPG fantasy ambientato nella cittadina di South Park.
    Fortunatamente le nostre speranze sono state esaudite e la scorsa settimana THQ ci ha mostrato i primi quindici minuti di South Park: The Stick of Truth. Poco gameplay, ma in compenso una sghignazzata incontenibile dall'inizio alla fine della demo giocata.

    Il nuovo arrivato

    Non è la prima volta che una famigliola si trasferisce nel mezzo dei monti del Colorado, nè che un villino due piani passi da "in vendita" a "venduto". Eppure il nuovo bambino ha qualcosa che gli altri ragazzini di South Park non hanno: in quanto non-ebreo, egli può aspirare al ruolo di salvatore! La prima battuta memorabile è contenuta nel primo minuto di gioco e vede il padre e la madre del nuovo bambino correre in camera da letto per festeggiare come potete immaginare il trasloco e la nuova residenza: le figure genitoriali ci suggeriscono di andare a giocare con gli altri ragazzini e infatti se insistiamo per entrare in casa, si apre la finestrella al piano di sopra con il padre in mutande che sbraita "pussa via!".
    Raccogliamo il suggerimento e proseguiamo linearmente lungo la via che da quel momento in poi scriveremo su buste e scartoffie burocratiche ed incontriamo alcuni ragazzini vestiti con bizzarri costumi fantasy che combattono con spade di legno e lanciano magie manco stessero giocando a Fable The Journey. Non ti curar di loro, ma guarda e passa: ecco che spunta Butters, ciuffo biondo sbarazzino e gestualità da beota. Veste anche lui alla medievale, sarà un'usanza del posto...
    Farfuglia qualcosa a proposito di un Regno e ci invita a seguirlo. Bussiamo a casa Cartman, quindi il ragazzo dalle ossa grosse ci invita nel cortile retrostante. "Questo è il mio Regno" recita pomposo e presenta due ragazzini che indossano un paio di posticce orecchie da elfo. E' qui che assaporiamo il peculiare incontro tra lo stile visivo di South Park e gli elementi tipici di un RPG fantasy: un'armeria, una torre d'avvistamento, una tenda da campo. Ma anche un Pozzo delle visioni (nè più nè meno che una piscinetta gonfiabile) e la roccia dell'insanità (una comunissima roccia, che però provoca visione allucinogene: si parte con la demenzialità!). Emerge con prepotenza la cifra stilistica di South Park: The Stick of Truth in cui confluiscono l'esperienza di Obsidian (Neverwinter Nights 2, Fallout New Vegas) e la scrittura di Parker e Stone, con i secondi che sbeffeggiano di gusto i clichè e le aspettative del classico dei gioco di ruolo occidentale.
    Sotto la tenda da campo incontriamo Cartman col sederone ben poggiato su una sorta di trono che come prima cosa ci domanda il nostro nome. Appare il format Xbox 360 per inserire il testo, ma qualsiasi cosa scriviamo (Giovanni, Giacomino, Kyle, Yvonne,...) il regnante capirà sempre e comunque Douchebag. Promemoria: la prossima volta dobbiamo provare a scrivere direttamente l'impronunciabile nome e vedere che dice Cartaman! Di gran lunga più serioso il momento di selezione della classe: sono quattro e piuttosto intuitive per un navigato giocatore di RPG. Il guerriero, il mago, il chierico, il ladro: aspettiamo di conoscere quali sono le conseguenze di questa scelta, in termini di elaborazione dello skill tree e di preclusioni di armi/armature.

    Il colloquio si interrompe bruscamente non appena altri ragazzini con anch'essi delle appiccicate orecchie da elfo fanno irruzione nel campo...pardon Regno e lo mettono a ferro e fuoco. Ehr. C'è chi piscia nel Pozzo delle visioni, chi quatto quatto ruba dalla tenda lo Stick of Truth che da nome al gioco, chi ingaggia con il nuovo bambino...pardon Douchebag un combattimento mortale. Come già sapete il battle system è ben differente rispetto alle precedenti produzioni Obsidian visto che si sviluppa a turni secondo una visuale bidimensionale alla Paper Mario: prima di ogni attacco si seleziona l'abilità da scagliare, quindi premendo il tasto corrispondente con un buon tempismo si riesce a decurtare di una buona percentuale la barra d'energia dell'avversario. La fase difensiva non è altrettanto dinamica quanto i Paper Mario, ma offre ben poche chance di parare un colpo con una pressione del tasto al momento opportuno. Con una certa frequenza fanno capolino gli Attacchi Speciali, i cui effetti sono semplicemente esilaranti: nel primo combattimento il nuovo bambino estrae una pallina da baseball e grazie ad una mazza la spedisce sul grugno del bidimensionale nemico, ma man mano che proseguiamo nell'avventura nuovi poteri si sbloccheranno evocando i più iconici personaggi dello show come il signor Maso (amante dell'omosessuale professor Garrison) che si masturba sopra il mostro di turno, i Mongoli che in formazione a cavallo travolgono la squadra nemica o Gesù che estrae una pistola laser. Risate garantite!
    La restante parte della demo vede uno stage circa a metà gioco, ambientato all'interno di una cattedrale gotica nel cuore della notte. Qui incontriamo i ragazzi emo che di solito siedono sul retro della South Park Elementary School fumando spinelli e maledicendo le loro esistenze: in perfetta evoluzione con il loro stile hanno applicato dei finti canini alla loro dentatura come fossero dei vampiri. Siccome ci troviamo in un punto avanzato dell'avventura il nuovo bambino ha a disposizione molte armi tra cui scegliere, ma si ostina a brandire un misero sciacquone, mentre Cartman vestito da stregone ci spalleggia. Il combattimento (e la demo) ha termine non appena il grassoccio sfodera il suo Attacco Speciale: da la schiena agli emo-vampiri, si cala i pantaloni ed emette una distruttiva scoreggia infuocata! Cala il sipario, applausi!

    Bonus Pre-Order

    Per incentivare i videogiocatori all'acquisto, THQ ha già annunciato alcuni interessanti bonus pre-order. Per tutte le piattaforme sono previsti il Good Times with Weapons pack (armi ninja ispirate all'omonimo episodio) e il Bulrog Chicken Attack pack (per trasformare i propri nemici in polli), mentre esclusiva Xbox 360 è il Mysterion Superhero pack contenente il costume della versione supereroistica di Kenny, un Potere Speciale correlato e il coltello a serramanico Dagger of Cthulhu. Acquistando il videogioco nella versione Xbox 360 si potranno scaricare in esclusiva i primi tre DLC e sfruttare le funzionalità vocali di Kinect.

    Mappando South Park

    Se la nostra descrizione della demo è stata efficace, dovremmo essere riusciti a restituire almeno un briciolo del nostro entusiasmo. Sin dall'annuncio del Dicembre 2011 speravamo di trovarci dinnanzi ad un videogioco rispettoso dei tempi comici e delle velleità satiriche della serie tv che va in onda ininterrottamente da 16 stagioni. L'avere a bordo come sceneggiatori il duo originale (Trey Parker e Matt Stone) ha dato i suoi frutti e l'idea di ambientare un gioco di ruolo live-action alla Dungeons & Dragons per le strade della cittadina tra le montagne del Colorado si è rivelata assolutamente azzeccata.
    A questo punto non vediamo l'ora di sperimentare il sistema di combattimento provando con le nostre mani una demo. Obsidian si trova di fronte a un bivio nel tarare il livello di difficoltà e la complessità ruolistica: soddisfare i veterani del genere con una customizzazione infinita oppure attirare sopratutto i fan dello show non necessariamente videogiocatori con un approccio molto easy?
    Lo stile grafico è indubbiamente ricercato ed emerge chiaramente la volontà di ricreare una versione di South Park esplorabile in toto come se ci si trovasse in una puntata del cartoon. Addirittura per l'occasione Parker e Stone si sono dovuti mettere d'impegno per realizzare una mappa della città fino ad oggi solamente abbozzata. Nutriamo, però, un paio di dubbi circa la resa visiva di South Park: The Stick of Truth: anzitutto da quanto visto sembra esserci una sensibile differenza tra le cut scene realizzate con lo stesso tool in uso nei South Park Animation Studios e le fasi di giocate; ci sembra insomma che la telecamera in-game inquadri l'azione con un certo distacco ed appiattisca la visuale restituendo quindi una scarsa profondità.
    Un appunto sul sonoro. Il doppiaggio della versione a stelle e strisce vedrà ovviamente i doppiatori dello show, che sono in larga parte riconducibili a diverse pronunce di Parker e Stone. Sembra, invece, che il nuovo bambino sia muto e forse si limiterà a monosillabi o linkiani "...". Il doppiaggio italiano a giudicare dal trailer E3 vedrà anch'esso le voci dei doppiatori nostrani: se siete fan della serie tv trasmessa su Comedy Central e MTV sapete già se questa è una buona o cattiva notizia. Speriamo nella possibilità di selezionare la lingua del doppiaggio che più ci aggrada...

    South Park: Il Bastone Della Verità South Park: The Stick of Truth ci piace. Sappiamo ancora poco del gameplay e del sistema di combattimento a turni, ma la sceneggiatura scritta dagli autori dello show televisivo è ricca di idee geniali, trovate comiche e citazioni che i fan in primis apprezzeranno. La trama vede un nuovo bambino traslocare in città e prendere immediatamente parte a un gioco di ruolo live-action: nelle prime fasi viene rubato lo Stick of Truth e al fianco di Butters e Cartman è compito dell'ultimo arrivato ritrovarlo. Il gioco uscirà su Xbox 360, Playstation 3 e PC l'8 Marzo 2013!

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