Anteprima SpellForce 2

La nascita di SpellForce

Alla sua uscita, il predecessore del qui analizzato Shadow Wars, portante il nome di “The order of Dawn”, colpì il pubblico videoludico per l’ eccezionale fusione, compiuta dai ragazzi della Phenomic, di due dei generi più classici dei videogames: il Real Time Strategy ed il Role Playing Game (rispettivamente strategia in tempo reale e gioco di ruolo). Ora, SpellForce è pronto a girare nuovamente senza sosta nei lettori del nostro PC, con molte innovazioni annunciate dagli autori che, grazie al prequel, hanno potuto capire quanto del risultato RTS+RPG è stato gradito, ed andrà quindi riproposto, e quanto no.

The order of Dawn, cinque anni dopo...

Gli avvenimenti narrati in Shadow Wars si svolgono cinque anni dopo quanto visto nel primo SpellForce e ci pongono nei panni di tre soldati, comandanti di decine e decine di altri militari, impegnati nella battaglia tra le Ombre ed il Popolo della Luce. Grazie alle loro vittorie, questi potranno ottenere delle utili risorse necessarie per la costruzione di strutture dedite alla finalità dello sviluppo delle capacità belliche delle proprie truppe. Sembra che il sistema di sviluppo dei personaggi del party porti dentro sé la grande influenza del gioco di ruolo, e che il sistema di battaglia si incentri fortemente sui differenti sistemi strategici di utilizzo delle proprie truppe, per la cui realizzazione è lecito aspettarsi un netto approfondimento nella caratterizzazione dei propri militari. Inoltre, l’ intelligenza artificiale degli avversari è stata nettamente migliorata in maniera tale da rendere le battaglie più dinamiche e competitive.

Un’ occhiata più tecnica

L’ interfaccia di gioco rimanda immediatamente a quella del classico RTS: mappa a menù di selezione degli ordini da assegnare alle truppe sono implementati in un pratico sistema a scorsoio. La visuale, con pochi click, può passare da un’ isometrica panoramica in pieno stile RTS ad una pratica terza persona che meglio si adatta al gioco nelle fasi di natura RPG. Sullo schermo verrà inoltre visualizzato il così chiamato “Paper Dollar”, dove sarà possibile verificare equipaggiamento e status dei tre personaggi principali. Questi si svilupperanno in pieno stile RPG con tanto di level up e punti esperienza, ed apprenderanno, mano a mano che saliranno di livello, nuova abilità e attacchi speciali. Per quanto riguarda invece lo svolgersi della trama del gioco, l’ utente potrà scegliere, come è tradizione negli rpg dai tempi del primo ultima, di affrontare, oltre alle missioni principali principali, anche molte secondarie, che permetteranno di ottenere punti esperienza aggiuntivi utili per lo sviluppo dei propri personaggi. Parlando invece di grafica, i poligoni sono numerosi e ben sfruttati, tanto che gli sfondi sono ben realizzati e non presentato il terribile effetto della comparsa improvvisa dei background. Ottimi anche i rendering degli agenti atmosferici, dei modelli dei personaggi e degli effetti speciali. Vi capiterà infatti addirittura di frenare, nel bel mezzo del gioco, il vostro fidato destriero a quattro zampe solo per ammirare lo splendido riflesso dell’ ambientazione circostante nelle cristalline acque di un corso d’ acqua.

E se fosse online?

Insistenti voci sostengono che il sistema di battaglia di SpellForce ben si sposi con una possibile modalità multigiocatore. Molte sono fermamente convinte che, nel nuovo episodio della serie Phenomic, ci si troverà ad affrontare non più solo un’ intelligenza artificiale, ma anche un’ intelligenza umana. Inoltre, pare anche che, nel caso questa insistente voce si rivelasse essere veritiera, ci si troverà anche innanzi ad una modalità di cooperazione. Che SpellForce sia pronto ad entrare nel mondo del gioco online?