Spider-Man Miles Morales PS5: novità su gameplay, boss fight e open world

Emergono tantissime novità sul comparto tecnico e sulle meccaniche di gioco di Marvel's Spider-Man Miles Morales, in arrivo a novembre su PS4 e PS5.

Marvel's Spider-Man Miles Morales
Speciale: PlayStation 5
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  • PS4 Pro
  • PS5
  • L'ultimo numero della rivista Game Informer ha rivelato in anteprima mondiale una mole gigantesca di dettagli su Marvel's Spider-Man: Miles Morales, esclusiva in arrivo il 19 novembre su PlayStation 4 e PlayStation 5. Secondo Insomniac Games il gioco, ambientato a un anno di distanza dall'originale, è da considerarsi in tutto e per tutto un seguito che getterà le basi per il prossimo capitolo della saga. Un titolo leggermente più corto del predecessore, ma non per questo uno spin-off secondario. Al contrario, i legami con il fortunato Marvel's Spider-Man saranno moltissimi, con richiami e strizzatine d'occhio destinate a mandare in visibilio i fan.

    Passaggio di testimone

    Come suggerisce il nome stesso, stavolta sarà il diciassettenne Miles Morales a essere al centro della scena. Un racconto di formazione, che descrive la crescita del protagonista come ragazzo e come eroe. Un personaggio che avevamo già imparato a conoscere nel blockbuster pubblicato nel 2018, per un Uomo Ragno assai diverso da Peter Parker.

    Miles è infatti ancora un ragazzino, e a dodici mesi dalla puntura di ragno radioattivo sta ancora cercando di comprendere a fondo i suoi superpoteri. Un eroe in divenire insomma, con un enorme potenziale ma vittima anche di errori dovuti all'inesperienza. Ed è qui che si inserisce un Peter Parker relagato alle retrovie, con un ruolo di mentore del suo giovane alleato.

    Non che la storia si concentri comunque solo e soltanto su Morales: come accennato in precedenza questo è per gli sviluppatori un seguito diretto, e anzi l'occasione è perfetta per creare ulteriori approfondimenti nello Spider-verse di Insomniac. Il risultato sembrerebbe essere un'avventura familiare, con però un tono fresco e piacevolmente diverso dal solito.

    I fortunati redattori di Game Informer hanno avuto modo di visionare le battute iniziali del gioco su PlayStation 5. Nell'articolo della rivista si parla letteralmente di una delle intro più clamorose di sempre, con uno scontro mozzafiato tra i due Uomini-Ragno e una vecchia conoscenza. Marvel's Spider-Man: Miles Morales si apre con la sequenza che ci è stata mostrata durante la presentazione del gameplay di qualche tempo fa.

    Harlem è sotto la neve, in festa fra bancarelle e decorazioni di Natale. Il quartiere, grazie alla potenza di PS5, è descritto come un ambiente straordinariamente vivo: ricco di dettagli, di persone indaffarate, di splendidi giochi di luce. Vengono in particolare citate le riflessioni nelle pozzanghere e nelle vernici delle automobili, che grazie al ray-tracing rispecchiano in tutta la loro gloria i panorami di New York.

    Il quartiere, in realtà già visto anche nell'originale, è stato ripensato da zero e riprodotto con una fedeltà tutta nuova.

    Questo perché, a detta di Insomniac, Harlem vorrebbe essere a tutti gli effetti una delle figure chiave del gioco, con il suo fervore multiculturale e il suo innato dinamismo.
    Miles, rimasto orfano del padre, assiste suo malgrado a un comizio elettorale di Rio Morales, candidata al consiglio comunale nonché... sua madre. In realtà a colpire la sua attenzione non è tanto il raduno politico, quanto un murales che ritrae Spider-Man. Nel graffito è raffigurato il tradizionale arrampicamuri di Peter e non il suo alter ego, e Miles scherza con il writer lì presente dicendogli di lasciare uno spazio "anche per il nuovo Spider-Man".

    Una dichiarazione d'intenti che in un attimo si traduce in una chiamata all'azione: basta infatti un SMS di Parker per attivare il giovane, che in un batter d'occhio si copre il volto e si lancia verso l'avventura. A proposito del costume: Game Informer spiega che Morales non è dotato della veste iper tecnologica del suo mentore, e che a parte la maschera il vestito è un'opera di fai-da-te. Qualcosa più dalle parti di una tenuta da sportivo un po' street che non un'impeccabile divisa da supereroe.

    Un'improvvisazione che appare chiara anche dal modo in cui Miles si dondola tra i grattacieli. Insomniac ha infatti volutamente animato il nuovo protagonista in maniera diversa da Peter: lo Spider-Man vestito di nero è meno sinuoso nelle sue movenze, meno elegante. Procede a strappi, ancora non del tutto a suo agio con le acrobazie di cui invece Parker è un maestro.

    Il dovere di un supereroe

    L'incontro fra i due Uomini-Ragno avviene in cima a un palazzo di Manhattan: dall'alto la coppia osserva un elicottero della Polizia che trasporta un carico di criminali da riportare in cella: Vulture, Scorpion e "qualcosa di grosso", che ondeggia traballante sotto il velivolo. È lo scontato preambolo al disastro che si verifica di lì a poco: anche per colpa di un errore di Miles, il minaccioso Rhino si libera da quella che si scopre essere la sua inefficace prigione aerea, scatenando un inferno di lamiere e detriti.

    Parte così la prima fase di combattimento vero e proprio del gioco, con Morales impegnato a tenere a bada scagnozzi vari mentre Parker si destreggia in un coreografico rodeo addosso a Rhino. Un passaggio che permette di mettere in scena una distruzione dello scenario che viene descritta come grandiosa, tra salti attraverso palazzi e macerie ovunque.
    Toccherà poi a Miles salire sulle spalle del furioso antagonista, in una spettacolare cavalcata attraverso un centro commerciale addobbato a festa. Senza farsi mancare un esilarante cameo: J. Jonah Jameson, ex capo del Daily Bugle, nei panni di un improbabile Babbo Natale. La parte finale dello scontro, che nell'articolo non viene raccontata nei dettagli per evitare troppi spoiler, viene descritta come un momento incredibile dal punto di vista della messa in scena. Qualcosa di molto al di là di quanto visto in Marvel's Spider-Man.

    Durante la lotta Morales, colmo di rabbia verso Rhino, scopre letteralmente un nuovo potere: lampi biolettrici gialli si sprigionano dal suo pugno, e grazie a questa innata scarica di energia il combattimento torna all'improvviso in equilibrio, riuscendo anche ad arrivare dove Parker si era arreso. Soltanto un assaggio delle spaventose potenzialità del nuovo Spider-Man, per quello che viene presentato come il "Venom Punch". Un nome che potrebbe confondere i più, specie considerando le battute finali del titolo del 2018.

    Se su quel Venom Insomniac sembra voler mantenere il massimo riserbo, lasciando intendere che di simbionti si parlerà in un futuro ben al di là di Miles Morales, non mancano invece le informazioni sul peculiare potere del protagonista. Un'incontenibile energia capace di renderelo letteralmente "una stella cadente impazzita", per un power-up che sarà avvertibile anche grazie al feedback aptico del controller DualSense.

    Premendo L1 si inizia a caricare l'accumulo del Venom: la parte sinistra del pad pulsa e trasmette tramite la vibrazione l'idea di un'incontenibile energia pronta a sprigionarsi. I tasti frontali permettono a quel punto di liberare colpi devastanti, potenziati da saette che fanno scatenare prima la parte destra del Dualsense, e poi tutto il controller. I nemici investiti dalla bioelettricità di Miles vengono tramortiti e diventano più vulnerabili agli attacchi successivi. Per equilibrare le cose i colpi Venom non sono sempre a disposizione, ma anzi devono essere caricati come avveniva con il focus meter di Peter nell'originale.

    La demo è servita anche per introdurre la Roxxon, un'azienda salita alla ribalta grazie a un'innovativa forma di energia pulita detta NuForm, e una sua sinistra figura chiave: Simon Krieger, doppiato dal celeberrimo Troy Baker (tra gli altri, la voce di Joel in The Last of Us). Fra cartelloni pubblicitari e insegne rosse ovunque, l'ascesa della Roxxon nella Grande Mela sembra inarrestabile. Anche se è chiaro che qualcosa di minaccioso si celi dietro alle apparenti buone intenzioni di una compagnia che in breve assume i connotati di un'organizzazione paramilitare.

    A fare da non meno preoccupante contraltare alla Roxxon troveremo poi The Underground, un'organizzazione segreta che fonda la sua forza sulle nanotecnologie. I suoi soldati sono colorati di viola, e possono imbracciare in un istante armi che sembrano comparire quasi dal nulla. L'articolo di Game Informer spiega che non si conosce chi sia al vertice del gruppo: fondamentale è però di certo la figura del Riparatore, un nemico noto ai lettori dei fumetti, reinterpretato per l'occasione in un'affascinante chiave femminile.

    A proposito degli antagonisti: Insomniac a questo giro sembra non volersi sbottonare troppo in merito, seguendo una strategia opposta a quella impiegata nel presentare l'episodio originale. Potremo aspettarci a quanto pare sia qualche atteso ritorno, sia qualche sorprendente new entry. Tenendo comunque bene a mente che il numero di avversari sarà minore rispetto a Marvel's Spider-Man (recuperate la recensione di Marvel's Spider-Man).

    Ti ricordavo diverso Tigre

    L'anteprima della rivista americana si sofferma anche sul discusso cambio dell'attore che interpreta Peter Parker: il momento in cui Spidey si leva la maschera per rivelare per la prima volta il suo nuovo volto viene descritto come "uno dei passaggi più scioccanti di tutto ciò che è stato mostrato". Come sappiamo la ragione dietro al diverso casting trae origine da motivazioni tecnologiche, con un nuovo processo di facial capture impiegato dagli sviluppatori, eppure la sensazione di straniamento deve fare un certo effetto.

    L'ultima parte del gameplay presentato a Game Informer è servita per dare un'importante svolta narrativa al tutto: dopo il testa a testa con Rhino, Parker annuncia infatti al collega che si recherà per qualche periodo insieme a Mary Jane in Symkaria, per un importante reportage giornalistico. Un passaggio di consegne rappresentato anche fisicamente da una sgangherata tuta - a quanto pare più simile a un pigiama che non a un costume hi-tech! - con cui Parker cede temporaneamente il testimone al suo allievo.

    Il costume contiene però una sorpresa strabiliante: l'accesso al network di Peter, con tutte le preziosissime informazioni in tempo reale sulla città. In più, un bonus da non sottovalutare: una serie di sfide, suddivise fra movimento, combattimento e stealth, simboleggiate da un ologramma di Peter. Non soltanto uno stimolo per il suo inesperto alleato, ma anche il modo attraverso cui il giocatore può sbloccare via via le nuove abilità del protagonista.

    A proposito delle skill di Miles: le gambe sono il vero segreto del giovane arrampicamuri, visto che la parte superiore del suo corpo non è ancora sviluppata e muscolosa come quella del maestro. Un'impostazione che si riflette sia nelle animazioni che nel combattimento, adesso ancora più scattante, più verticale, più repentino. Enfatizzato da una telecamera mai così dinamica, sempre pronta a muoversi e ad avvicinarsi al centro dell'azione, per esaltare i particolari di un duelli che si prospettano davvero intensi.

    Tutti nuovi sono anche i gadget tecnologici a disposizone del protagonista. L'articolo cita in particolare il Pozzo Gravitazionale, un dispositivo che attira a sé i nemici, e una mina ad attivazione remota, utile sia durante le fasi stealth che nelle lotte a testa bassa. Senza contare lo smartphone di Miles, richiamabile tramite il touch pad del controller per dare un'occhiata in tempo reale alle missioni, senza dover mettere in pausa il gioco entrando in un menu.

    Un'altra, significativa differenza tra il vecchio e il nuovo Spider-Man riguarda l'approccio allo stealth. Una meccanica di cruciale importanza, che in questo seguito assume una sfumatura tutta particolare. Una volta individuato, Morales può infatti diventare completamente invisibile per qualche secondo: un cammuffamento ottico che, nelle giuste circostanze, può far sparire il protagonista alla vista dei nemici, ripristinando le meccaniche stealth invece di dare il via ai classici combattimenti.

    Il bello è che le reazioni degli avversari promettono di essere radicalmente diverse tra loro, con in particolare gli sgherri della Roxxon attrezzati di tecnologie comunque in grado di stanare Miles. Altri invece spareranno all'impazzata, terrorizzati dalle facoltà dell'eroe di Harlem, oppure fuggiranno in preda al panico. Insomma, ci sarà di che divertirsi, tra finisher silenziose e manovre all'ultimo respiro.

    La chiusura dell'ampio speciale di Game Informer è riservato all'open world: una componente che aveva convinto solo in parte nell'originale. Ancora una volta, il DualSense promette di aggiungere una lieve feedback tattile quando si sparano le ragnatele, per rendere persino più godibili i dondolii fra i grattacieli.

    Torna la suddivisione in distretti con le percentuali di completamento (con alcune attività criminali viste nel primo episodio e altre tutte nuove), mentre spariscono i mini giochi in laboratorio scollegati dall'azione. Ogni missione, principale o secondaria, garantirà dei punti esperienza utili a premiare l'utente, per consentire di sbloccare ad esempio tute extra.
    A proposito dei costumi: Miles Morales, anche nei fumetti, è un personaggio molto meno sviluppato e longevo rispetto a Peter. Ecco perché, pure in virtù della scala più contenuta del gioco, non dovremo aspettarci la valanga di costumi vista in Marvel's Spider-Man. Al momento ne sono stati confermati sei, che spaziano dalla tuta iniziale "fai-da-te" all'iconico nero e rosso visto sulla copertina. Senza contare il costume con lo Spider-Gatto in uno zaino, chicca degna della serie Yakuza che senza dubbio si presterà a un numero incalcolabile di tormentoni su Internet.

    Ragnatela lucente

    Con un photomode rivisto quasi da zero, una trama scritta con tanta attenzione da sceneggiatori accuratamente selezionati e una colonna sonora definita "orchestral synth hop" (con brani su licenza di Jaden Smith e altri), il debutto da superstar di MM promette di lasciare il segno. In particolare su PlayStation 5, dove si potrà godere dell'esperienza in modalità Performance a 4k e 60fps, oppure in modalità Fedeltà a 4k e 30fps.

    Quest'ultima è l'unica con il ray-tracing attivo, anche se Game Informer promette meraviglie anche optando per il framerate. Il tutto senza il benché minimo caricamento, anche durante gli spostamenti rapidi. Su PS4 dovremo invece accontentarci di 30fps e 1080 per il modello base, e 30fps e 4k su PS4 Pro.

    Alla luce di quanto rivelato, la voglia di mettere le mani sulla prossima avventura dell'Uomo-Ragno è oggettivamente difficile da tenere a bada. Insomniac Games sembra essere più sugli scudi che mai: tra Marvel's Spider-Man Miles Morales e Ratchet & Clank: Rift Apart (recuperate la nostra anteprima di Ratchet & Clank Rift Apart) il team californiano appare in un autentico stato di grazia che ci auguriamo possa trovare riscontro nei prodotti in arrivo. Saranno senza dubbio loro, i creatori di Resistance e Sunset Overdive, a fare la parte del leone in occasione del lancio di PS5. Cosa dicono i vostri sensi di ragno?

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