Anteprima Spiderman: Friend or Foe - E3 2007

Riuscirà l'Uomo Ragno nella scalata della Next Gen?

Anteprima Spiderman: Friend or Foe - E3 2007
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Disponibile per
  • PS2
  • Anime
  • DS
  • Xbox 360
  • Wii
  • Pc
  • Psp
  • Quando inchiostro e cellulosa si fondono

    Negli ultimi anni siamo stati abituati a trovare sugli scaffali dei negozi una miriade di prodotti ispirati alle pellicole cinematografiche del momento: Spider-Man, Superman, Pirati dei Caraibi ed Harry Potter sono solo alcune tra le recenti trasposizioni più o meno riuscite.
    Tutti questi titoli sono accomunati dal riprendere, a volte con piccole variazioni, la trama dei film ai quali sono ispirati, offrendo al giocatore -complice anche un gameplay stantio- un'esperienza di bassissimo rilievo.
    Quest'anno, grazie all'uscita di Spider-Man: Friend Of Foe, questo circolo vizioso potrebbe venire interrotto, reintegrando l'idea del videogioco come "un aggiunta" alla pellicola e non come semplice operazione commerciale.
    Lo sviluppo del gioco è stato affidato a Next Level Games per le versioni Microsoft Xbox360, Nintendo Wii e Sony Playstation 2, ad Artificial Mind & Movement per Nintendo DS e Sony PSP e a Beenox per PC; l'uscita è prevista questo autunno.
    Activision, responsabile della distribuzione, nel recente evento Pre-E3, ha mostrato alla stampa Europea alcuni minuti in-game svelando alcune delle peculiarità del prodotto.

    Il background narrativo riprende tutti e tre i film e in parte il fumetto serie Ultimate, riproponendo sul piccolo schermo tutti i personaggi più importanti e intrecciandone i destini in un'avventura dalle caratteristiche tematiche completamente nuove ed originali rispetto al mondo dell'Uomo Ragno.
    Il filmato introduttivo, indispensabile spiegazione dell'incipit, ci mostra Spidy alle prese con i nemici di sempre: DocOc, Venom, Sandman e Green Goblin, fino a che, tutto ad un tratto non irrompe un'astronave dalla quale fuoriescono dei curiosi esserini alieni che attaccano l'intera combriccola, senza distinzioni.
    Fortunatamente l'intervento di Nick Fury (generale dell'organizzazione militare chiamata S.H.I.E.L.D.) salva il Ragno da una situazione critica, dando il via al gioco vero e proprio.

    Amici o nemici?

    Dall'interno del Jet di Nick Fury, sul quale ci siamo lasciati, potremo intraprendere ciascuna delle missioni che compongono la spina dorsale del gioco, semplicemente accedendo alla zona corrispondente (Nepal, Giappone, Stati Uniti) tramite uno dei teletrasporti collocati nell'aeronave.
    Ogni livello di gioco presenterà la struttura classica degli action-game più "datati": linearità piuttosto marcata nell'esplorazione, combattimenti con avversari di vario calibro e boss finale in chiusura.
    L'elevata linearità dell'avventura (nella beta build mostrata gli scenari erano delimitati dalle classiche barriere fantasma), del tutto simile ad altri prodotti quali Teenage Mutant Ninja Turtles, è parzialmente fugata dal buon livello di interattività con alcuni elementi dello scenario.
    Colpendo condotti metallici, casse ed altri oggetti riveleremo alcuni interessanti bonus riassumibili in nuovi scenari per il versus mode e in abilità per i nostri alleati; alcuni di questi oggetti, ad esempio i mattoni, potranno essere raccolti ed utilizzati negli scontri per provocare ingenti danni e stordire momentaneamente i nemici.
    La novità più consistente in Friend Or Foe è la possibilità di affiancare all'Uomo Ragno un diverso alleato in ciascuna missione (tutte da svolgere in due) e variare così sensibilmente, di volta in volta, il gameplay.
    Ogni compagno, come Spidy, sarà dotato di un particolarissimo set di mosse che comprenderà calci, pugni, proiezioni e mosse speciali e sarà caraterizzato da un personale stile di combattimento; se, ad esempio l'arrampicamuri farà fondo spesso all'agilità, Sandman ricorrerà maggiormente alla forza bruta e così via.
    Non a caso nominiamo Sandman, storico nemico nella serie cartacea come nel film: il punto di forza di questo titolo consiste proprio nel "convertire" in alleati anche i peggiori nemici.
    E' importante precisare che, in ogni momento del gioco, potremo selezionare, semplicemente con un click, l'eroe da utilizzare lasciando il compagno nelle mani della CPU.
    Proseguendo nell'avventura e battendo uno ad uno i cattivi, infatti, li vedremo magicamente comparire assieme a Blade, Iron Fist e tanti altri nella lista degli alleati disponibili per l'immediato futuro; questa grossa varietà di personaggi porta una certa profondità nel gameplay ed allunga notevolmente la longevità del titolo: come abbiamo detto ogni personaggio combatte in maniera diversa, quindi ogni battaglia potrà essere affrontata utilizzando strategie e tecniche diverse.
    Se la longevità offerta dalle missioni in single player non bastasse i game designer hanno fatto in modo da lasciare tutto il single play aperto all'ingresso di un amico, dando così l'opportunità di affrontare tutto il gioco in cooperativa, possibilità che, molto probabilmente sarà mantenuta in un ipotetico servizio online, di cui ancora non si sa nulla.
    Aggiungiamo che ogni boss, una volta sconfitto la prima volta, si potrà riaffrontare assieme alla CPU o ad un giocatore umano con qualsiasi combinazione di personaggi, accedendovi sempre dal Jet del generale Fury, elemento (molto intelligentemente) quasi interamente sostitutivo dei vari menù di gioco.

    Costume datato

    Tecnicamente Spider-Man: Friend Or Foe mostra sin troppe lacune: i modelli poligonali dei personaggi, al di fuori delle magistrali cut scene in computer grafica, ammiccano ai disegni del comic ma risultano figli di tecniche datate e si presentano perciò non accuratamente dettagliati ed ancor meno incisivi.
    Non è per ora migliore il parco animazioni che, pur offrendo un gran numero di movenze, non garantisce un'accettabile fluidità d'esecuzione a schermo: ne risultano movimenti a tratti "scattosi", poco dinamici e troppo spesso innaturali, con l'aggravante di un sistema di collisioni non del tutto preciso.
    Neppure gli scenari si sottraggono a quella che, per quel che si può giudicare da una beta build, sembra essere una realizzazione tecnica piuttosto sommaria.
    La buona palette di colori caratterizzante i fondali non è impreziosita da effetti luce ed effetti particellari, entrambi quasi inesistenti se non per il fumo che sporadicamente esce dalle canne fumarie e la pioggia in alcuni frangenti; texture e shader superficiali rispecchiano bene lo stile fumetto che permea l'intero comparto grafico ma non rendono le differenze tra le varie aree, facendole sembrare tutte di egual consistenza, erba come cemento.
    Il comparto audio si attesta su buoni livelli e viene notevolmente impreziosito dalla qualità delle connessioni possedute dalle console di questa generazione grazie al completo supporto delle codifiche digitali.

    Spiderman: Friend or Foe Per quanto riguarda il gameplay, Spider-Man: Friend Or Foe, non presenta particolari innovazioni, riprendendo strutture estremamente classiche ed inserendole in una contesto narrativo piuttosto lineare e nemmeno molto ricco. Ciò di cui gli si può dar atto, se non altro, è una buona varietà nell'azione (costante del gameplay) grazie alla presenza -giocabile- di tutti i più importanti personaggi Marvel che ruotano attorno all'Uomo Ragno. Ancora una volta, purtroppo, un comparto tecnico non troppo curato svaluta l'opera che, seppur non del tutto completa, sarà presumibilmente apprezzata a fondo solo dai fans del ragno umano o dei comics Marvel in generale. Di avventure non impegnate sul mercato ce ne sono davvero molte e abbiamo l'impressione che, nemmeno quest'anno, l'uomo in calzamaglia più famoso al mondo riuscirà ad imporsi con vigore in questo settore.

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