Anteprima Splinter Cell: Pandora Tomorrow per GameCube

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Anteprima Splinter Cell: Pandora Tomorrow per GameCube
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Disponibile per
  • PS2
  • Gba
  • Xbox
  • NGC
  • Pc
  • Stealth game power

    Il primo stealth game nacque per caso: un giovanissimo Hideo Kojima voleva realizzare un gioco dal carattere guerresco su Msx. Visti i limiti tecnici della console, il cui engine grafico non permetteva di visualizzare più di 4 sprite contemporaneamente, fu costretto a realizzare un titolo in cui il protagonista doveva agire nell'ombra anziché buttarsi in una mischia furibonda. Da quel giorno nacque un nuovo genere, che il 3° capitolo, lo splendido Metal Gear Solid(dal 26 Marzo disponibile sui nostri cubetti uno splendido remake) per PlayStation, divenne un vero e proprio “fenomeno di costume”. Dopo un periodo di stanca, con l'arrivo dei 128 bit ecco tornare alla ribalta un genere che non trova mezze misure: o lo si ama, o lo si odia (il mio nick in questo caso è più che eloquente...)
    L'unico vero avversario di Solid Snake e soci è stato Sprinter Cell della Ubisoft. Uscito a novembre 2002 per Xbox, e solo nella primavera successiva su GameCube, Ps2 e Pc, riscosse subito un'incredibile successo sia di vendite, che di critica, tant'è che una frangia piuttosto consistente dell'utenza l' ha incoronato re degli Stealth Game. Questo perché Sprinter Cell proponeva uno scenario di fantapolitica molto ben caratterizzato, unito ad un gameplay il cui scopo era quello di rappresentare le reali difficoltà incontrabili in un'infiltrazione solitaria.

    Il gioco

    Il gioco, però, sarà ricordato anche per l'eccessiva difficoltà, sicuramente non adatta a tutti. Le nostre incursioni richiedevano molta pratica, oltre che tanta pazienza, e l'impossibilità di salvare dopo i passaggi più difficili non faceva che accentuarne l'”elitarietà”. Per questo motivo il team di sviluppo si impegnerà di abbassare il coefficiente di difficoltà del gioco. Nonostante ciò, l'I.A. è stata comunque migliorata: oltre alla piacevole trovata di cambiare ogni volta la disposizione dei nemici, questi si dimostreranno molto più agguerriti e addestrati che in passato. Per questo Ubisoft ha ampliato il nostro arsenale, e il progresso tecnologico ha portato la NSA ad inventare nuovi, utilissimi gadget.
    Altra critica mossa dai consumatori è l'eccessiva linearità del primo Sprinter Cell; ma in fondo noi non siamo altro che il braccio di una corporazione altamente gerarchica, ed è giusto che i vari compiti ci siano assegnati dagli analisti o dai “grandi capi”. Comunque, un primo passo verso un approccio più “libero” è stato fatto. Per esempio, in una missione ci sarà richiesto di fermare un treno comandato da un gruppo di terroristi; saremo così liberi di scegliere se optare per una via “interna”, con i piedi ben posati sul pavimento dei vagoni, oppure rischiare la via “Hollywoodiana” di risalire il treno da sopra il tetto.
    Altra aggiunta interessante è la presenza di imprevisti nascosti in ogni livello. Nello stage ambientato nella giungla (qualcuno ha detto Metal Gear Solid 3?), Sam Fisher (il protagonista) inizia la sua avventura in mezzo ad una foltissima vegetazione. Ad un certo punto una piccola vibrazione del pad ci avverte di un possibile pericolo; proseguire senza curarsi troppo di questo auspicio, o seguire il nostro sesto senso, rallentando ulteriormente la nostra avanzata? Ovviamente consigliata la seconda ipotesi, visto che così si evita di svegliare una dozzina di anatre starnazzanti che avrebbero bruciato la nostra copertura.
    Tra le novità più importanti di questo secondo capitolo non possiamo non citare la possibilità di giocare fino a 4 persone contemporaneamente online. Anziché un classico e ormai “banale” death-mach tutti contro tutti, saremo impiegati in un frenetico e palpitante scontro tra mercenari e spie a squadre da due; i primi avranno a disposizione un armamento bellico molto diverso da chi invece interpreterà il ruolo della “cellula”: un rivelatore elettromagnetico, visuale in prima persona, incapacità di arrampicarsi sulle pareti, ed un ampio e pericoloso arsenale saranno le caratteristiche dei “cacciatori”. Per gli agenti NSA, invece, oltre ad una serie di gadget tipici degli agenti segreti, ci sarà la possibilità di sfruttare le ombre per sfuggire dal campo visivo dei nemici. Tale modalità è, per ora, confermata ufficialmente solo per Xbox e Playstation 2, mentre per quanto riguarda il GameCube non è stato ancora svelato nulla.

    Conclusioni

    Sprinter Cell all'ennesima potenza: è così che potremmo definire questo Pandora Tomorrow. Ubisoft assicura che il proprio prodotto avrà dello straordinario. E' dunque scontato, anche guardando il meraviglioso primo capitolo, aspettarsi un nuovo “must buy”, sia per gli amanti del genere, che per tutti i videogiocatori degni di questo nome. L'implementazione della modalità online non sarebbe altro che una gradita ciliegina sulla torta.
    Marzo non è mai stato così lontano...

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