Stalker 2: un gameplay dal grande fascino riaccende le speranze

A distanza di sei mesi l'inquietante sparatutto di GSC Game World è tornato a mostrarsi in video, cancellando i timori e riaccendendo il fuoco dell'attesa.

Stalker 2 Heart of Chornobyl
Anteprima: Xbox Series X
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • Xbox Series X
  • I ragazzi di GSC Game World combattono una guerra purtroppo reale, che è costata la vita a un game designer del team di sviluppo. Per questo motivo, dell'assenza di STALKER 2: Heart of Chornobyl sui nostri schermi non c'era da stupirsi. Eppure la nuova iterazione della serie è tornata a mostrarsi, sottolineando ancora una volta la bontà del lavoro svolto dal collettivo e fungendo da piccolo memorandum su un 2023 che segnerà il ritorno nella Zona di alienazione. Senza ulteriori indugi, analizziamo questo interessante filmato e le sue scene di gameplay.

    Ritorno a casa

    Sull'immagine di un portellone che si dischiude lentamente compare una frase in grado di riassumere in poche parole tutto il dramma che si cela dietro un'opera tanto attesa quanto complicata da sviluppare. Made in Ukraine è il marchio che ci accompagna nuovamente nella Zona di alienazione, a combattere contro intere fazioni per mettere le mani sui preziosi artefatti di natura sovrannaturale. Sono trascorsi dieci anni dallo storico risultato raggiunto da un gruppo di scienziati, i quali sono riusciti ad entrare in contatto con la noosfera, una sorta di coscienza collettiva che collega ogni singolo essere umano.

    L'incredibile scoperta ha però causato soltanto guai per la popolazione ucraina, perché il contatto con questo livello superiore del pensiero ha prodotto una nuova calamità nella zona già coinvolta dall'esplosione di un reattore nucleare. Tra gli edifici della città evacuata sono comparse mostruosità da incubo, mentre strani fenomeni fisici rendono pericoloso ogni singolo passo compiuto, ma come spesso accade non tutti i mali vengono per nuocere: le anomalie hanno creato grandiosi artefatti dal valore inestimabile, ed è con l'obiettivo di ottenere questi oggetti che gli STALKER si avventurano nella Zona di alienazione.

    Ambientazioni uniche

    Non è insomma cambiato nulla da quando - ormai nel lontano 2007 - il Marchiato partiva nella sua missione omicida alla ricerca di Strelok, regalando ai giocatori un'esperienza videoludica che galleggiava tra lo sparatutto e l'horror, sorretta da una peculiare impalcatura survival capace di rendere unica la saga di STALKER.

    Lo scorcio che gli sviluppatori ci hanno mostrato sembra voler ribadire la propria appartenenza ad un'opera non convenzionale (paragonabile per sommi capi soltanto alla saga di Metro), che può vantare ambientazioni splendide ma anche estremamente inquietanti, come dimostrano le brevi sequenze che compongono il trailer: sembra esserci grande varietà visiva nella prossima avventura nella Zona, tra scenari molto vasti, claustrofobici o desolanti, puntellati dalle immagini suggestive su tecnologie sconosciute e inspiegabili fenomeni ambientali. Rispetto al primo maestoso trailer di STALKER 2 pare che la qualità delle texture e la cura nei dettagli abbiano subito un piccolo downgrade (date le circostanze, è lecito essere più che indulgenti in tal senso), ma il fascino scenografico rimane immutato grazie alla strepitosa illuminazione garantita dall'Unreal Engine 5, che fa risplendere di scintillante angoscia gli edifici abbandonati della città con le sue ombre dense e credibili. I fasci di luce che si infiltrano tra le crepe causate da esplosioni e incuria si uniscono a una convincente effettistica nel trasmettere l'ansia derivante da pericoli umani e anche sovrannaturali.

    Uno shooter atipico

    La narrazione di questo secondo capitolo continuerà a basarsi sull'esplorazione aperta e non lineare della Zona e delle aree limitrofe, con il giocatore lasciato libero di vivere la propria esperienza come meglio crede. Tra incarichi da accettare parlando con un variegato cast di personaggi secondari e indizi nascosti in uno scenario che premia gli utenti più curiosi, l'approccio al gameplay rimarrà privo di grossi vincoli, ma non per questo sarà semplice da padroneggiare.

    L'anima da sparatutto "ragionato" sembra infatti tornata in questo sequel, perché nei video di presentazione gli avversari umani vengono abbattuti con pochi colpi ben piazzati, ma questo è il pericolo che corre anche il nostro protagonista, costretto a destreggiarsi tra i soldati nemici e bestie (animali e sovrannaturali) affamate di sangue. In alcuni casi anche una fuga poco decorosa può rivelarsi salvifica, perché lanciarsi in un combattimento senza un'adeguata preparazione è spesso la strada più breve per il game over. Ad impreziosire l'anima da shooter ci pensa la componente survival, che chiede al giocatore attenzione e parsimonia nell'uso dei proiettili e delle attrezzature ritrovate sul campo, mentre un sistema di personalizzazione permette di migliorare le statistiche delle varie bocche da fuoco. Il trailer si chiude con una carrellata di sparatorie, affascinanti anomalie ed ambientazioni tetre, mentre un personaggio disilluso dall'umanità elenca tutti i modi in cui è possibile morire all'interno della Zona: dovrebbero suonare come un monito, ma le sue parole non fanno che accrescere la nostra voglia di vedere finalmente in azione uno dei sequel più attesi degli ultimi anni, in arrivo nel corso del 2023 su PC e sulle console Microsoft.

    Quanto attendi: Stalker 2 Heart of Chornobyl

    Hype
    Hype totali: 153
    76%
    nd