Anteprima Star Trek

Il Senior Vice President di Paramount ci presenta il nuovo Star Trek

Anteprima Star Trek
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  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Previsto nelle sale cinematografiche per il prossimo maggio 2013, il secondo episodio della celebre saga di Star Trek diretto da J.J. Abrams è uno dei film più attesi del prossimo anno, soprattutto per merito del successo di critica e pubblico ottenuto dal talentuoso regista americano con la sua prima esperienza nell'universo “Trekkiano”, uscita nel 2009.
    Grazie all'ottima regia, ad una sceneggiatura ben scritta ed equilibrata, ad un cast particolarmente azzeccato, a spettacolari effetti speciali e alle musiche di un ispirato Michael Giacchino “Star Trek - Il futuro ha inizio” (titolo italiano, in USA intitolato semplicemente Star Trek) è sicuramente il miglior reboot di una saga che il cinema abbia mai potuto esprimere. Dopo i quattro film con protagonista il mitico capitano Jean Luc Picard la saga aveva infatti bisogno di nuova linfa. La scelta di Abrams di puntare sul capitano Kirk ma soprattutto di far ripartire dall'inizio la storia sfruttando le possibilità offerte dal mondo trekkiano grazie alle solide basi narrative a disposizione si è rivelata vincente.
    Forte di questo successo la Paramount ha affidato, ormai 3 anni or sono, lo sviluppo di un nuovo titolo videoludico dedicato alla saga di Star Trek alle sapienti ed esperte mani di Digital Extremes. Mostrato per la prima volta sotto forma di trailer alla conference Sony dell'E3 2011, il titolo è ora nelle ultime fasi di sviluppo, pronto per uscire in concomitanza con il film nella primavera del prossimo anno su PC, Playstation 3 e Xbox 360. Non ci sono al momento notizie di una versione WiiU.
    In occasione della Gamescom di Colonia abbiamo avuto modo di fare quattro chiacchere con Brian Miller, Senior Vice President & Game Producer di Paramount Pictures, che ci ha aggiornato su come sta procedendo lo sviluppo del gioco e su quali sono i vantaggi che l'apporto diretto della casa cinematografica americana ha potuto offrire alla realizzazione del titolo.

    Valori produttivi da competizione

    Per sottolineare quanto la Paramount tenga a Star Trek The Game Miller ha voluto subito puntare l'attenzione sul fatto che l'idea alla base del gioco non è nata da un intento puramente commerciale, per cavalcare l'onda promozionale del film. Consapevole che spesso e volentieri i tie-in videoludici dei maggiori blockbuster cinematografici si sono rivelati titoli di scarso spessore e qualità,Miller ci ha spiegato come ogni aspetto di Star Trek The Game è stato curato e valutato avendo come prospettiva quella di sviluppare un titolo tripla A a livello dei maggiori successi videoludici degli ultimi anni. In particolare un

    "Il titolo di Digital Extremes sarà interamente focalizzato sulla modalità co-op, per poter rappresentare lo spirito di amicizia, unione, collaborazione e altruismo che ha sempre contraddistinto il rapporto tra Kirk e Spock"

    esempio da seguire è stata la saga i Uncharted e l'obiettivo è realizzare un prodotto che abbia le stesse qualità dell'opera di Naughty Dog, partendo innanzitutto da due aspetti di primaria importanza: tempo di sviluppo e team al quale affidare il progetto.
    Per il primo aspetto Miller ha voluto sottolineare come il gioco sia ormai in sviluppo da quasi 3 anni, a differenza di quanto capitato spesso e volentieri in passato con tie-in sviluppati in poco tempo, puntando solo a far soldi. Per il secondo aspetto l'essersi rivolti a un team storico e di comprovato talento come i Digital Extremes ribadisce ancora una volta la volontà da parte della produzione di realizzare un prodotto di alto livello.
    Miller ha poi tenuto a evidenziare come il totale coinvolgimento della Paramount Pictures e della Bad Robot Interactive di J.J. Abrams abbia dato al team di sviluppo la possibilità di sfruttare interamente le risorse utilizzate per la produzione del film: la consulenza di J.J. Abrams e dello sceneggiatore Roberto Orci, la possibilità di utilizzare sembianze e voci dell'intero cast di attori protagonisti e la possibilità di contare per la colonna sonora del gioco sulla consulenza di un premio Oscar del calibro di Michael Giacchino.
    A proposito delle voci dei protagonisti abbiamo chiesto se il prodotto verrà localizzato nella nostra lingua e se, in tal caso, potremo contare sugli stessi doppiatori della pellicola cinematografica oppure, come spesso capita, dovremo accontentarci di un doppiaggio di livello inferiore. Miller ci ha confermato che l'intenzione è di localizzare il titolo in varie lingue, tra cui l'italiano, e che vorrebbero mantenere le stesse voci presenti nel film esattamente come succede per la versione americana. Non ricorreranno assolutamente a doppiatori di basso livello e pertanto, se non sarà possibile proporre una versione localizzata allo stesso livello di quella americana, sarà mantenuto il doppiaggio originale con l'aggiunta dei sottotitoli.

    Con una tale potenza di fuoco a disposizione sarebbe stato riduttivo fare un videogioco che riproponesse banalmente le vicende mostrate nell'opera cinematografica, pertanto Star Trek The Game narrerà una storia completamente diversa, che andrà a porsi come anello di congiunzione tra il primo e il secondo film.
    Sulla trama del gioco Miller non ha voluto rivelare troppo, l'unica cosa che ci è dato sapere è che dopo la distruzione di Vulcano da parte dei Romulani, i Vulcaniani rimasti guidati da Spock sono alla ricerca di un luogo in cui far rinascere la propria civiltà. In questa ricerca si imbatteranno in un nuovo nemico visto per la prima volta nella serie originale 45 anni or sono, e tra i più apprezzati dai fan “Trekkiani” della prima ora: i Gorn che rappresenteranno la principale minaccia contro la quale ci dovremo scontrare nel corso dell'avventura.
    Per quanto riguarda il gameplay il titolo di Digital Extremes sarà interamente focalizzato sulla modalità co-op. Questa scelta è stata spiegata da Miller come essenziale per poter rappresentare attraverso il gioco lo spirito di amicizia, unione, collaborazione e altruismo che ha sempre contraddistinto il rapporto tra Kirk e Spock come quello tra tutti i membri dell'equipaggio della Enterprise.
    L'unico modo per poter far vivere al giocatore queste emozioni e renderlo partecipe del senso di responsabilità che ogni membro dell'equipaggio ha nei confronti dei propri compagni era la modalità cooperativa e, Miller l'ha definita una scelta quasi obbligata per poter riproporre nel gioco i valori cardine dell'universo “Trekkiano”.
    Il fatto che la modalità co-op sia alla base del gioco non precluderà la possibilità di affrontare la campagna da soli. In tal caso il compagno virtuale con il quale andremo a condividere, di volta in volta, il prosieguo dell'avventura, sarà guidato dall'intelligenza artificiale. Miller ha però tenuto a ribadire che il modo migliore per esplorare tutte le possibilità offerte dal gameplay e farsi coinvolgere dalle vicende narrate sarà giocando con un amico via split-screen sulla stessa console, oppure online.

    In azione

    In un video dimostrativo abbiamo potuto apprezzare come la cooperazione tra i giocatori sia continuamente stimolata dalle situazioni e dalle meccaniche di gioco. La coordinazione delle strategie di attacco, l'aiuto reciproco nelle fasi di difficoltà, l'esecuzione, in coppia, di particolari attacchi e combo nei confronti dei nemici: in ogni momento il gioco incita ad aiutarsi a vicenda e a sfruttare le innumerevoli possibilità legate alla presenza di un compagno di avventura sempre al proprio fianco. Ogni personaggio giocabile potrà poi contare su una propria caratterizzazione, che riproporrà gli atteggiamenti e le peculiarità tipiche che lo ha reso famoso nei film e nelle serie televisive. Kirk sarà quindi più aggressivo e improntato a un approccio basato sulla forza e sulla potenza di fuoco. Spock invece potrà fare affidamento sulle sue abilità mentali e sugli attacchi ravvicinati, favorendo un approccio più stealth, “logico” e ragionato.
    Parlando della pura fase giocata, Star Trek The Game è un action/adventure in terza persona con una impostazione della visuale paragonabile all'ultimo Mass Effect, anche se come gameplay gli sviluppatori si ritengono più vicini ad Uncharted e Metroid, affermando che il loro non è assolutamente un RPG. Le fasi di gioco mostrate hanno evidenziato un'impostazione particolarmente votata all'azione, con i personaggi che sfruttavano le coperture disposte sul campo di battaglia per avanzare e ripararsi dai colpi dei nemici, e Spock che usa il fuoco di copertura di Kirk per aggirare gli avversari e immobilizzarli con la sua presa vulcaniana.
    Ci è stato però assicurato che saranno varie ed abbondanti anche le fasi esplorative, in cui sarà necessario sfruttare la cooperazione tra i personaggi per poter proseguire nell'avventura.

    Dal punto di vista tecnico non si possono ancora esprimere giudizi definitivi in quanto la build mostrata era tutt'altro che completa. Il motore è una versione custom dell'Unreal Engine 3 e da quanto mostrato nei trailer sembra essere a livello delle migliori produzioni odierne basate sul middleware di Epic Games. La versione PC potrà naturalmente contare su una maggior risoluzione e alcuni miglioramenti tecnici ma le tre versioni PC, Playstation 3 e Xbox 360 non si discosteranno molto tra di loro.
    Al termine dell'intervista abbiamo chiesto a Miller qualche info sul nuovo film di Star Trek diretto da J.J. Abrams e ci ha confermato che i lavori stanno procedendo molto bene e che il film uscirà nel maggio del 2013 (in Italia occorrerà vedere cosa deciderà l'importatore ufficiale). Per quanto riguarda il primo trailer ufficiale del film ci ha confermato che l'attesa sta quasi per finire, e di tenere d'occhio youtube perchè presto ci saranno grosse novità.

    Star Trek Dopo la chiaccherata con Brian Miller di Paramount Pitures siamo decisamente fiduciosi sul futuro di Star Trek The Game. Le basi sono solide e non si vede tutti giorni un tale dispiegamento di forze per un videogioco. Dopo anni di tie-in realizzati solo per cavalcare il successo di un film questa volta l'intreccio cinema-videogiochi sembra essere finalmente approdato ad un livello più elevato, in cui le sinergie tra la produzione cinemetografica e la produzione videoludica possono realmente dar vita a un prodotto di qualità. Sul gioco in sé non possiamo ancora sbilanciarci: di carne al fuoco ce n'è tanta, le idee non mancano e non mancano i mezzi per realizzarle. Mancano invece ancora troppi mesi all'uscita, e si è visto ancora troppo poco. Tuttavia con i Digital Extremes al timone dello sviluppo e il pieno appoggio della Paramount non possiamo che essere ottimisti sulla riuscita di questo progetto.

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