Star Wars Jedi Fallen Order: la Forza secondo Respawn

EA e Respawn scoprono le carte sul nuovo videogioco ispirato a Star Wars, che ci farà scoprire la storia di Cal Kestis...

Star Wars Jedi Fallen Order
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Resta nell'ombra. Accetta il passato. Non fidarti di nessuno. Sono le tre regole che Cal, il protagonista di Star Wars Jedi: Fallen Order, ripete a se stesso come un mantra, perché sono necessarie affinché sopravviva nel nuovo mondo imposto dal regime dell'Impero Galattico. Eppure, la Forza ci insegna ad avere fede. A credere in noi stessi e nella giustizia. E che, soprattutto, il suo potere prima o poi si risveglia nel cuore dei giusti. Il nuovo videogioco ispirato alla saga creata da George Lucas si è finalmente mostrato durante un apposito panel alla Star Wars Celebration di Chicago e ha rimosso il velo di mistero creatosi attorno al futuro videoludico delle Guerre Stellari secondo Electronic Arts.
    La nuova creatura di Respawn Entertainment, team rimesso a nuovo dopo Titanfall 2, vede come director quello stesso Stig Asmussen che plasmò il terzo capitolo di God of War: un elemento da non sottovalutare, soprattutto perché quanto emerso dal panel del 13 aprile conferma le speranze della community.

    Il trailer di Fallen Order ci ha svelato un'avventura totalmente singleplayer, un action in terza persona privo di modalità multigiocatore, e microtransazioni. E, cosa più importante, uscirà il 15 novembre di quest'anno per PS4, Xbox One e PC. La nota dolente è che, purtroppo, EA non ci ha fornito alcun assaggio del gameplay, ma ha infiammato la Star Wars Celebration con uno story trailer realizzato in-engine (quindi con il motore di gioco), anche se i producer presenti sul palco hanno precisato che le sequenze mostrate non rappresentavano il contenuto in-game del prodotto. Quanto visto ci ha però permesso di comprendere un po' più nel dettaglio il comparto narrativo della produzione, oltre al fatto che alcune dichiarazioni fornite dal team durante la presentazione ci danno l'opportunità di ragionare su alcuni aspetti del reparto ludico.

    Il Risveglio della Forza

    Com'era stato già anticipato in precedenza, è stato confermato che la trama di Star Wars Jedi: Fallen Order si colloca tra Episodio III (La Vendetta dei Sith) ed Episodio IV (Una nuova speranza), negli anni successivi all'emanazione dell'Ordine 66, che diede vita al tremendo genocidio dell'Ordine Jedi e alla proclamazione del primo Impero Galattico.

    Nel gioco vestiremo i panni di Cal Kestis: un ex allievo padawan che per motivi ignoti è sopravvissuto allo sterminio messo in atto da Anakin Skywalker e dalle truppe agli ordini di Palpatine. Il protagonista, peraltro, porta il volto dell'attore Cameron Monaghan, che molti fan hanno potuto ammirare e apprezzare per la sua interpretazione del "proto-Joker" nella serie TV di Gotham. Proprio la scelta di fornire un volto iconico al protagonista del racconto e ad altri personaggi chiave del gioco (come evidenziato da alcuni video dedicati al motion-capturing) costituisce, a nostro parere, una forte dichiarazione d'intenti sulla natura story-driven del nuovo titolo prodotto da Electronic Arts.

    A livello puramente artistico, in effetti, la direzione intrapresa da Respawn per Fallen Order ci è sembrata l'elemento più a fuoco di tutta la produzione: la storia si svolge in una fase profondamente oscura dell'universo di Guerre Stellari, non soltanto a cavallo tra una saga e l'altra (la trilogia classica e quella sopraggiunta a partire dal 1999), ma anche in un momento storico dell'opera in cui gran parte del cosiddetto "universo espanso" si è sbizzarrito nel dar vita a trame e personaggi rimasti tuttora iconici.

    Ed è proprio dal canone del franchise che Fallen Order pesca a piene mani: eccezion fatta per il protagonista, che è un personaggio originale mai apparso in nessun capitolo della saga, l'affresco di base affonda le sue radici nel materiale a fumetti e in alcuni videogiochi del passato. Nel concept, infatti, l'assunto di partenza di Fallen Order ci è sembrato un perfetto contraltare per Il Potere della Forza (uno degli ultimi, pochi esponenti singleplayer su Star Wars che ricordiamo con piacere): se nell'avventura di Starkiller i toni erano fortemente oscuri e incentrati sulla redenzione di un malvagio, l'avventura di Cal ci sembra invece orientata verso risvolti narrativi ben diversi, sebbene le atmosfere dark ci siano sembrate simili.

    In Fallen Order il protagonista è un sopravvissuto alla purga Jedi che vive nascondendo al mondo le proprie capacità, perché ovviamente l'Inquisizione dell'Impero farebbe di tutto pur di eliminarlo. Sappiamo anche che Cal si guadagna da vivere lavorando in una sorta di "scasso" di astronavi imperiali e che conduce la sua esistenza nel dubbio e nella paura, costantemente timoroso che la sua presenza venga palesata all'Impero.

    La sua vita, tuttavia, subirà una brusca impennata quando sarà costretto ad utilizzare i poteri della Forza per salvare un amico: questo evento sancirà la svolta che traghetterà il racconto verso un'escalation. Ritroveremo una squadra investigativa degli Stormtrooper, i Purge Trooper (apparsi per la prima volta, peraltro, proprio in The Force Unleashed): i producer hanno confermato che questi soldati speciali sono predisposti a scovare e rintracciare individui in grado di utilizzare la Forza e rappresenteranno la vera minaccia del gioco, a livello puramente ludico. Il ruolo di villain indiscusso è però riservato a Second Sister Inquisitor, una cacciatrice che inizierà ad inseguire strenuamente Kestis una volta che i poteri del ragazzo verranno nuovamente palesati al mondo.
    Questa figura fu introdotta per la prima volta nel 19° numero di Darth Vader: Il Signore Oscuro dei Sith, una miniserie a fumetti scritta da Charles Soule e disegnata da Giuseppe Camuncoli, durante l'arco narrativo Fortress Vader Parte 1. Un piccolo assaggio di queste forze armate, in ogni caso, ce lo fornisce una sequenza all'interno dello story trailer, in cui vediamo Cal visibilmente in difficoltà, alle prese con un trooper armato di lancia.

    Il ragazzo, in seguito, allunga la mano verso un elemento dello scenario, facendoci capire che si sta preparando a utilizzare la Forza per uscire vittorioso dallo scontro: è questo un ulteriore indizio che ci comunica come in Star Wars Jedi: Fallen Order potremo utilizzare le spade laser per i combattimenti in mischia, ma avremo a disposizione anche un arsenale di poteri tipici dei Cavalieri Jedi, come ad esempio la telecinesi o il controllo mentale.

    Una Galassia lontana lontana

    Nonostante gli scenari presenti nel trailer non ci abbiano mostrato ambientazioni particolarmente ariose, ci sembra indubbio che Respawn abbia lavorato piuttosto bene nella resa dell'atmosfera. Non sappiamo ancora con precisione quale sarà il mondo di gioco, ma la carrellata di immagini nel video ci suggerisce un setting piuttosto oscuro, nello stile dell'immaginario "sporco" e bellico proposto in pellicole trasversali come Rogue One e Solo. L'epopea di Cal ci porterà a esplorare i bassifondi di una città sotto il controllo della morsa imperiale, ma anche fronti di guerra e astronavi in viaggio tra un settore e l'altro. Non mancheranno comunque anche aree più ampie, tra cui spicca quella nella quale si consuma una scena d'azione, che ci fornisce anche qualche piccolo indizio sul probabile sistema di movimento. Come confermato da Stig Asmussen, infatti, alcuni elementi del comparto ludico sono deducibili in certi frangenti del video: oltre a quelli già elencati, come il combattimento tra Cal e il Purge Trooper, vediamo il protagonista saltare da una piattaforma all'altra durante un probabile inseguimento.

    In questa sequenza, Cal utilizza una particolare corsa sulla parete in stile Prince of Persia e non è da escludere, in fondo, che le capacità Jedi del giovane ci conferiscano la possibilità di sfruttare un simile sistema di movimento anche durante le fasi di gameplay. Gli emozionanti secondi finali del trailer di Fallen Order ci danno poi consapevolezza dell'eroismo di Cal Kestis e della sua determinazione, sentimenti mai davvero sopiti anche in seguito al genocidio del suo ordine.

    Nel momento in cui il protagonista capisce che la fiducia nella Forza prevarica sui tre dogmi che si era precedentemente imposto, la scena offre uno sguardo sulla spada laser dell'eroe: un'arma evidentemente in rovina, con l'elsa distrutta nella parte inferiore. Al momento non conosciamo il motivo per cui l'iconico strumento versi in quelle condizioni ed anzi Asmussen ha dichiarato di non poterlo rivelare senza confessare al pubblico evidenti spoiler sulla trama.

    Gli sviluppatori hanno poi confermato che la lightsaber sarà potenziabile nel corso dell'avanzamento e, di pari passo con l'accrescimento di statistiche e abilità della spada, immaginiamo che anche il suo aspetto sia suscettibile a cambiamenti, così da ripristinare infine il suo antico e più nobile aspetto. Immancabile al fianco di un protagonista di Star Wars, inoltre, ad affiancare Kestis ci sarà un piccolo droide chiamato BD-1, un chiaro corrispettivo degli iconici R2-D2 e BB-8.

    Il director e i suoi collaboratori hanno ammesso che nell'elaborare il concept del robottino sono partiti dal design di un aspirapolvere mobile, per poi svilupparne la struttura in maniera più fantasiosa; sull'effettistica dei suoni di tutto l'immaginario, compresi i versi di BD-1, sono al lavoro gli stessi sound designer che hanno operato nei film della saga cinematografica. Un particolare che a nostro parere sancisce ulteriormente le ambizioni artistiche della produzione.

    Un'altra dichiarazione interessante riguarda il ruolo ludico che avrà il tenero droide, che sarà potenziabile nel corso dell'avventura con numerosi innesti cibernetici. Il potenziamento costante di BD-1 e della spada laser di Cal potrebbero affiancarsi anche a un eventuale skill tree per il protagonista, completando una progressione che in tal modo sarebbe sufficientemente stratificata.

    In fondo, i producer hanno insistito più volte sul fatto che Kestis fosse un padawan, e non un Jedi fatto e finito. Un'affermazione che permette di inquadrare l'eroe come un guerriero ancora acerbo, la cui formazione si è conclusa prima del tempo, ed è un assunto di partenza che si presta perfettamente a una progressione di stampo ruolistico.

    Il Lato Oscuro

    Fin qui, le premesse narrative e ludiche (per quel poco che abbiamo potuto dedurre) sono sicuramente intriganti e Star Wars Jedi: Fallen Order può rappresentare un riscatto importante per EA dopo che la parentesi di Battlefront ha inasprito il rapporto con la community. Restano tuttavia delle incognite che la presentazione del gioco non è riuscita a chiarire del tutto.

    Al momento ignoriamo quale potrebbe essere lo svolgersi e l'evoluzione del combat system, ma i ragazzi di Respawn hanno rivelato un paio di dettagli molto interessanti: in primo luogo il sistema di combattimento sarà accessibile anche agli utenti più casual, perlomeno nelle sue meccaniche di base, ma al tempo stesso sarà potrà evolversi a sufficienza per garantire un livello di sfida adeguato anche per i giocatori più esperti. In secondo luogo il combat system è stato definito "Toughtful": sarà cioè necessario analizzare a fondo i comportamenti nemici e l'ambiente circostante, al fine di sfruttare l'interazione con lo scenario per volgere la battaglia a proprio favore. Infine vale la pena spendere due parole sulla cornice grafica, che abbandonerà i lidi del Frostbite - tanto caro in quel di EA - per abbracciare l'Unreal Engine 4. Di primo acchito, in alcuni istanti le animazioni facciali non ci sono parse molto brillanti, ma bisognerà ovviamente vedere il gioco in azione per valutare più approfonditamente il comparto tecnico di Star Wars Jedi: Fallen Order.

    Star Wars Jedi: Fallen Order L’uscita di Star Wars Jedi: Fallen Order avverrà tra esattamente 7 mesi. In questo lasso di tempo il team dovrà lavorare sul fronte tecnico per terminare lo sviluppo, ma dovrà anche pianificare la comunicazione insieme al publisher per convincerci della bontà di un prodotto chiamato a traghettare Guerre Stellari sulle vette dell’Olimpo videoludico. La presentazione del gioco ci ha fornito molti dettagli interessanti, puntando i riflettori esclusivamente sull'immaginario imbastito da Respawn Entertainment. Non ci resta che dare appuntamento al titolo all’E3 2019, una sede in cui speriamo vivamente che EA ci permetta di vivere le gesta di Cal Kestis pad alla mano. Per adesso, insomma, possiamo solo seguire il consiglio di Cal: riporre fiducia nella Forza, sperando con tutto il cuore che possa guidarci verso un futuro illuminato dal Lato Chiaro.

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