Star Wars Squadrons: nell'abitacolo del caccia spaziale

Durante l'EA Play Live, Star Wars Squadrons si è mostrato nel suo gameplay. Ecco le nostre impressioni sul gioco.

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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • PS4 Pro
  • È ormai risaputo in ogni angolo del cosmo conosciuto che Electronics Arts abbia, da diverso tempo, degli scottanti problemi comunicativi che ogni anno si traducono puntualmente con un EA Play più "fumoso" del precedente. Come avvenuto dodici mesi or sono, il prodotto più interessante tra quelli mostrati durante la conferenza del publisher è giunto ancora una volta dalla galassia lontana lontana immaginata da George Lucas, che stavolta potremo ammirare persino attraverso i vari caschi per la realtà virtuale attualmente in commercio. Noto fino a pochi giorni fa col nome in codice di Project Maverick, il neo annunciato Star Wars: Squadrons è infatti l'ambiziosa creatura nata nelle fucine digitali dello studio canadese EA Motive, che già in passato ha collaborato con DICE e Criterion Games nella realizzazione del memorabile Star Wars: Battlefront II.

    Trasmettendo in diretta una demo di quasi sei minuti, lo sviluppatore dovrebbe averci mostrato l'ossatura principale dell'esperienza, che ricordiamo raggiungerà gli scaffali il prossimo 2 ottobre. A ragion veduta e senza ulteriore indugio, proviamo dunque ad analizzare le varie meccaniche del prodotto e a capire cosa dovremmo aspettarci dalla nuova avventura ambientata nell'inesauribile e sempre affascinante universo di Guerre Stellari.

    I due fronti della guerra spaziale

    Dopo aver vestito i panni del giovane Cal Kestis in un action RPG sorprendente e ambientato tra gli eventi di Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith e Rogue One: A Star Wars Story (per tutti i dettagli consultate la nostra recensione di Star Wars Jedi: Fallen Order), la nuova iterazione ludica del brand compirà un poderoso balzo temporale e si collocherà stavolta dopo la distruzione della seconda Morte Nera, al fine di mostrarci gli ultimi giorni dell'Impero e lo sviluppo della Nuova Repubblica direttamente dall'abitacolo di un caccia spaziale. Accantonate le spade laser del proprio predecessore, Star Wars: Squadrons ci porrà infatti ai comandi di navi spaziali appartenenti ad ambedue le fazioni in guerra, in quanto il titolo presenterà una campagna single player "emozionante" e caratterizzata da due storyline intrecciate in maniera indissolubile. Se nella prima impersoneremo il ribelle Rao Highmoon e ci uniremo dunque ai gloriosi ranghi della squadriglia Vanguard, nella seconda lotteremo invece per l'Impero nei panni di Case Kassandora, una fiera pilota appartenente alla squadriglia Titan.

    Al momento le informazioni in nostro possesso sulla campagna single player sono ancora minime, ma sappiamo già che durante la vicenda potremo imbatterci in volti a noi familiari (come quello di Hera Syndulla, la rivoluzionaria Twi'lek proveniente dal pianeta Ryloth e introdotta per la prima volta in Star Wars Rebels) e soprattutto visiteremo un numero impressionante di località, sia storiche che sconosciute, o comunque appena menzionate durante gli indimenticabili e travolgenti lungometraggi della trilogia originale.

    Sfortunatamente il team di EA Motive non ha voluto affrontare il tema della longevità, ma trattandosi di un'offerta assolutamente accessibile (ricordiamo a tal proposito che Star Wars: Squadrons sarà venduto alla modica cifra di 39.99€, indipendentemente dalla piattaforma selezionata) è plausibile che la campagna offline del prodotto ci tenga incollati allo schermo per un numero di ore tutto sommato paragonabili a quelle richieste dal completamento della modalità storia di Star Wars: Battlefront II. Un lasso di tempo più che ragionevole e che in realtà potrebbe risultare persino raddoppiato, se consideriamo le variabili offerte dalla presenza di due storyline sì intrecciate, ma comunque ben distinte.

    Ai comandi di un caccia

    Come anticipato nell'introduzione, per quanto concerne il gameplay lo sviluppatore è stato decisamente più chiaro, in quanto ci ha mostrato parecchie caratteristiche del prodotto. Andiamo però con ordine ed esaminiamo una per una tutte le componenti evidenziate nel ricchissimo trailer di gameplay. Indipendentemente dalla modalità selezionata, i giocatori si ritroveranno, come già detto poc'anzi, negli abitacoli di caccia e altre navi spaziali, ragion per cui dovranno tenere costantemente sotto controllo i vari sensori. Questo perché i vari cockpit presenteranno vari strumenti estremamente importanti per il corretto utilizzo dell'astronave, come ad esempio l'indicatore della velocità, l'immancabile radar, i componenti equipaggiati, la ricarica laser e non per ultimo un pannello sul quale sarà sempre riportata la durabilità del proprio mezzo. Tra una manovra e l'altra, quindi, sarà imperativo prestare la dovuta attenzione allo scudo residuo e all'armamentario disponibile, come se fossimo realmente a bordo di un velivolo. Una situazione che, soprattutto per mezzo della realtà virtuale, siamo certi che saprà restituirci delle sensazioni indescrivibili e un livello di immersività senza precedenti.

    Se nella campagna single player di Star Wars: Squadrons dovremo quasi certamente pilotare mezzi prestabiliti, la modalità online - che sarà caratterizzata da missioni multiplayer in chiave 5-vs-5 - offrirà invece otto diversi mezzi selezionabili, divisi in quattro categorie, e soprattutto spalancherà le porte alla personalizzazione.

    Se i Fighter saranno i velivoli più versatili, nonché adatti a qualsiasi situazione, gli Interceptor risulteranno estremamente veloci e maneggevoli, soprattutto durante gli inseguimenti, allo scotto della ridotta potenza di fuoco. Le navi appartenenti alla classe Support saranno non solo in grado di riparare e rifornire di munizioni le navicelle alleate durante gli scontri a fuoco, ma la resistenza elevata ne farà degli ostacoli alquanto ostici, al fine di rallentare e disorientare i nemici. Infine, i lenti Bomber monteranno l'artiglieria pesante e di conseguenza potranno effettuare danni a dir poco devastanti tanto ai caccia quanto alle navi ammiraglie.

    Superando le missioni, inoltre, gli utenti sbloccheranno oggetti con cui personalizzare sia la nave che il pilota, un fondamentale dettaglio che conferma l'utilizzo di avatar completamente customizzabili nella modalità multiplayer. Le modifiche, infatti, comprenderanno i consueti oggetti cosmetici, come tute spaziali e tinte di colore per il mezzo pilotato, e più di cinquanta componenti che andranno ad alterare sensibilmente l'armamentario o anche il sistema di volo del caccia, al fine di adattarlo alla strategia adottata di volta in volta dalla propria squadra.

    Le modalità online confermate

    A proposito della campagna multiplayer, finora EA Motive ha confermato che il pacchetto includerà almeno due diverse modalità online, ma dal momento che il prodotto è stato appena annunciato, è probabile che lo sviluppatore abbia ancora altre frecce al proprio arco. La modalità Dogfight, intanto, vedrà due gruppi di cinque persone affrontarsi in campo aperto e premierà il team meglio organizzato, in quanto la comunicazione, il gioco di squadra e il corretto utilizzo di componenti, raggi traenti, torrette e mine vaganti con cui rallentare gli avversari faranno inevitabilmente la differenza.

    Le squadre alla ricerca di sfide più impegnative potranno invece sperimentare la modalità principale di Star Wars: Squadrons, ossia le Fleet Battle. Queste ultime saranno suddivise in varie fasi, a cominciare dalla riunione nel proprio hub sociale in cui gli utenti potranno stabilire in comune accordo la miglior strategia da adottare una volta in volo.

    Va comunque precisato che, nonostante la suddetta modalità sia indicata principalmente per giocare con gli amici, i coraggiosi solo player potranno avvalersi dell'intelligenza artificiale per colmare i buchi in squadra e competere contro altri team. Una volta raggiunto il fronte, poi, sarà essenziale abbattere o difendere due navi di taglia media, mentre nella terza e ultima fase della missione occorrerà distruggere la gigantesca ammiraglia del team avversario, danneggiandone tutte le varie parti, come ad esempio il motore o gli scudi.

    Indipendentemente dalla fase, ad ogni modo, la componente strategica giocherà un ruolo determinante nelle Fleet Battle, in quanto, in base all'andamento della missione, i giocatori dovranno stabilire se e quando concentrarsi sull'offensiva, con bombardamenti brutali e inseguimenti mozzafiato, senza mai trascurare la difesa della propria nave madre. Sarà dunque la comunicazione, unita alla formazione di un team bilanciato e compatto, a stabilire le sorti del conflitto tra Impero e ribelli della Nuova Repubblica.

    Star Wars: Squadrons Sin dal primo istante Star Wars: Squadrons ci è apparso estremamente frenetico e ambizioso, e l’ampia finestra temporale dedicatagli in occasione dell’EA Play 2020 parrebbe aver confermato le nostre impressioni preliminari, portandoci a sospettare che il prodotto targato EA Motive potrebbe diventare il più efficace e divertente “simulatore” di battaglie spaziali finora offerto dal medium. Sebbene permanga qualche legittimo dubbio sulla profondità e sulla longevità del duplice intreccio narrativo, senza dimenticare l’importanza che il supporto post-lancio gioca generalmente su produzioni di questo tipo, Star Wars: Squadrons si è subito conquistato un posto tra i titoli più intriganti della prossima stagione autunnale, quantomeno per i fan più sfegatati del longevo brand di casa Lucasfilm.

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