Anteprima State of Emergency 2

Presto scatterà una nuova emergenza...

Anteprima State of Emergency 2
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Psp
  • Eredi di Rockstar

    Sono stati due videogiochi per PS2 i principali protagonisti del battesimo di fuoco della casa di sviluppo nordamericana Rockstar nell'era 128 bit. Si tratta di Grand Theft Auto 3, il "simulatore di vita criminale" che ormai tutti conosciamo e State of Emergency, titolo che mirava a portare nelle nostre case l'atmosfera di una società anarchica incline alla violenza e al sangue. Nonostante l'incredibile scarsezza tecnica, il gioco regalava sano divertimento e risate in quantità. Infatti ad una grafica mediocre veniva affiancata una capacità di muovere sullo schermo diverse decine di persone senza alcun rallentamento, rendendoci così liberi di sparare in mezzo ad una folla o ingaggiare risse tra più persone senza pericolo di cadere in qualche bug grafico. Protagonisti delle vicende erano i membri di una società anarchica (ovvero Spanky, Bull e MacNeill) che, tramite sabotaggi, risse e sotterfugi vari, miravano a destabilizzare il potere della Corporazione .
    A distanza di quasi quattro anni dalla prima apparizione, I DC Studios ereditano il malconcio marchio e sfornano questo seguito previsto inizialmente per diverse consoles e poi dirottato in esclusiva per Ps2 e Psp ed in uscita nel primo quadrimestre del 2006.

    Un mondo di novità

    La storia è ambientata dieci anni dopo gli avvenimenti del primo episodio (quindi un futuro distante circa trent'anni dai nostri giorni); ci troviamo ora a vivere e combattere in un'intera città (e non più in ambienti chiusi e limitati - DC dichiara di poter gestire senza problema sia le vaste ambientazioni stradali che le complicate strutture abitative di una metropoli e di poter muovere fino a 500 personaggi sullo schermo senza rallentamenti o problemi di pulizia grafica grazie al nuovo engine proprietario), che pullula di unità dei cosiddetti Enforcers, membri di un esercito speciali del governo, nati con lo scopo di mantenere l'ordine nelle strade. Il nostro principale scopo è quello esplorare la città, trovare alleati, e convincerli a seguirci. Così facendo potremo creare delle vere e proprie gang composte da un massimo di 30 elementi, con i quali attuare i nostri malvagi piani. Possiamo uccidere interi plotoni di Enforcers, sabotare i loro piani, far saltare in aria le loro automobili e, ad ogni successo conseguito, i nostri seguaci si esaltano, levano le mani al cielo, sparano colpi di pistola in aria e gridando il nostro nome demolendo o picchiando qualsiasi cosa incontrano.
    I personaggi controllabili nel gioco saranno 4: gli unici confermati sono Spanky (uomo dalle "enormi" dimensioni, molto utili in caso di rissa) e McNeill (esperto di esplosivi e armi), già protagonisti del primo gioco. Proprio questa paradossale differenza tra i quattro protagonisti determina la longevità del gioco, visto che le abilità del personaggio scelto influenzano notevolmente sia le missioni da affrontare che il metodo con cui giungere "all'anarchia".
    La violenza sarà ancora una volta protagonista regina del gioco. A questo scopo sono state implementate decinde di nuove armi (tra le quali coltellacci e machete), tecniche di combattimento, mezzi di trasporto (elicotteri e blindati ad esempio) ma non solo! Tutto il comparto video è più "cattivo", le tinte brillanti e i tratti grotteschi dei protagonisti del primo episodio sono stati abbandonati e sostituiti da un'ambientazione più scura, prevalentemente notturna, in cui i loschi anti eroi fanno scorrere ettolitri di sangue (anch'esso molto più realistico che in precedenza) e seminano il caos tra le forze dell'ordine.
    Buone nuove anche dal lato della longevità: sarà presente una modalità multiplayer fino a 4 giocatori, anche se la possibilita di giocare online verrà probabilmente negata.

    Anarchica evoluzione

    Rispetto al suo predecessore quindi, State of Emergency 2 non limita le sue potenzialità all'avventura solitaria uno contro tutti tra spazi limitati e penuria di armi. DC ha lavorato a fondo sul suo prodotto per sviluppare a sufficienza lo scarno lascito di Rockstar, e sembra essere riuscita a donargli una libertà d'azione inedita, in perfetto stile GTA. Potremo finalmente vivere la città, trovare alleati e organizzare così le nostre bande, combattere per le strade ma anche nei cieli con elicotteri e aerei da caccia...C'è di che sbizzarrirsi, insomma.

    State of Emergency 2 È ancora presto per dire se State of Emergency 2 avrà un radioso destino o si rivelerà l’ennesimo picchiaduro violento e mediocre. Con tutta onestà, migliorare il predecessore è piuttosto facile, viste le sue gravi carenze tecniche e di gioco, ma creare una killer application partendo da della materia prima così poco valida sembra un’impresa davvero ardua. Bisogna comunque ammettere che DC ci sta provando, e per ora sta lavorando bene. Ai posteri l’ardua sentenza.

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