Stray Blade è un gioco di ruolo d'azione sviluppato dallo studio berlinese Point Blank Games e apparso per la prima volta ad agosto 2019. Di recente il titolo è finito sotto le tutele dell'editore 505 Games ed è ricomparso nel corso dell'evento digitale Xbox Games Showcase organizzato in occasione della Gamescom 2021. Le informazioni tuttora disponibili sono però abbastanza scarse: solo un paio di trailer, una pagina su Steam e qualche notizia sparsa sui profili social e sul sito Xbox Wire. In questo articolo abbiamo raccolto quelle più importanti e interessanti per provare a fornire un quadro il più completo possibile.
Mondo in evoluzione
Gli sviluppatori di Stray Blade non nascondono di essersi ispirati a Dark Souls, un gioco che oramai ha assunto il ruolo di pietra di paragone per buona parte degli action RPG in terza persona. Invece di mutuarne tali e quali le meccaniche più significative, tuttavia, Point Blank ha scelto una strada più originale e intrigante: la morte sarà punita in maniera soulsiana, ma il mondo non si limiterà a resettarsi, bensì cambierà in accordo con regole che ancora non conosciamo.
Nel video della Gamescom si vede un accampamento con guardie armate tramutarsi in un campo di battaglia insanguinato popolato da mostri simili ad aracnidi: modifiche di tale genere accadranno anche a seguito dei successi e con il progresso nell'avventura. "Il cambiamento fa parte del viaggio" - si legge su Steam - "ogni vittoria lascia un segno nel mondo. Il tempo continua a scorrere anche quando muori. Rivisita i luoghi di vittorie passate e scopri come le tue azioni hanno modificato il mondo. Ma attenzione! Le tue azioni porteranno a sfide ancora più grandi".
Interpretando questo frammento di informazione si può ipotizzare che Stray Blade disporrà di una sorta di New Game + già dalla prima partita (una soluzione scelta, anche se con metodi diversi, anche da Dark Souls II).
Essere consapevoli che vale la pena di ritornare sui propri passi per incontrare mutamenti potrebbe essere un grande incentivo al girovagare per il reame che fa da sfondo al titolo. Il game director Leonard Kausch ha difatti individuato due elementi chiave nel suo gioco: il combattimento e l'esplorazione, con la seconda che si svolge nella valle di Aracrea: "un luogo selvaggio e abbandonato ma innegabilmente potente. Tu hai scoperto questa terra dimenticata, per poi morire. Il tempo passa, e miracolosamente torni in vita. Il prezzo da pagare: non puoi lasciare questa terra", recita la sezione informazioni di Steam. Assieme all'eroe c'è un buffo personaggio chiamato Boji, un "lupo xhinnon" con le fattezze di un piccolo goblin peloso.
Combattimenti veloci e quick time event
Il sistema di combattimento miscela "anticipazioni strategiche degli attacchi nemici e reazioni lama contro lama all'ultimo secondo" ed è definito come fortemente basato sulle abilità del giocatore. Le immagini dei trailer ci danno qualche altro dettaglio, anche se è facile fraintendere il funzionamento di alcuni elementi dell'hud a schermo, dal momento che nel video erano mostrate almeno tre versioni di gioco differenti e altrettante interfacce.
Da quel che appare a una prima occhiata il sistema di combattimento non sarà costruito sulla gestione della stamina; la barra verde sotto a quella vitale potrebbe rappresentare una sorta di energia magica utile per realizzare mosse speciali (non tutti i personaggi ce l'hanno, quindi potrebbe essere conseguenza del sistema di progressione). I nemici posseggono un indicatore simile (più azzurrina in versioni probabilmente più avanzate) che potrebbe invece rappresentare l'equilibrio.
Nel video si notano inoltre delle mosse finali molto spettacolari, che tuttavia non saranno automatizzate: si nota distintamente una barra nella parte inferiore destra dello schermo che indica il momento migliore in cui attivare l'attacco. Stando a quel che appare nel video, dunque, ci sarà anche un sistema di quick time event. Sarà incluso poi un sistema di loot simile a quello dei giochi diablolike, dunque con oggetti di differente rarità segnalati da uno specifico codice di colori. Il sistema di progressione è l'altro strumento utile a personalizzare e potenziare il personaggio. È diviso in due rami di abilità, uno dedicato al protagonista e un altro al suo compagno Boji: "l'avventuriero è un guerriero che accumula esperienza con le battaglie, mentre Boji è un artigiano che aumenta la propria esperienza trovando cimeli antichi".
Colorato e sproporzionato
Lo stile di Stray Blade è variopinto, le proporzioni delle armi dei personaggi molto fantasiose. I colpi sono tutti sottolineati da appariscenti effetti visivi che enfatizzano il feedback degli impatti. Se non si fa caso ai poco attraenti elementi dell'interfaccia le immagini appaiono gradevoli, anche se un tantino generiche, caratterizzate da poca personalità artistica.
È presto per dirlo, ma c'è l'impressione che lo stile parli chiaro: difficile pensare che il gioco possa affrontare tematiche cupe con una foggia del genere, sarebbe forse più consono aspettarsi un'avventura dai toni leggeri. E, anche se questo è puramente frutto dell'immaginazione, Boji sembra il prototipo perfetto per una burbera spalla comica. Nell'attesa, infine, di capire quali sono le qualità e i punti deboli di un combat system tutto da scoprire, vi ricordiamo che Stray Blade uscirà l'anno prossimo su PC, PlayStation 5, Xbox Series S e Series X.
Stray Blade: un nuovo action RPG fantasy in arrivo anche su Xbox Series X
Stray Blade, annunciato nel 2019, arriverà il prossimo anno anche su Xbox Series X/S e per l'occasione il gioco torna a farsi vedere alla Gamescom.
Stray Blade è un gioco di ruolo d'azione sviluppato dallo studio berlinese Point Blank Games e apparso per la prima volta ad agosto 2019. Di recente il titolo è finito sotto le tutele dell'editore 505 Games ed è ricomparso nel corso dell'evento digitale Xbox Games Showcase organizzato in occasione della Gamescom 2021. Le informazioni tuttora disponibili sono però abbastanza scarse: solo un paio di trailer, una pagina su Steam e qualche notizia sparsa sui profili social e sul sito Xbox Wire. In questo articolo abbiamo raccolto quelle più importanti e interessanti per provare a fornire un quadro il più completo possibile.
Mondo in evoluzione
Gli sviluppatori di Stray Blade non nascondono di essersi ispirati a Dark Souls, un gioco che oramai ha assunto il ruolo di pietra di paragone per buona parte degli action RPG in terza persona. Invece di mutuarne tali e quali le meccaniche più significative, tuttavia, Point Blank ha scelto una strada più originale e intrigante: la morte sarà punita in maniera soulsiana, ma il mondo non si limiterà a resettarsi, bensì cambierà in accordo con regole che ancora non conosciamo.
Nel video della Gamescom si vede un accampamento con guardie armate tramutarsi in un campo di battaglia insanguinato popolato da mostri simili ad aracnidi: modifiche di tale genere accadranno anche a seguito dei successi e con il progresso nell'avventura. "Il cambiamento fa parte del viaggio" - si legge su Steam - "ogni vittoria lascia un segno nel mondo. Il tempo continua a scorrere anche quando muori. Rivisita i luoghi di vittorie passate e scopri come le tue azioni hanno modificato il mondo. Ma attenzione! Le tue azioni porteranno a sfide ancora più grandi".
Interpretando questo frammento di informazione si può ipotizzare che Stray Blade disporrà di una sorta di New Game + già dalla prima partita (una soluzione scelta, anche se con metodi diversi, anche da Dark Souls II).
Essere consapevoli che vale la pena di ritornare sui propri passi per incontrare mutamenti potrebbe essere un grande incentivo al girovagare per il reame che fa da sfondo al titolo. Il game director Leonard Kausch ha difatti individuato due elementi chiave nel suo gioco: il combattimento e l'esplorazione, con la seconda che si svolge nella valle di Aracrea: "un luogo selvaggio e abbandonato ma innegabilmente potente. Tu hai scoperto questa terra dimenticata, per poi morire. Il tempo passa, e miracolosamente torni in vita. Il prezzo da pagare: non puoi lasciare questa terra", recita la sezione informazioni di Steam. Assieme all'eroe c'è un buffo personaggio chiamato Boji, un "lupo xhinnon" con le fattezze di un piccolo goblin peloso.
Combattimenti veloci e quick time event
Il sistema di combattimento miscela "anticipazioni strategiche degli attacchi nemici e reazioni lama contro lama all'ultimo secondo" ed è definito come fortemente basato sulle abilità del giocatore. Le immagini dei trailer ci danno qualche altro dettaglio, anche se è facile fraintendere il funzionamento di alcuni elementi dell'hud a schermo, dal momento che nel video erano mostrate almeno tre versioni di gioco differenti e altrettante interfacce.
Da quel che appare a una prima occhiata il sistema di combattimento non sarà costruito sulla gestione della stamina; la barra verde sotto a quella vitale potrebbe rappresentare una sorta di energia magica utile per realizzare mosse speciali (non tutti i personaggi ce l'hanno, quindi potrebbe essere conseguenza del sistema di progressione). I nemici posseggono un indicatore simile (più azzurrina in versioni probabilmente più avanzate) che potrebbe invece rappresentare l'equilibrio.
Nel video si notano inoltre delle mosse finali molto spettacolari, che tuttavia non saranno automatizzate: si nota distintamente una barra nella parte inferiore destra dello schermo che indica il momento migliore in cui attivare l'attacco. Stando a quel che appare nel video, dunque, ci sarà anche un sistema di quick time event. Sarà incluso poi un sistema di loot simile a quello dei giochi diablolike, dunque con oggetti di differente rarità segnalati da uno specifico codice di colori. Il sistema di progressione è l'altro strumento utile a personalizzare e potenziare il personaggio. È diviso in due rami di abilità, uno dedicato al protagonista e un altro al suo compagno Boji: "l'avventuriero è un guerriero che accumula esperienza con le battaglie, mentre Boji è un artigiano che aumenta la propria esperienza trovando cimeli antichi".
Colorato e sproporzionato
Lo stile di Stray Blade è variopinto, le proporzioni delle armi dei personaggi molto fantasiose. I colpi sono tutti sottolineati da appariscenti effetti visivi che enfatizzano il feedback degli impatti. Se non si fa caso ai poco attraenti elementi dell'interfaccia le immagini appaiono gradevoli, anche se un tantino generiche, caratterizzate da poca personalità artistica.
È presto per dirlo, ma c'è l'impressione che lo stile parli chiaro: difficile pensare che il gioco possa affrontare tematiche cupe con una foggia del genere, sarebbe forse più consono aspettarsi un'avventura dai toni leggeri. E, anche se questo è puramente frutto dell'immaginazione, Boji sembra il prototipo perfetto per una burbera spalla comica. Nell'attesa, infine, di capire quali sono le qualità e i punti deboli di un combat system tutto da scoprire, vi ricordiamo che Stray Blade uscirà l'anno prossimo su PC, PlayStation 5, Xbox Series S e Series X.
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