Syberia è un nome importante per tutti gli appassionati e gli amanti delle avventure grafiche. Il primo e il secondo capitolo hanno giocato un ruolo decisivo nella storia del medium, grazie anche al lavoro di un vero e proprio genio, il tristemente compianto Benoit Sokal. Impossibile dimenticare le emozioni che negli anni hanno accompagnato i giocatori: dal sacrificio di Oscar al solenne momento in cui Hans, al culmine del secondo capitolo, sparisce all'orizzonte insieme ai mammut che ha tanto cercato.
Le avventure di Kate Walker sono riuscite a guadagnarsi un posto nel cuore di un grande numero di appassionati, che purtroppo sono rimasti (in parte) delusi dal terzo capitolo della trilogia, considerato sicuramente non all'altezza dei precedenti (a proposito, ecco la recensione di Syberia 3). Questo responso da parte del pubblico e della critica è stato chiaramente insoddisfacente per i ragazzi di Microids, che ora hanno deciso di riprovarci con Syberia The World Before. Abbiamo giocato a una versione di prova dalla durata di circa 3 ore e vogliamo raccontarvi le nostre impressioni.
Un ritorno inaspettato
I primi momenti del gioco potrebbero anche confondere i giocatori di vecchia data, che si troveranno negli inediti panni di Dana Roze, una talentuosa pianista che vive nella fittizzia città di Vaghen, in una Germania che nel 1937 si trova all'alba della seconda guerra mondiale.
Fatte le dovute presentazioni durante il prologo, i giocatori dopo qualche minuto ritorneranno nei panni di Kate Walker proprio dove l'avevamo lasciata dopo la fine del terzo capitolo: intrappolata all'interno di una miniera di sale della Taiga russa.
Per la prima volta, infatti, il titolo porta all'interno della sua componente ludica una doppia storia con due differenti protagoniste che, oltre ad essere estremamente simili, sono connesse tra di loro da un filo rosso invisibile. Giocando nei panni di Dana ci ritroveremo in uno scenario pre-bellico in cui una parte dei cittadini di Vaghen, chiamati vaganesi, vengono emarginati all'interno dei ghetti dal nascente partito nazionalista dell'Ombra Bruna. Qui il futuro della brillante pianista viene messo a dura prova dalla minaccia incombente.
Nella storia di Kate Walker, ambientata nel 2004, invece, l'avvocatessa cercherà di scoprire la sua connessione con Dana dopo aver portato alla luce un ritratto della giovane vaganese. Durante la nostra prova, a causa della durata limitata della demo, non abbiamo avuto modo di capire la solidità della componente narrativa poiché, così come ci hanno abituato i titoli di Sokal e Microids, le vicende si aprono lentamente, dando tutto il tempo al giocatore di immergersi all'interno della storia. Possiamo dire però che le prime impressioni sono state senza dubbio positive e, alla fine della nostra sessione, la voglia di esplorare gli stupendi scenari del titolo non si era affatto esaurita. Anzi, era aumentata esponenzialmente.
Un'avventura in piena regola
Così come il capitolo precedente, Syberia The World Before avrà una telecamera semi-fissa. Quest'ultima, infatti, è per lo più statica ma si muoverà all'occorrenza insieme al personaggio per seguire i suoi movimenti all'interno di un ambiente di gioco tentacolare e pieno di elementi da esaminare. L'interfaccia non è invasiva e tutti gli oggetti con cui potremmo interagire saranno evidenziati da un comodo indicatore. Il gioco ci mette a disposizione anche un diario, utile a ricapitolare gli eventi accaduti nel passato, ricontrollare qualche passaggio che non ci è stato chiaro ed esaminare gli oggetti che otterremo durante la nostra avventura.
Syberia The World Before ci ha quindi dato ottime sensazioni, presentandosi con una formula solida, ben rodata e svecchiata quanto basta per essere apprezzabile sia dai fan della vecchia guardia, sia da una nuova generazione di appassionati. Non che ce ne fosse bisogno, ma il punta e clicca è stato "ibridato" con qualche elemento da "avventura interattiva", grazie all'aggiunta di alcune interazioni durante i momenti "più lenti" del gioco - un po' come i "quick time event" visti nelle avventure targate Telltale o David Cage.
Un punto in particolare ci ha però lasciati abbastanza perplessi. Syberia è una serie nota per la presenza di numerosi enigmi e rompicapi, che nella demo non ci sono sembrati né particolarmente numerosi, né ostici. Tutt'altro, in effetti.
Non siamo preoccupati di questo aspetto perché siamo sicuri che continuando la nostra avventura ci troveremo di fronte a numerose prove che metteranno a dura prova la nostra pazienza, tanto da rendere la funzione "suggerimenti" quasi irresistibile. La difficoltà (e la presenza!) di questi rompicapi, tuttavia, dovrà sicuramente essere valutata una volta messe le mani sulla versione finale del gioco.
Questa neve è di buon auspicio
Pur non rappresentando l'aspetto più intrigante della produzione, il comparto grafico si difende piuttosto bene, con degli ottimi giochi di luce e un'illuminazione dinamica che danno al titolo un'estetica all'altezza, complice anche una direzione artistica che porta la firma di Benoit Sokal, che come sempre è riuscito a creare degli scenari estremamente caratterizzati e mai anonimi.
Il giocatore rimarrà ammaliato dai raggi del sole che si infrangono tra gli alberi e che rimbalzano tra il metallo bronzeo di cui è composta la città, facendolo immergere in un contesto sì fantasioso e con sfumature steampunk, ma estremamente credibile. Il punto dolente della produzione risiede sicuramente nelle animazioni, che spesso risultano fin troppo legnose, specialmente durante le sequenze più concitate. A parte questo piccolo neo, l'opera nel complesso ci ha convinto e non vediamo l'ora di continuare la nostra duplice avventura. Per finire, non potevamo non nominare la presenza delle splendide musiche di Inon Zur (compositore di Syberia 3, Fallout, Dragon Age e Prince of Persia), che riescono a emozionare e a valorizzare le atmosfere del gioco fin dal menù principale. Insomma abbiamo grandi aspettative per Syberia The World Before, l'ultimo titolo videoludico che porta la firma di Benoit Sokal. Il fumettista belga ha lavorato personalmente al gioco e non possiamo far altro che sperare che questo capitolo possa rendere onore alla sua memoria.
Syberia The World Before: il ritorno di Kate Walker
Dopo un rinvio inatteso, Syberia The World Before è pronto per essere gustato da tutti i giocatori che hanno amato la saga creata da Benoit Sokal.
Syberia è un nome importante per tutti gli appassionati e gli amanti delle avventure grafiche. Il primo e il secondo capitolo hanno giocato un ruolo decisivo nella storia del medium, grazie anche al lavoro di un vero e proprio genio, il tristemente compianto Benoit Sokal. Impossibile dimenticare le emozioni che negli anni hanno accompagnato i giocatori: dal sacrificio di Oscar al solenne momento in cui Hans, al culmine del secondo capitolo, sparisce all'orizzonte insieme ai mammut che ha tanto cercato.
Le avventure di Kate Walker sono riuscite a guadagnarsi un posto nel cuore di un grande numero di appassionati, che purtroppo sono rimasti (in parte) delusi dal terzo capitolo della trilogia, considerato sicuramente non all'altezza dei precedenti (a proposito, ecco la recensione di Syberia 3). Questo responso da parte del pubblico e della critica è stato chiaramente insoddisfacente per i ragazzi di Microids, che ora hanno deciso di riprovarci con Syberia The World Before. Abbiamo giocato a una versione di prova dalla durata di circa 3 ore e vogliamo raccontarvi le nostre impressioni.
Un ritorno inaspettato
I primi momenti del gioco potrebbero anche confondere i giocatori di vecchia data, che si troveranno negli inediti panni di Dana Roze, una talentuosa pianista che vive nella fittizzia città di Vaghen, in una Germania che nel 1937 si trova all'alba della seconda guerra mondiale.
Fatte le dovute presentazioni durante il prologo, i giocatori dopo qualche minuto ritorneranno nei panni di Kate Walker proprio dove l'avevamo lasciata dopo la fine del terzo capitolo: intrappolata all'interno di una miniera di sale della Taiga russa.
Per la prima volta, infatti, il titolo porta all'interno della sua componente ludica una doppia storia con due differenti protagoniste che, oltre ad essere estremamente simili, sono connesse tra di loro da un filo rosso invisibile. Giocando nei panni di Dana ci ritroveremo in uno scenario pre-bellico in cui una parte dei cittadini di Vaghen, chiamati vaganesi, vengono emarginati all'interno dei ghetti dal nascente partito nazionalista dell'Ombra Bruna. Qui il futuro della brillante pianista viene messo a dura prova dalla minaccia incombente.
Nella storia di Kate Walker, ambientata nel 2004, invece, l'avvocatessa cercherà di scoprire la sua connessione con Dana dopo aver portato alla luce un ritratto della giovane vaganese. Durante la nostra prova, a causa della durata limitata della demo, non abbiamo avuto modo di capire la solidità della componente narrativa poiché, così come ci hanno abituato i titoli di Sokal e Microids, le vicende si aprono lentamente, dando tutto il tempo al giocatore di immergersi all'interno della storia. Possiamo dire però che le prime impressioni sono state senza dubbio positive e, alla fine della nostra sessione, la voglia di esplorare gli stupendi scenari del titolo non si era affatto esaurita. Anzi, era aumentata esponenzialmente.
Un'avventura in piena regola
Così come il capitolo precedente, Syberia The World Before avrà una telecamera semi-fissa. Quest'ultima, infatti, è per lo più statica ma si muoverà all'occorrenza insieme al personaggio per seguire i suoi movimenti all'interno di un ambiente di gioco tentacolare e pieno di elementi da esaminare. L'interfaccia non è invasiva e tutti gli oggetti con cui potremmo interagire saranno evidenziati da un comodo indicatore. Il gioco ci mette a disposizione anche un diario, utile a ricapitolare gli eventi accaduti nel passato, ricontrollare qualche passaggio che non ci è stato chiaro ed esaminare gli oggetti che otterremo durante la nostra avventura.
Syberia The World Before ci ha quindi dato ottime sensazioni, presentandosi con una formula solida, ben rodata e svecchiata quanto basta per essere apprezzabile sia dai fan della vecchia guardia, sia da una nuova generazione di appassionati. Non che ce ne fosse bisogno, ma il punta e clicca è stato "ibridato" con qualche elemento da "avventura interattiva", grazie all'aggiunta di alcune interazioni durante i momenti "più lenti" del gioco - un po' come i "quick time event" visti nelle avventure targate Telltale o David Cage.
Un punto in particolare ci ha però lasciati abbastanza perplessi. Syberia è una serie nota per la presenza di numerosi enigmi e rompicapi, che nella demo non ci sono sembrati né particolarmente numerosi, né ostici. Tutt'altro, in effetti.
Non siamo preoccupati di questo aspetto perché siamo sicuri che continuando la nostra avventura ci troveremo di fronte a numerose prove che metteranno a dura prova la nostra pazienza, tanto da rendere la funzione "suggerimenti" quasi irresistibile. La difficoltà (e la presenza!) di questi rompicapi, tuttavia, dovrà sicuramente essere valutata una volta messe le mani sulla versione finale del gioco.
Questa neve è di buon auspicio
Pur non rappresentando l'aspetto più intrigante della produzione, il comparto grafico si difende piuttosto bene, con degli ottimi giochi di luce e un'illuminazione dinamica che danno al titolo un'estetica all'altezza, complice anche una direzione artistica che porta la firma di Benoit Sokal, che come sempre è riuscito a creare degli scenari estremamente caratterizzati e mai anonimi.
Il giocatore rimarrà ammaliato dai raggi del sole che si infrangono tra gli alberi e che rimbalzano tra il metallo bronzeo di cui è composta la città, facendolo immergere in un contesto sì fantasioso e con sfumature steampunk, ma estremamente credibile. Il punto dolente della produzione risiede sicuramente nelle animazioni, che spesso risultano fin troppo legnose, specialmente durante le sequenze più concitate. A parte questo piccolo neo, l'opera nel complesso ci ha convinto e non vediamo l'ora di continuare la nostra duplice avventura. Per finire, non potevamo non nominare la presenza delle splendide musiche di Inon Zur (compositore di Syberia 3, Fallout, Dragon Age e Prince of Persia), che riescono a emozionare e a valorizzare le atmosfere del gioco fin dal menù principale. Insomma abbiamo grandi aspettative per Syberia The World Before, l'ultimo titolo videoludico che porta la firma di Benoit Sokal. Il fumettista belga ha lavorato personalmente al gioco e non possiamo far altro che sperare che questo capitolo possa rendere onore alla sua memoria.
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