Anteprima Syphon Filter: Dark Mirror

Il ritorno dell'agente Logan

Anteprima Syphon Filter: Dark Mirror
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  • PS2
  • Psp
  • La dura legge dei seguiti

    In pochi avrebbero scommesso sull'enorme successo di pubblico e di critica suscitato dall'avvento del primo capitolo di Syphon Filter su Ps1, nel lontano 1999. Uscito pochi mesi dopo il capolavoro targato Konami, Metal Gear Solid, il titolo di Sony sembrava essere un semplice emulo delle gesta di Solid Snake, con l’aggiunta di qualche complotto a livello internazionale e di un po’ d'azione.
    Mai previsione fu più sbagliata: Syphon Filter si distinse fin da subito dal diretto concorrente per l’introduzione di una struttura di gioco semplice ma divertente, arcade ma mai banale, priva dell'obbligo di pianificare ogni attacco. Era sufficiente equipaggiarsi con l'arma giusta, preparare il dito sul grilletto e correre cercando di schivare i proiettili. Al contempo, per i più discreti vi era la possibilità di utilizzare visori notturni e rilevatori di calore per detronizzare i nemici, uno ad uno e silenziosamente.
    Dopo i fasti del primo capitolo, Syphon Filter mantenne la formula originale perdendo, però, gran parte del suo smalto a causa di varie lacune nella trama (dove Gabe Logan è stato adombrato in favore di personaggi a volte anonimi), e nella giocabilità, non più così originale e irresistibile. Ciononostante i primi tre capitoli della serie apparsi su Ps1 si sono conquistati una buona fetta di mercato, divenendo anche membri della serie Platinum. L'ultimo arrivato per Ps2, Syphon Filter: Omega Strain, pur rivelandosi un gioco di buona qualità, ha deluso i fan della saga a causa della definitiva assenza di Gabe Logan e Lian Xing, i personaggi simbolo di questa serie.
    Con l'avvento di Psp, le software house hanno la possibilità di “riesumare” una grande quantità di illustri franchise, i cui capostipiti, per molti anni, hanno raccolto polvere sugli scaffali in attesa di nuovo fasto. Attraverso remake più o meno riusciti (vedasi il caso di Medievil) o inediti sequel (qui gli adepti si sprecano, da GTA a Ridge Racer passando per Wipeout e Darkstalkers), stiamo assistendo alla nascita del parco giochi per il neonato handheld, tuttavia senza che il pubblico manifesti un particolare entusiasmo per l’offerta che ne sta derivando.
    E’arrivato il turno di Syphon Filter di subire l’opera di make-up e miniaturizzazione necessaria a renderlo un titolo adatto al portatile di casa Sony e degno di questa “handheld generation”; vediamo cosa ci riserva il futuro...

    Gabe Logan e la salvezza del mondo (parte quattro)

    Con Syphon Filter: Dark Mirror la saga torna ad avere come principale protagonista l'agente speciale Gabe Logan, più anziano e canuto e apparentemente non più in grado di cavarsela da solo: eliminare nemici, fuggire da palazzi pronti ad esplodere e sgattaiolare nei condotti di ventilazione sono azioni eroiche che appartengono al passato del paladino degli shooter. Ma non disperate: l’agente Logan più che invecchiato è matutato: il suo curriculum di tutto rispetto e i passati successi l’hanno condotto alla alla guida di una squadra di pronto intervento statunitense, una di quelle organizzazioni “speciali”, non ufficialmente riconosciute, anche se sulla bocca di tutti. Una figura femminile, appartenente al passato di Gabe, rivela all'eroe i progetti della Red Section, agenzia paramilitare segreta, per la quale la misteriosa ragazza lavora: il mondo questa volta è minacciato dal programma Dark Mirror, che prevede l'assemblamento e l'utilizzo di una temibile arma di distruzione di massa.
    La squadra di Logan è l'unica a poter sventare questi piani, perchè dotata della flessibilità e della libertà d’azione di cui le organizzazioni ufficiali non dispongono.

    Piccolo formato, grande potenza

    Allo stato attuale la grafica di “Dark Mirror” non stupisce né delude: pur offrendo una buona definizione dei personaggi ed una serie di animazioni realistica, gli sfondi e gli edifici appaiono vuoti e spogli con evidenti cali di qualità delle texture. Nella demo presentata al CES (fiera dedicata agli ultimi ritrovati tecnologici tenutasi a Las Vegas dal 5 all'8 gennaio), comunque, è stata la giocabilità a far ben sperare: Dark Mirror offre la stessa frenesia dei suoi predecessori ed un eguale quantità di gadget (visore notturno, rilevatore termico e sonoro, tanto per citarne qualcuno) ed armi (tra le quali il Tazer, dardi soporiferi, mine antiuomo oltre alle più comuni armi bianche, rivoltelle e fucili...).

    Il livello presentato da Sony durante il CES prevedeva lo sgombero di un magazzino dalle scomode presenze terroriste, la scalata di una torretta d'osservazione (e relativo lavoro di copertura) e la depressurizzazione di un contenitore di gas combustibile, di atta ad evitarne l'esplosione. Come si può intuire, il ruolo di Logan in questo breve stage varia rapidamente e lo obbliga a diventare prima un silenzioso aggressore delle forze nemiche, poi cecchino nascosto nell'ombra e pronto ad appoggiare il lavoro della fedele compagna di lavoro Lian. Al primo approccio il gioco sembra aver mantenuto quella curva d'apprendimento comoda per i giocatori alle prime armi: i comandi risultano sono facili, sensibili ed intuitivi fin da subito, un marchio di fabbrica che accompagna la saga dagli albori della sua storia.
    Infine, ultima gustosa novità offertaci da Dark Mirror è una modalità online che comprende quattro differenti tipi di gioco (Objective, Death Match, Team Death Match e Rogue Agent) e ben sette mappe da vivere online o semplicemente contro un amico.

    Syphon Filter 5: Dark Mirror È difficile giudicare in anteprima l'effettiva crescita o il potenziale di un gioco ancora in cantiere. Giudizio ancor più complicato se si prende in analisi un titolo per una console portatile che -è ormai noto- sottostà a dei parametri di valutazione ben diversi da quelli per una console casalinga. A livello di giocabilità il titolo sembra non aver troppi problemi, avendo adottato una formula che da diversi titoli risulta vincente, rinnovata perlopiù da una modalità online e dal ritorno dell'accoppiata vincente Logan/Xing. La grafica sembra avere qualche problema, ma il tempo per correggerlo c'è. Sta ora a Sony sfornare un prodotto vincente non solo per il nome che porta ma per il divertimento e l'azione che offre. L'uscita di Syphon Filter: Dark Mirror è prevista per la primavera del 2006 su suolo statunitense; una comparsa in Europa è pressoché assicurata all'incirca uno-due mesi dopo.

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