Terminator 3 The Redemption anteprima: Schwarzenegger arriva su PS2

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Terminator 3 The Redemption anteprima: Schwarzenegger arriva su PS2
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  • I'll Be Back!

    Pochi preamboli: è difficile trovare una persona con età compresa tra i 10 e i 60 anni che non sappia chi è un Terminator, chi siano Sarah e John Connor o che non abbia mai detto con sguardo truce :"Ritornerò". Molto pochi invece sono coloro che possono dire di aver giocato un buon gioco tratto da questa fortunata serie di film iniziata nel 1984. A parte un discreto shooter da sala giochi e un simpatico gioco per Megadrive tutti gli altri tentativi si sono rivelati più o meno dei disastri, compreso il gioco che ha accompagnato nel 2002 l'uscita nelle sale cinematografiche dell'attesissimo terzo capitolo della saga Terminator 3: Rise of the Machines. Oggi, a distanza di due anni da quella data, Atari tenta di redimersi nei confronti del pubblico del Cyber-Governatore con un nuovo gioco dedicato al terzo capitolo della saga, intitolato Terminator 3: The Redemption. Play2eye ha provato il titolo in anteprima, e vi offre un resoconto dettagliato delle impressioni scaturite dalla Beta Version.

    Gameplay

    La trama di Terminator 3: The Redemption prende buona parte delle vicende narrate nel film e vi aggiunge una cospicua quantità di dettagli non trattati dalla pellicola.
    Il gioco inizia con la morte di John Connor, leader della resistenza, per mano di un Terminator serie T800; il cyborg paga però l'assassinio dell'uomo con la propria cattura per mano delle forze umane guidate da Katherine Brewster, compagna nella vita del defunto John. Pochi giorni dopo il Terminator è nuovamente attivo, riprogrammato dalla resistenza per difendere la razza umana. Il suo primo incarico sarà quello di infiltrarsi nel bunker in cui è custodito Skynet ed utilizzare la macchina del tempo in mano ai nemici per tornare al "giorno del giudizio". Dovrà quindi difendere i giovani John Connor e Katherine Brewster dagli attacchi del T-X, un Terminator sperimentale inviato da Skynet nel passato con lo scopo di eliminare tutti i leader della futura resistenza.
    Ma ora passiamo al gameplay vero e proprio: Teminator 3: The Redemption è un action game in terza persona; il cyborg viene inquadrato di spalle ma, in alcuni frangenti di gioco, la visuale passerà automaticamente (o a scelta del giocatore) alla classica vista in prima persona da first person shooter (o da gioco di corse automobilistiche, ma di questo parleremo più avanti); tramite la levetta analogica sinistra potrete guidare il cyborg e tramite quella destra sposterete sullo schermo il puntatore delle armi da fuoco; Il nostro alter ego può ovviamente far ricorso a svariati tipi di armi per farsi strada tra i nemici e, oltre al fucile che gli viene fornito all'inizio del gioco, potrà attaccare gli avversari con un'arma secondaria tra quelle che verranno lasciate dai Terminator che eliminati. Si può anche combattere a mani nude contro gli avversari; tramite la pressione combinata dei tasti quadrato e croce avrete la possibilità di eseguire una corposa serie di mosse e combo, alcune delle quali vi permettono di rubare l'arma al nemico o di assorbire energia dallo stesso. Esiste anche la possibilità di "potenziare" la visuale del T800: tramite la pressione del tasto cerchio attiverete il computer tattico del cyborg, che vi indicherà la posizione precisa dei nemici più difficili da localizzare, migliorerà la vostra mira e fornirà indicazioni preziosissime sull'ambiente circostante. Tutto questo però per un tempo limitato dopodichè sarà necessario attendere alcuni secondi prima di poter accedere nuovamente a questa funzione.
    Non capita di rado in T3 di dover ricorrere ad un mezzo di trasporto: in questo caso la resistenza vi viene in aiuto fornendo furgoni blindati ben equipaggiati di armi. Il gioco a questo punto assume le sembianze di un racing game in stile Chase HQ o Special Criminal Investigation (ricordate quei due gloriosi Coin Op in cui dovevate tamponare i criminali con la Porsche?). I controlli di gioco varieranno di conseguenza perciò al pad sinistro sarà affidata la funzione di manovra del veicolo mentre il pad destro continuerà ad essere usato per mirare ai nemici. Durante queste furiose corse verrete attaccati sia dai Terminator che dai carri armati e dalle forze aeree di Skynet; abbattere questi nemici sfruttando le armi del vostro mezzo è essenziale per raggiungere la fine dello stage ma, nonostante rappresentino una sicura minaccia, i carri armati avversari possono essere usati anche a nostro favore: è infatti possibile impossessarsi di uno dei molti Tank in circolazione e sfruttarlo come mezzo di trasporto/combattimento. Anche i carri armati e i furgoni della resistenza hanno una quantità limitata di energia che cala ogni volta che venite colpiti. L'unica maniera per recuperarla, e quindi evitare l'esplosione del veicolo, è scovare i "punti di ricarica", dei pali della luce abbattuti o delle strutture di Skynet malfunzionanti da cui scaturisce corrente elettrica di cui vi dovrete "nutrire". Queste ricariche sono di spesso posizionate in aree dello schermo non facili da raggiungere o in percorsi alternativi veri e prorpi: durante le fasi di guida avrete la possibilità di deviare dal percorso principale e sfruttare delle scorciatoie attraverso edifici o lungo dei tratti di autostrada sopraelevata. La scoperta di queste scorciatoie influisce molto sul completamento del gioco; al termine di ogni stage verrete valutati in funzione di una serie di parametri tra cui il numero di Terminator che avrete eliminato, il tempo impiegato per completare lo stage e il numero di locazioni segrete che avrete scoperto; alla valutazione corrisponde un premio, della memoria aggiuntiva per il nostro eroe. Questa memoria (misurata in migliaia di Terabyte) potrà essere usata per potenziare il computer tattico, rendendolo più potente, rapido a ricaricarsi e duraturo nell'utilizzo.
    Molte volte la resistenza vi mette a disposizione anche degli elicotteri da combattimento; in questo caso la struttura di gioco cambia nuovamente e Terminator 3 diventa uno "spara e fuggi su binari" in cui al giocatore viene lasciato solo il compito di tiratore e la guida del veicolo viene lasciata al computer. In queste fasi di solito si affrontano dei nemici di taglia superiore alla media (leggasi Boss di fine livello) ma non solo: molto spesso dovrete anche eliminare delle enormi quantità di Terminator prima che invadano una certa zona della città.
    Il vostro viaggio attraverso la Los Angeles del futuro fino al bunker di Skynet occuperà il primo capitolo del gioco (che è formato da quattro sessioni divise a loro volta in due-quattro stage ciascuno); al termine di questo avrà inizio il viaggio nel tempo del T800. In questa seconda parte dovrete difendere John Connor e Kate Brewster dagli attacchi della potentissima T-X: chi ha visto il film sa benissimo quanta enfasi è stata posta nella pellicola alle scene di inseguimento in auto; tale atmosfera è ricreata anche nel gioco e quindi ci troveremo ad affrontare una serie di prove di guida in cui il nostro cyborg dovrà fare i conti sia con il Terminator nemico che con i veicoli da lei controllati che con le forze di polizia del 21° secolo.
    Va sottolineata con una lode particolare la quantità di differenti stili di gioco presenti negli stage ambientati nel 21° secolo: i programmatori di Paradigm Entertainement si sono davvero sbizzarriti nel ricreare gli inseguimenti del film: dovremo rincorrere la T-X che viaggia a bordo del suo coupè, mettere fuori uso l'enorme gru con cui ci insegue, scaraventarla fuori bordo quando tenta di salire sulla nostra auto, impedirle di distruggere il furgone su cui viaggia Connor e così via per quattro stage.
    Al termine del secondo capitolo l'azione si sposta nuovamente nel futuro... ma sul perchè e sul come non vogliamo rivelare i dettagli... a voi la scoperta.

    Realizzazione tecnica

    Tecnicamente Terminator 3: The Redemption è ben fatto. Il modello poligonale del protagonista è davvero molto curato (traduzione: Arnold digitale è uguale a quello in carne ed ossa) sia come dettaglio che come animazioni. Anche i molti Terminator, carri armati e aerei spia in gioco sono dettagliati e si muovono bene, anche se non godono dello stesso trattamento del protagonista. Un plauso va alla vastità dei livelli, ricchi di passaggi segreti e spesso molto lunghi e complessi da esplorare (per trovare tutte le strade alternative è necessario rigiocare un livello più volte..) mentre per la qualità della grafica va fatto un doveroso distinguo tra i livelli ambientati nel futuro e quelli ambientati nel presente; forse a causa dell'ambientazione cupa e lugubre della Los Angeles post bellica questi livelli risultano a prima vista un po' piatti e scarni. Solo ad un secondo esame ci accorgiamo che, nonostante la povertà di molte texture, i dettagli ci sono eccome; autostrade crollate, edifici divelti e macerie di ogni tipo ricoprono degnamente tutti gli stage. I livelli ambientati nel presente invece sono brillanti, ricchi di dettaglio e godono di texture leggermente superiori. Anche le sezioni stile sparatutto sono molto belle, in particolar modo quella in cui con l'elicottero caliamo all'interno di Skynet nel tentativo di distruggere la nave ammiraglia delle truppe androidi.
    Entrambe le ambientazioni, quella futura e quella presente soffrono di un problema piuttosto visibile: il calo di frame rate: se nelle situazioni di normalità il frame rate si assesta su un buon 30 fps al minimo aumento di poligoni su schermo la situazione peggiora sensibilmente, mai fino al punto di minare la giocabilità ma comunque fino ad "infastidire". Speriamo vivamente che la versione finale sia corretta in modo da non presentare questo problema, e riponiamo viva fiducia nelle capacità degli sviluppatori.
    Le cut scene sono belle: a parte i molti spezzoni di filmato tratti dalla pellicola originale ci sono parecchi filmati in computer grafica di ottima fattura fatti appositamente per il gioco; inoltre ci sono molte scene in realtime anch'esse curate come contenuti e come regia (la sequenza introduttiva in cui il T800 viene riattivato è un buon esempio).
    Tutto il gioco è in tradotto in italiano e la voce del Terminator è quella di Alessandro Rossi, il doppiatore ufficiale di Arnold. Durante il gioco sono state inserite, a dire il vero in maniera un po' ingenua, molte delle classiche battute dette dal cyborg nei tre film di cui è stato protagonista. Il resto del doppiaggio è preso in parte dalla pellicola originale e in parte realizzato su misura, con un risultato più che soddisfacente. Anche gli effetti sonori sono fedeli al film: le esplosioni, il ronzio prodotto dai servomotori che attivano i terminator, anche il rumore metallico prodotto dal pugno del T800 contro un altro cyborg, tutto corrisponde al film. Completa la carrellata di pareri positivi il comparto musicale, con musiche orchestrali importanti che ben enfatizzano la drammaticità delle situazioni.

    Conclusioni

    Terminator 3: The Redemption si presenta come un buon gioco, già durante la fase di progettazione avanzata. A suo favore abbiamo una realizzazione tecnica di buon livello e un gameplay che stupisce per varietà: bisogna ammettere che è raro vedere tante trovate originali messe insieme in un unico gioco e il mix tra le tre strutture, action, racing e sparatutto, conferisce una forte vitalità e varietà a tutti gli stage. Prendendo in esame ogniuno degli stili di gioco ci si accorge che tutti sono effettivamente curati, in particolar modo le sezioni di guida risultano sempre molto spettacolari anche grazie ad una fisica del veicolo non proprio simulativa che permette al giocatore di esibirsi in mirabolanti acrobazie su quattro ruote. Insomma, l'atmosfere del film è riprodotta in maniera assolutamente esemplare.
    Ci sono però una serie di difetti più o meno piccoli che, se non corretti per tempo, potrebbero allontanarlo dalla qualità "da medaglia": i caricamentei sono davvero lunghi e fastidiosi: ogni volta che fallite una missione, che siate prossimi al suo termine o all'inizio, il gioco ricaricherà tutto il livello. Tenete presente che alcuni stage, specie quelli di inseguimento in auto, vanno rigiocati parecchie volte prima di essere capiti e completati; inoltre il livello di difficoltà generale del gioco è medio-alto per arrivare, in certi casi, a livelli "da hardcore gamer". Qualcuno poi (compreso chi scrive questo articolo) potrebbe trovare la varietà di questo gioco anche eccessiva. A volte si prova la sensazione di mancanza di legame tra cià che fate in uno stage e il successivo (probabilmente anche a causa dei lunghi caricamenti).
    Comunque questo gioco meriterà senza dubbio l'attenzione dei videogiocatori, che siano fan del cyber-governatore della California o meno. Saremo di fronte ad un buon gioco di azione che riprenderà in maniera fedele le atmosfere del film. Una vera e propria "redenzione" rispetto ai passati tentativi falliti.

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