Anteprima The Bigs

Il Baseball come non lo avete mai visto!

Anteprima The Bigs
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • Psp
  • Questione di scelte

    Durante le fasi di realizzazione di un videogioco, gli sviluppatori si trovano di fronte a numerose scelte, rispetto al gameplay, rispetto alle modalità di gioco e rispetto all'appeal grafico del titolo.
    Tali scelte, a volte, posso stravolgere brand e franchise che siamo abituati a concepire in un determinato modo e portare conseguenze positive, come l'apertura verso un'utenza più ampia, o negative, producendo un flop da dimenticare.
    Quest'anno, sulla falsariga dei prodotti EA Big, 2K Sports ha affidato all'accoppiata Blue Castle Games - Visual Concepts lo sviluppo di un titolo fuori dagli schemi: The Bigs, il primo Baseball arcade nella storia della Current Gen.
    Nello specifico, la scelta di cui parlavamo è stata effettuata in ambito “gameplay”, nel tentativo di rendere accessibile a tutti uno tra i più ostici -per regole e mole dei roster- sport d'oltreoceano.
    Prima di procedere è doveroso ricordare che, nonostante la virata verso l'arcade, sono state mantenute tutte le licenze ufficiali per team e players.

    Divertimento incompleto

    The Bigs, pur senza bypassare le regole fondamentali del baseball, pone l'accento su una serie di features che aumenteranno considerevolmente l'aspetto divertente dell'esperienza ludica.
    A seconda del successo delle nostre giocate durante ogni match, una barra denominata “Turbo” si riempirà gradualmente e ci permetterà, una volta colma, di effettuare giocate spettacolari che travalicheranno i limiti di qualsiasi legge fisica.
    I lanciatori, ad esempio, potranno lanciare ad oltre 200 Km/h ed imprimere effetti straordinari, i battitori avranno la capacità di eseguire pazzeschi home run e correre verso le basi a velocità raddoppiata e i difensori posti ai lati del diamante, tramite un curioso mini-game basato sulla pressione sequenziale e ritmata dei tasti, potranno catturare le palle dirette in tribuna.
    Un'attenta implementazione delle caratteristiche di ogni giocatore garantirà comunque il bilanciamento complessivo dei match: i giocatori maggiormente dotati in un determinato ambito, infatti, risulteranno superiori o almeno di pari abilità a quelli in preda agli influssi benefici del “Turbo”.
    Naturalmente, durante l'esecuzione di ogni mossa speciale il gioco entrerà in una sorta di slow motion, aggiungendo scenografici effetti (fuoco, scie colorate) alle traiettorie della palla e ai movimenti della mazza, focalizzando così l'attenzione sulle giocate più spettacolari.
    Alle classiche “Esibizioni” (incontri 1on1 con la CPU) non sarà affiancata, come da tradizione, una modalità Stagione o Franchigia nella quale gestire un team ufficiale nel corso di un'intera regular season a favore di 2 modalità inedite: Home Rune Pinball e Rookie Challenge.
    Quest'ultima (Rookie Challenge) è ciò che più si avvicina alla classica carriera affrontabile in qualunque titolo sportivo della serie 2K.
    Saremo chiamati a guidare un team di matricole con l'obbiettivo di raggiungere la World Series ed i Playoff partendo dai piccoli campionati regionali e acquisendo gradualmente abilità e, perchè no, nuovi giocatori da aggiungere al ristretto roster.
    Vincendo le partite verremo ricompensati con punti da assegnare ai parametri fisici dei nostri atleti virtuali ed inoltre potremo “rubare” un giocatore a scelta alla squadra battuta.
    Ad inframezzare la monotonia di tante partite ci saranno sfide e allenamenti speciali: nel corso di una stessa partita, ad esempio, potrà venirci chiesto di vincere con un numero specifico di Home Run o senza concedere basi agli avversari così come, tra un match e l'altro, parteciperemo a sessioni d'allenamento utili a migliorare le attitudini al Baseball della nostra squadretta.
    Purtroppo l'implementazione di questi achivments è fin troppo semplicistica e ci porterà, qualora non li completassimo, all'inevitabile game over, costringendoci quindi a tentare fino al conseguimento degli obbiettivi.
    Questo elemento potrebbe portare sia un consistente margine di frustrazione dovuto alla ripetizione forzata degli eventi, sia alla notevole facilitazione dell'esperienza, dato che per proseguire dovremo forzatamente vincere.
    Fortunatamente la modalità Home Run Pinball viene in soccorso del giocatore frustrato portando un pizzico di follia alle routine canoniche da diamante verde.
    Due del nostro team (un battitore ed un lanciatore) verranno catapultati nel centro di Manhattan, in quel di Times Square, tramutata per l'occasione in un gigantesco flipper: distruggendo luci al neon, insegne, cartelli stradali e chi più ne ha più ne metta il nostro punteggio, nonché il nostro umore, aumenteranno vertiginosamente.
    Le meccaniche “da flipper” sono in tutto e per tutto mantenute: distruggendo insegne come “HOTEL” lettera per lettera, in ordine, attiveremo i vai moltiplicatori di punteggio, così come, le numerose automobili in transito fungeranno da ostacoli, facendo rimbalzare casualmente la palla ed aumentando il rischio di perderla.
    Non manca inoltre la modalità multiplayer online che, seppur ristretta al solo match 1vs1, promette divertimento e assenza di latenza grazie ai server dedicati; tali server permetteranno anche di scaricare periodicamente i roster aggiornati dell'intera lega MLB.

    L'importanza del dettaglio

    Graficamente The Bigs si presenta con il più alto livello di dettaglio mai visto in un titolo sportivo: ogni volto è riprodotto a regola d'arte, texture e shader che ricoprono divise e caschetti producono riflessi (caschetti) ed effetti sporcizia estremamente realistici ed una palette di colori estremamente “viva” massimizza il livello di coinvolgimento ottico.
    Immancabile un vastissimo e curatissimo parco movenze a cui 2K Games, nei suoi titoli sportivi, ci ha sempre abituato.
    Purtroppo, dal materiale finora visionato (video in game e fiumi di screenshots) sembra esserci una cura altalenante nella realizzazione dei palazzetti: se ad un primo colpo d'occhio risultano molto curati, quando la telecamera stringe sui primi piani ci si accorge del basso dettaglio di molte texture e della completa noncuranza di dettagli quali pubblico, infrastrutture e cartelli pubblicitari.
    Il comparto sonoro, al contrario, fa il suo dovere al 100%, dalle colonne sonore (tra cui spiccano i Motorhead con Ace Of Spades) ai “rumori” provocati dall'urto tra mazza e palla, palla e terreno e dalle scivolate dei giocatori intenti alla corsa verso le basi.
    Non ci stanchiamo di sottolineare l'innalzamento di livello che un sistema audio a codifica digitale, grazie alle capacità di connessione di Microsoft Xbox360 e Sony Playstation 3, apporta all'intera esperienza ludica

    The Bigs The Bigs promette di avvicinare una folta schiera di novizi al baseball grazie ad una meccanica di gioco intuitiva, esilaranti trovate ed un comparto tecnico estremamente solido; alcune pecche, dovute forse ad un'eccessiva superficialità in fase realizzativa, rischiano tuttavia di non rendere l'esperienza “totale” minandone la longevità, anche a dispetto di una modalità online. Il gioco è da poco disponibile nei negozi a stelle e strisce e, nell'attesa, non possiamo far altro che sperare che i distributori italiani ascoltino l'orda di fan del baseball insediati nel nostro paese e lo rendano disponibile anche per il nostro mercato.

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