Anteprima The Cursed Crusade

Lotte a fil di spada ai tempi della Quarta Crociata. Prime informazioni sul nuovo action game di Atlus

Anteprima The Cursed Crusade
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Quella medioevale è senza ombra di dubbio una delle atmosfere più usate (ed abusate) dell’intero panorama videoludico. Sono molti i titoli che hanno cercato di riprodurne le battaglie, le ambientazioni e gli armamenti, dando la luce a spadaccini, cavalieri e città con alte mura rigorosamente virtuali (uno dei più brillanti e più recenti esempi è senza ombra di dubbio costituito da Assassin’s Creed).
    Sembra che questo filone sia ora destinato ad allungarsi, in seguito all’annuncio e lo sviluppo da parte di Atlus di The Cursed Crusade, promesso colossal multiconsole ambientato alla fine del XII secolo, durante la Quarta Crociata ordinata da Papa Innocenzo III per tentare la liberazione di Gerusalemme. Ma quanto, di The Cursed Crusade, si atterrà effettivamente alla Storia, e quanto invece sarà brillantemente sceneggiato e reso lo scheletro fondante del gioco da parte degli sviluppatori? Scopriamolo insieme.

    Crociati e Terra Santa

    Non sono molte, al momento, le indiscrezioni lasciate trapelare dal team Atlus sia per quanto riguarda la sceneggiatura che per quanto riguarda il sistema di gioco. Quanto annunciato finora, però, è sufficiente per formulare qualche idea e coltivare delle rosee aspettative per la Crociata maledetta.
    I protagonisti (non possiamo chiamarli eroi, ma semplicemente protagonisti, e dopo spiegheremo perché) saranno due: Denz, un guerriero templare, ed Esteban, un semplice mercenario che si ritrova coinvolto nella lotta. Entrambi i personaggi vorrebbero in realtà cercare di evitare lo scempio di una nuova Crociata, nonostante sia la volontà del Pontefice, e sembrano condividere una maledizione che pende sulle loro anime, che potrebbero non essere più immortali. Questo spunto tematico - la maledizione e quindi uno specchio ben realizzato delle forti superstizioni dell’epoca - dovrebbe conferire al gioco un accento delicatamente fantasy, con la rumoreggiata presenza, ancora tutta da confermare, di creature sovrannaturali che tormenteranno le battaglie di Denz ed Esteban. Meno incerto ed invece confermato dagli sviluppatori è il fatto che la caratterizzazione dei personaggi, che sarà effettuata a trecentosessanta gradi, costituirà un perno nel profilo narrativo del gioco: il templare ed il mercenario ricalcheranno infatti il filone del protagonista umano tanto in voga in questo periodo (basti pensare anche al recente annuncio di una nuova Lara Croft emotivamente fragile ed empatica da parte di Square-Enix).
    Non è ancora chiaro se all’inizio della nostra avventura potremmo scegliere di impersonare Esteban o Denz, facendo in modo che quello dei due che non abbiamo selezionato ci segua nel nostro percorso venendo controllato dall’IA del sistema di gioco, ma è certo che, usufruendo della modalità multiplayer, sarà possibile controllare entrambi giocando fianco a fianco con un amico. Questa opzione multigiocatore usufruirà di un sistema di split screen per consentire ad entrambi gli utenti di utilizzare simultaneamente all’altro il proprio personaggio, spalleggiando il compagno o magari spianandogli la strada. Annunciata anche una modalità multiplayer online, delle quale non sono però stati ancora resi noti i dettagli.
    La presenza costante sullo schermo sia di Denz che di Esteban anche in single-player influirà anche sul sistema di gioco, che alternerà brevi fasi di esplorazione ad altre più elaborate ed approfondite di combattimento. Gli scontri con le truppe nemiche sono stati descritti dagli sviluppatori come avvincenti e profondamente dinamici, sia grazie all’intelligenza artificiale di cui sono stati dotati i nostri avversari, sia grazie al motore fisico che anima il gioco: potremo contare su centotrenta differenti armi, ciascuna delle quali avrà differenti effetti sul nemico, cambiando le sorti della battaglia. Se anche scegliessimo di procedere sempre spada alla mano, inoltre, Atlus ha assicurato che difficilmente ci troveremo ad assistere ad un’uccisione-fotocopia del nostro sfortunato avversario, sia grazie al gran numero di combo realizzabili (si vocifera siano oltre novanta), sia grazie all’attenzione che proprio il team di sviluppo ha posto nella creazione di un sistema di battaglia realistico, credibile e non ripetitivo. Le stesse combo, come si accennava in precedenza, saranno influenzate dalla vicinanza o meno del nostro compagno di avventure, che potrà combattere con nemici lontani oppure intervenire nel nostro duello.
    Per quanto riguarda la longevità, Atlus ha annunciato che il gioco si suddividerà in cinque differenti capitoli - ognuno in una diversa ambientazione europea - e che il numero totale delle missioni dovrebbe ammontare a quaranta. L’aspetto tecnico, invece, è stato momentaneamente svelato solamente dagli screenshots e dal trailer, ma già da questi piccoli assaggi si è potuta notare una grafica estremamente fluida nonostante la grande profondità di campo, con una fisica dei movimenti e degli attriti tra personaggi ed armi realistica e convincente.
    Non sarà necessario attendere a lungo per scoprire se tutte queste buone premesse verranno confermate da Atlus nel prodotto finale, atteso su PlayStation 3, X360 e PC per l’estate di quest’anno.

    The Cursed Crusade The Cursed Crusade, per quanto detto e mostrato fino ad ora, potrebbe rivelarsi un ottimo titolo per tutti coloro che adorano i videogames dal sapore squisitamente medioevale e velatamente fantasy, promettendo una discreta sceneggiatura e, sopratutto, un sistema di battaglia robusto, esteso e di vero e proprio intrattenimento, data la sua annunciata vastità. Restate ovviamente collegati su Everyeye.it per tutte le nuove indiscrezioni che trapeleranno da qui all’uscita del gioco, prevista per l’estate 2011.

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