Anteprima The Darkness

Possessioni Diaboliche

Anteprima The Darkness
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Dopo il successo ottenuto con l’FPS su licenza The Chronicles of Riddik, i ragazzi the Starbreeze studios si sono messi al lavoro sulla loro nuova fatica videoludica, The Darkness. Un gioco che già dal nome, nonostante la palese mancanza di informazioni, incute rispetto e meraviglia nelle mente dei videogiocatori di tutto il mondo. Ma un titolo non sarebbe nulla senza un gioco a cui associarlo, andiamo quindi a vedere quello che si preannuncia uno degli FPS più interessanti del panorama Xbox360 e, se per caso durante la lettura di questo articolo le tenebre dovessero avvolgervi nella loro morsa, non abbiate paura: è semplicemente l’effetto che fa The Darkness quando viene visto per la prima volta da un profano del genere.

    A dark story

    The darkness, come i più attenti di voi sapranno, è stato tratto dall’omonimo fumetto di Marc Silvestri edito, con un notevole successo, dalla Top Cow. Il gioco, così come il fumetto, vede protagonista un assassino mafioso di nome Jackie Estacado, che nel giorno del suo ventunesimo compleanno scopre di essere posseduto da una entità demoniaca non meglio specificata. Il nostro Jackie non se ne preoccupa più di tanto, anzi strumentalizza questa entità ed i poteri da lei acquisiti per il suo lavoro da “Hitman”. Insomma tutto sembra andare per il verso giusto al nostro Jackie, che ormai ha accettato il suo ospite, come pure le teste da “Alien” che gli spuntano dalla schiena, ed i tentacoli che gli sbucano dalle anche. Tutto regolare, finchè non viene a sapere che esiste una entità benefica con poteri simili ai suoi e conosciuta col nome di Angelus. Inutile dire che Angelus non è contento del lavoro di Mr. Estacado e decide quindi, per volere del “capo supremo”, di dare la caccia al protagonista della nostra storia. Qui inizia The Darkness: nel videogioco, dovremo impersonare Jackie ed aiutarlo a lasciare la mafia ed a seguire la sua missione, facendosi strada a colpi di tentacolo e mitra, lasciando una scia di sangue per sconfiggere le forze del bene.

    Chi dopo aver letto questa trama ricorda Spawn o ad altri giochi di ambientazione infernale, non può che aver buona capacità di associazione. Ma la vera innovazione di The Darkness, per quanto riguarda la trama, sta nel fatto che i poteri demoniaci creano un universo a se stante; non una nuova dimensione come in Soul Reaver, ma un mondo visto con gli occhi di un demone. Potrete infatti individuare le persone possedute, assorbirne l’essenza ed i Darklings, creature parassite molto interessanti, di cui parleremo in seguito.

    Tenebre, tentacoli e mitra

    Gli ingredienti per un buon gameplay ci sono tutti, il che è palese anche solo dalla prime impressioni e news divulgate su questo titolo. Ma andiamo con ordine, senza giudizi affrettati: il gameplay di The Darkness, nonostante l’impostazione da FPS, è molto complesso, potrebbe persino essere definito come un ibrido tra la giocabilità di Deus ex e di The Chronicles of Riddik. Infatti in The Darness viene mischiata, in un magnifico ibrido, una impostazione libera da gioco di ruolo ed un gameplay basato sullo stealth e sull’utilizzo intelligente delle luci e delle ombre. Le tenebre non serviranno solo a nascondersi, ma anche a ricaricare i poteri demoniaci che utilizzerete durante tutto il gioco, poteri importantissimi, quasi al pari delle armi da fuoco con cui crivellare demoni e mafiosi. Purtroppo non possiamo essere più precisi, proprio per via della carenza di informazione; possiamo però esporvi come vivrete le sezioni di combattimento in The Darkness.

    Principalmente di possono distinguere tre modi per uccidere il proprio nemico, che sia esso demoniaco, umano o angelico: Utilizzo di armi da fuoco o bianche, utilizzo dei propri poteri, utilizzo dei Darklings.
    Il primo ed il secondo metodo si intrecciano e si corroborano a vicenda: per essere efficaci necessitano di coordinazione e contemporaneo utilizzo degli stessi. Secondo i ragazzi di Starbreeze il gioco è stato studiato in modo tale da non consentire un approccio poco vario: sarà quindi necessario utilizzare abilità demoniache e mira all’unisono, per aver ragione dei numerosi nemici. Ma per rendere meglio l’idea eccovi una piccola immagine mentale del tipico combattimento che sarete costretti ad affrontare in The Darkness. Siete circondati da uomini della SWAT armati di tutto punto, voi siete soli, armati con un coltello a serramanico, una mitragliatrice da 9 mm ed vostri poteri. Per aver ragione degli agenti potrete ad esempio far apparire dal nulla un buco nero e crivellare di proiettili i poveri malcapitati che stanno per essere trascinati all'interno della voragine, poi potrete prendere con un tentacolo un auto e farla esplodere uccidendo in tal modo gli SWAT che vi erano nascosti. A questo punto gli agenti continueranno ad arrivare, potrete quindi liberare una delle teste da alien che vi spunta dalla schiena, che vi aiuterà a finire i superstiti. Ora, se per caso fosse rimasto qualcuno vivo che cerca di chiamare i soccorsi, potrete scegliere se usare il coltello sgusciandogli silenziosamente alle spalle, oppure se impalarlo con un tentacolo.

    La parte più interessante del Gameplay sta però nell’utilizzo dei Darklings, i piccoli esserini che si vedono nei trailer che, pur essendo tutti uguali, si distinguono per le peculiarità assorbite dall’uomo che li ospitava. Vedrete demoni vestiti da giocatori di football con una forza sovrumana, o Darklings vestiti da hitman della mafia capaci di usare le armi. Tutti questi demoni potranno essere assorbiti, per poter essere controllati in seguito, insieme all’essenza delle persone che ucciderete, quindi sempre meglio controllare le vostre vittima: potrebbero essere possedute.

    Una tenebra Next-Gen

    La grafica del titolo è forse l'elemento che si conosce meglio: dalle poche immagini mostrate possiamo infatti vedere un livello di dettaglio eccelso che, nonostante la conversione da PC, si preannuncia all’apice del fotorealismo. Se consideriamo l’enormità del mondo di gioco che, a detta degli sviluppatori, sarà molto più articolato rispetto a quello di The Chronicles of Riddik, la tecnica di The Darkness appare anche migliore. Ovviamente il mondo di gioco non avrà l’estensione di Oblivion, ma sarà ugualmente realistico e vario. Potrete inoltre parlare con tutti in vero stile Deus ex, per avere informazioni utili o per sondare l’anima della gente alla ricerca dei Darklings. Ovviamente vengono utilizzati tutti gli artifici di nuova generazione, tra cui spiccano un Parallax ed un Normal mapping eccelsi con, ovviamente, anche un ottimo utilizzo dinamico di luci ed ombre calcolate in tempo reale.

    L’artificio più importante, come avrete ormai capito, è la resa dei poteri in prima persona. Per quanto riguarda questo “piccolo” problema i capoccia di Starbreeze hanno provato diverse soluzioni, purtroppo però non esiste una resa grafica definitiva, quindi non possiamo esprimerci ancora senza riserve. Rimandiamo in sede di recensione o a successive news per notizie più sicure.

    The Darkness Nonostante la quasi totale mancanza di video, immagini e di notizie sicure al 100%, The Darkness risulta sin da ora un gioco interessante e da tenere d’occhio, che mischia insieme una grafica da mascella slogata con un gameplay innovativo ed eccitante. Riserviamo quindi una totale fiducia nei ragazzi di Starbreeze e nei capoccia di Take2, perché ci facciano giocare il prima possibile quello che fin da ora si preannuncia uno dei prossimi capolavori della Next-Generation.

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