The Elder Scrolls Online: un primo assaggio del DLC Murkmire

Al QuakeCon abbiamo dato un'occhiata a Murkmire, la nuova espansione in arrivo per The Elder Scrolls Online, e ne siamo rimasti piuttosto soddisfatti

The Elder Scrolls Online: un primo assaggio del DLC Murkmire
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Tra i titoli inclusi nella lineup di Bethesda per l'ultima edizione del QuakeCon c'era anche The Elder Scrolls Online, presente all'evento con una prima occhiata all'espansione Murkmire, annunciata proprio nel corso della kermesse texana. Il nuovo contenuto condurrà gli eroi verso i confini meridionali del dominio argoniano, alle prese con un nuovo filone narrativo che trasformerà gli alter ego digitali dei giocatori in cacciatori di tesori provetti. Nel corso nella nostra avventura sotto il solleone di Dallas, abbiamo avuto la possibilità di assistere a una breve sessione hands off dedicata al DLC, disseminata di riferimenti a una certa "vogliosa cameriera argoniana" e di paesaggi tanto suggestivi, quanto spiccatamente ostili. Se la vostra domanda è "avremo modo di sapere qualcosa in più sui rituali d'accoppiamento degli argoniani?", possiamo già rispondervi con un ammiccante sì, avverbio che riassume anche i nostri pareri generali sul contenuto in questione.

    Scaglie serpentine e rovine paludose

    Abbandonate le alte torri che, come stelle in un cielo verde acceso, costellano la rigogliosa magnificenza delle isole Summerset, patria degli elfi alti, Murkmire ci conduce nuovamente tra gli acquitrini di Black Marsh, in una regione oltre i confini australi di Shadowfen.

    "Il feedback offerto dai giocatori rispetto alla loro esperienza nella regione di Black Marsh ci ha aiutato molto nel definire la conformazione di questa nuova area", ci ha spiegato il creative director Rich Lambert. La natura paludosa delle lande di Murkmire, infatti, non costringerà più i giocatori ad abbandonare la propria cavalcatura dopo qualche falcata tra i pantani, dato che l'altezza delle acque non supererà mai il ginocchio del nostro avatar, rendendo l'esplorazione molto meno difficoltosa. Più in generale, il team di sviluppo si è concentrato sulla realizzazione di uno scenario che risultasse molto più vitale e interattivo rispetto alle precedenti regioni di The Elder Scrolls Online, per offrire ai giocatori un'ambientazione più ricca e interessante. Una direzione creativa che coinvolge due diversi aspetti del "world building", uno connessa alla narrazione ambientale di Murkmire e l'altro strettamente legato alle dinamiche ludiche introdotte con il contenuto. La trama portante dell'espansione ci metterà al servizio della Cyrodiilic Collections Agency, un'associazione museale gestita da umani determinati a salvaguardare il retaggio culturale degli argoniani, tramite il recupero e la preservazione di artefatti e cronache del passato. Un'impresa che, curiosamente, non coinvolge direttamente i lucertoloidi di Tamriel, un popolo radicato nel presente, nella quotidianità, che non ha mai considerato la conservazione storica un'attività degna del proprio tempo. Incaricati dalla curatrice del museo di Lilmoth, il principale insediamento della regione, di controbilanciare questo disinteresse diffuso, ci uniremo a un gruppo di cacciatori di tesori per perlustrare tombe, sotterranei e templi nascosti, costantemente bombardati dalle mille storie incise tra le maglie di un mondo vivido e affascinante.
    Una nave misteriosamente incagliata tra i rami più alti di un albero secolare, un antico sacrario incastonato nel sottobosco marcescente delle paludi, un sepolcro nascosto sotto la volta umida di una grotta isolata: tutti elementi che contribuiscono a siglare l'invito all'esplorazione di un territorio finora sconosciuto, costruito per appagare i sensi degli appassionati dell'universo di The Elder Scrolls.

    Un'occasione preziosa per gli sviluppatori di Zenimax Online che, come nel caso di Summerset, si ritrovano per le mani la possibilità di scrivere un'intera pagina del continuum narrativo del franchise, gettando le basi per il possibile futuro della serie regolare. Proprio la lore, stando alle parole di Lambert, rappresenta il ponte ideale che unisce i diversi progetti legati a The Elder Scrolls, sotto la supervisione di una persona che si occupa esclusivamente di evitare l'insorgenza di "storture" nel canone della saga. "Ogni aggiunta viene sottoposta al giudizio di questo ‘custode della lore' - ci ha spiegato il creative director - che fa in modo di mantenere la storia generale coesa e coerente. Lavorare su una sezione inedita del mondo di gioco ci ha comunque concesso una notevole libertà creativa, specialmente nel riprodurre le architetture delle varie sottoculture argoniane, che includono diversi richiami all'arte maya e azteca".
    Dal punto di vista strettamente ludico, questa maggiore cura per le ambientazioni si riflette in un'interattività potenziata, che aggiunge una sfumatura "adventure" al gameplay. Esplorando un dungeon sotterraneo, dovremo quindi fare i conti con trappole di ogni genere, tra piastre a pressione in grado di innescare sorprese acuminate, e fili a inciampo capaci di scatenare una pioggia di dardi fiammeggianti. Alle prese con la demo di 20 minuti preparata apposta per il QuakeCon, Lambert ci ha mostrato una stanza che ospitava un puzzle non particolarmente complesso, la cui risoluzione comportava la manipolazione dei tasselli mobili di un antico colonnato, seguendo le istruzioni riportare su di un altorilievo poco lontano.

    La media di enigmi e trabocchetti non richiederà ai giocatori sforzi mentali particolarmente onerosi, ma contribuirà comunque a migliorare il profilo dell'esperienza offrendo una maggiore varietà in termini di interazione ambientale. Anche girovagando con i piedi a mollo negli acquitrini di Murkmire, dovremo fare attenzione a piante carnivore e baccelli venefici, sebbene nessuna di queste minacce rappresenterà un elemento particolarmente gravoso per l'economia ludica dell'esperienza. "Raramente avrete a che fare con trappole letali - ha precisato Lambert - ma avrete la netta sensazione di trovarvi all'interno di un contesto molto più dinamico e vivo rispetto a quelli introdotti con i precedenti DLC". Dal punto di vista strettamente contenutistico, Murkmire offrirà ai giocatori due boss, un dungeon nuovo di pacca e incarichi giornalieri da portare a termine, oltre a una ventina d'ore di missioni principali e secondarie legate alla trama portante dell'espansione. Tempo che investiremo visitando luoghi caratterizzati da una bellezza singolare, colmi dei resti di innumerevoli tentativi di colonizzazione da parte di una fetta consistente delle culture di Tamriel.
    Difficile a questo punto sbilanciarsi in valutazioni qualitative sull'offerta complessiva dell'espansione, ma possiamo assicurarvi che Murkmire ospita alcuni degli scorci più ammalianti di The Elder Scrolls Online, anche rispetto alle svettanti meraviglie del recente DLC Summerset. Una fascinazione che, sostenuta dalla promessa di un'interattività ambientale senza precedenti, pone delle basi eccellenti per il futuro di The Elder Scrolls Online. Per capire se l'espansione si confermerà all'altezza delle premesse dovremo aspettare ancora qualche mese ma, in tutta onestà, già non vediamo l'ora di perderci nella bellezza paludosa delle terre argoniane.

    The Elder Scrolls Online La breve presentazione dedicata a Murkmire, il nuovo contenuto aggiuntivo in arrivo per The Elder Scrolls Online, ci ha lasciato in corpo impressioni decisamente positive. Da una parte troviamo una maggiore cura per la composizione degli scenari e la narrativa ambientale, due elementi essenziali nel quadro del genere di riferimento, dall’altra un focus inedito sull’interattività del mondo di gioco, con conseguenze chiaramente percepibili sulla varietà generale del gameplay. Considerazioni da contestualizzare nel panorama ludico di un mmo che, per forza di cose, non punta a rinnovare radicalmente la propria formula, ma piuttosto a fornire ai suoi utenti (11 milioni, secondo le ultime stime) validi motivi per continuare la propria carriera di avventurieri digitali. Motivi che, stando a quanto abbiamo potuto vedere, Murkmire sembra perfettamente in grado di offrire, segnando diversi passi avanti per quanto riguarda la qualità generale del world building. Per sbilanciarci in valutazioni più approfondite dovremo aspettare ancora qualche mese, ma le premesse sono già piuttosto invitanti.

    Che voto dai a: The Elder Scrolls Online

    Media Voto Utenti
    Voti: 100
    7
    nd