Anteprima The Hobbit

La favola prende vita.

Da qualche anno le geniali opere di J.R.R. Tolkien, il "creatore di mondi" autore de "Il Signore degli Anelli", sono tornate sotto l'attenzione di tutti grazie alla trasposizione cinematografica della trilogia fantasy più famosa e apprezzata nel mondo. L'industria videoludica non è da meno e ha voluto offrire la propria interpretazione delle opere Tolkieniane; partendo dalla EA con "Le Due Torri" e presto con "Il Ritorno del Re", sino alla software house Inevitable Studios, al lavoro da molto tempo su "The Hobbit", tratto dall'omonimo romanzo di Tolkien.

Esplorando la Terra di Mezzo.

The Hobbit ci propone le avventure di Bilbo Baggins, in una vicenda che segue abbastanza fedelmente gli avvenimenti narrati nel libro. Il titolo, pubblicato dalla Sierra, è uno dei rari giochi third-party ad essere sviluppato prima su GameCube. Solo in seguito uscirà per le altre due console, ossia PS2 e Xbox.
Benché sia principalmente un gioco d'avventura, The Hobbit è in realtà un misto di vari generi. Sotto vari aspetti, il titolo degli Inevitable può essere paragonato a The Legend of Zelda. Ma diversamente dal franchise Nintendo, The Hobbit è diviso in livelli. L'avventura prosegue in maniera piuttosto lineare attraverso ogni livello, sebbene sia possibile esplorare liberamente l'area. La presenza degli enigmi è assicurata, come ogni buona avventura che si rispetti, e si potranno incontrare nemici di ogni genere. Le armi a disposizione di Bilbo saranno la spada, il bastone e ovviamente l'Anello, e il nostro hobbit potrà eseguire azioni di vario tipo, ambiente permettendo.
Grazie alla possibilità di utilizzare l'Anello e quindi diventare invisibili, saranno presenti alcune fasi "stealth", oltre a sezioni platform che rendono questo gioco un mix di vari generi, come già detto.
Controllare Bilbo sarà piuttosto semplice, intuitivo e preciso, attraverso lo stick analogico del pad. La telecamera può essere regolata con il C-stick. Il tasto L permette a Bilbo di muoversi furtivamente mentre il tasto R permette di passare dalla visuale predefinita a quella in prima persona, essenziale per esaminare minuziosamente l'ambiente circostante. Il tasto Z ha la funzione di equipaggiare l'Anello, mentre il tasto B è utilizzato per attaccare, per interagire con gli oggetti o aprire delle porte; infine abbiamo il tasto A, utile per saltare.
Per la mira sono stati utilizzati i tasti Y e X; una scelta che lascia non poche perplessità, poiché una simile funzione sarebbe stata forse più indicata per i tasti L e R, come succede solitamente negli altri giochi di questo genere.
Le meccaniche di gioco non sembrano offrire particolari novità, la maggior parte del gioco sembra quasi un'emulazione di Zelda, da quel punto di vista. Ciononostante vi sono alcune caratteristiche piuttosto accattivanti. Per esempio, Bilbo può scegliere quale serratura aprire nel momento in cui si troverà di fronte ad un tesoro; quando Bilbo prova ad aprire un baule, appare un'interfaccia con alcune icone animate. Sarà necessario scegliere quella giusta premendo A o B a seconda dell'icona che si vuole scegliere, ma per fare questo saranno necessari dei buoni riflessi poiché i giocatori avranno un brevissimo lasso di tempo per effettuare la scelta. Può sembrare un pò complesso e noioso, ma è senza dubbio una sfida in più.
Il sistema di combattimento è solido e ben sviluppato, discorso che vale anche per le sezioni stealth.
Dal punto di vista tecnico The Hobbit non ha niente a che fare con Il Signore degli Anelli della EA, anzi: il suo stile è molto vicino ad un cartone animato, con ambienti coloratissimi e immensi. Ciononostante il mondo creato dagli Inevitable Studios è credibile e ben realizzato, arricchito da effetti di particelle e luci davvero superbi, come nei momenti in cui Bilbo sguaina la sua spada o abbatte un nemico.
L'audio è ottimo e contribuisce alla creazione di un'atmosfera degna del romanzo, con effetti sonori eccellenti e un doppiaggio curatissimo, il tutto in stereo surround.
In Europa dal 21 Novembre.