The House of the Dead Remake: torna lo sparatutto horror di SEGA

Direttamente dal glorioso passato di SEGA, un vecchio classico da sala giochi è pronto a sbarcare su Nintendo Switch.

The House of the Dead Remake: torna lo sparatutto horror di SEGA
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  • Non mi sarei francamente mai aspettato di rivedere le inconfondibili linee della tetra magione della famiglia Curien durante l'ultimo Nintendo Indie World. In tutta sincerità, nonostante sia un fan(atico) della serie, mi ero dimenticato del già annunciato ritorno di The House of the Dead a cura di Megapixel Studio e Forever Entertainment, ovvero la stessa produzione franco-polacca già vista all'opera, con esiti non proprio trionfali, col remake di Panzer Dragoon (per approfondire, eccovi la recensione di Panzer Dragoon Remake).

    Eppure, oltretutto in ritardo di qualche mese sulla tabella di marcia iniziale, alla fine è successo: una manciata di secondi durante la carrellata che in chiusura raccoglie come da tradizione i titoli meno in evidenza, con zombie dal passo incerto che vagabondavano all'esterno della tenuta dei Curien e poco altro. Al di là del breve sussulto nel rivedere il logo di un franchise a me carissimo, lì per lì non è stata esattamente una grande presentazione, e anzi l'impressione è stata quella di un annuncio sbrigativo e in sordina, per un revival non certo dall'impatto trionfale.

    Il ritorno di un cult

    Ammetto che però, a riguardare con attenzione il trailer esteso con cui Forever Entertainment ha annunciato la pubblicazione di The House of the Dead Remake entro la fine del 2021, qualche sussulto l'ho avuto. Certo, senza dubbio tanto, forse addirittura tantissimo, deriva dal mio background. Dalle decine e decine di migliaia di Lire spese nel 1997 in sala giochi a sforacchiare non-morti (anche se il mio vero feticcio è in realtà il seguito, The House of the Dead 2, prossimamente oggetto di un ulteriore remake come accadrà pure un domani a Panzer Dragoon Zwei).

    Però, diciamocelo con la massima trasparenza: un'operazione del genere può essere solo e soltanto rivolta agli appassionati che conoscono a memoria la serie e che sono rimasti orfani della vecchia SEGA, dunque il fatto che qualcosa in qualche maniera risuoni in questa riproposizione è un segnale assai positivo. E, in effetti, a riconoscere passo-passo il cortile in cui inizia l'avventura di uno sparatutto su binari che all'epoca aveva fatto la storia sia per la grafica fuori di testa che la violenza efferata, un po' la nostalgia sale.

    Dal trailer è possibile notare una realizzazione tecnica di tutto rispetto, con una modellazione poligonale notevole, più shader ed effetti in grado di dare la giusta

    atmosfera a un gioco che è sempre stato orgogliosamente sanguinolento, viscerale e addirittura sfacciato nella sua anima trash. Basti pensare al character design sopra le righe, ai boss deliranti o più di tutto al terrificante voice acting di protagonisti e comprimari (per l'occasione ridoppiati, ma fortunatamente e come è giusto che sia ridoppiati molto male). Proprio come già accaduto per Panzer Dragoon, l'operazione The House of the Dead Remake si pone come un ritorno sulle scene filologicamente assai fedele all'originale, che pur concedendosi qualche libertà ancora da svelare ambisce a dare una veste moderna a un gioco rimasto quello di una volta.

    Questione di controllo

    A fare tutta la differenza del mondo, in un titolo che deve gran parte del suo fascino all'effetto "baraccone" tipico dei coin-op - e in seguito delle pistole, per rivivere l'esperienza della sala giochi direttamente in salotto - sarà ad ogni modo il sistema di controllo. Al momento gli sviluppatori non si sono sbilanciati in merito, eppure bisogna prendere atto di un fondamentale problema logistico: per ragioni tecnologiche, gli schermi odierni sono incompatibili con l'impiego di periferiche come le vecchie light gun, che non a caso erano tornate in auge durante l'era (rigorosamente in SD...) di Wii e della sua Sensor Bar.

    La prospettiva di godersi questo remake con un controller tradizionale smorza potentemente l'entusiasmo per questo nuovo/vecchio The House of the Dead, eppure mai dire mai: almeno su Switch - perché successivamente il titolo dovrebbe sbarcare ovunque, sulla scia di quanto successo nel tempo con Panzer Dragoon (ecco la recensione di Panzer Dragoon Remake) - si potrebbe ovviare alla cosa con qualche tipo di accessorio ad hoc in cui alloggiare i Joy-Con, per restituire le sensazioni di una pistola. Non resta insomma che aspettare ancora qualche mese per saperne di più, nell'attesa di tornare a riempire di piombo (magari in compagnia!) legioni di mostri assetati di sangue.

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