The Legend of Zelda Breath of the Wild 2: Link torna in gran forma all'E3

In chiusura del suo consueto Direct E3, Nintendo mostra un nuovo video di The Legend of Zelda Breath of the Wild 2, in uscita nel 2022.

Articolo a cura di
Disponibile per
  • Switch
  • L'E3 2021 di Nintendo si è chiuso nel migliore dei modi. Eiji Aonuma, storico volto della serie The Legend of Zelda, ha infatti mostrato al pubblico un nuovo trailer di Zelda Breath of The Wild 2 (in attesa del titolo definitivo). E non un teaser qualsiasi, ma un montaggio di segmenti di gameplay con dettagli concreti sulle meccaniche e sulle ambientazioni della nuova avventura di Link, attesa idealmente per il prossimo anno. Nel segno di un 2022 che si fa sempre più interessante per la Casa di Kyoto, tra Splatoon 3 e il sequel di Mario+Rabbids (a tal proposito, recuperate la nostra anteprima di Mario+Rabbids Sparks of Hope). Tornando al sequel della killer application per Switch, abbiamo finalmente del materiale su cui speculare con maggior coscienza, perché la calamità Ganon incombe ancora una volta su Hyrule in ogni direzione possibile.

    Dalla terra al cielo

    Pensando all'annuncio di Breath of the Wild 2, la mente viaggiava nella memoria rivedendo quella successione che avvenne sul Nintendo 64: laddove Ocarina of Time divenne il capolavoro con l'eroe del tempo, Majora's Mask era un titolo atipico e particolarmente oscuro. Allo stesso modo, il sequel per Switch si è mostrato a noi contraddistinto da un mood dark e opprimente, con Link e Zelda persi in una caverna tra musiche suonate al contrario e un cadavere trasudante energia malvagia.

    Seppur per una frazione minima, il video dell'E3 si apre a noi con fare ancor più maligno, lasciandoci immersi in un flusso di energia purpurea. Qualcosa si è risvegliato nelle viscere di Hyrule, e se non si tratta della calamità Ganon poco ci manca, tanta è la sua potenza. Un battito di ciglia e Zelda sta precipitando nell'oscurità, e qualche istante prima Link viene infettato (o forse maledetto?) da quella stessa entità misteriosa. Visto e considerato il trailer di presentazione del 2019, si sarebbe potuto scommettere su un The Legend of Zelda "sotterraneo", con una maggior enfasi proprio sui meandri sepolti di Hyrule. È invece il nuovo filmato a ribaltare tale prospettiva, mostrando l'eroe della Triforza in caduta libera tra le nuvole del cielo. I toni della colonna sonora si fanno epici, non minacciosi (torneremo sull'analisi della musica per una ragione), e ben presto altre sessioni "volanti" seguono nel montaggio. Nel sequel di Breath of the Wild esploreremo quindi i cieli di Hyrule, e pare che siano molti i misteri celati oltre le nubi.

    Eiji Aonuma ha affermato che la mappa del prossimo capitolo sarà più vasta, ma siamo pronti a scommettere che questa estensione punterà sulla verticalità del world design. Dalle viscere dell'entroterra alla vette della volta celeste. D'altronde un altro dettaglio ci suggerisce l'importanza della verticalità: il castello di Hyrule si eleva dal terreno proprio sotto gli influssi dell'energia maligna citata poc'anzi. Chiunque abiti lassù, presto sarà in pericolo e avrà bisogno di un eroe.

    Gli indizi non mentono

    Quando Link cade dal cielo si nota che il suo braccio è annerito, come se fosse stato maledetto dal contatto con un potere corrotto altamente infettivo. Poco dopo, però, l'arto del protagonista è avvolto da una particolare imbragatura: che sia un modo per tenere a bada la maledizione? Oppure si tratta di un marchingegno per convogliare un potere corrotto al proprio servizio? Qualunque sia la risposta al quesito, il campione della Triforza avrà di certo nuove capacità da sfruttare per compiere la sua impresa.

    La prima pare essere la dote di riavvolgere il tempo, utilizzata nel filmato per rispedire un masso appuntito contro i nemici. Come Breath of the Wild insegna, ogni abilità di Link è pensata per adattarsi non solo al combattimento, ma anche agli enigmi e ad altre situazioni ludiche, predisposte per esaltare il rapporto col mondo di gioco. Al momento è complicato ipotizzare tutti gli sbocchi ludici di tale potere, se avrà effetto solo su certi oggetti o meno, ma si tratta di una meccanica potenzialmente dirompente, specie se calata in un open world che fa dell'interazione la sua maggior qualità.

    L'altra capacità inedita che Link avrà, come anticipato dalla presentazione, pare essere quella di "ribaltare" la gravità per raggiungere punti sopraelevati. Un'immagine simbolica, ossia un goccia che cade e che "ritorna" indietro, sembra spiegare la logica di questo potere: vediamo persino il protagonista attraversare delle strutture tangibili, muovendosi attraverso la roccia.

    In merito a questa meccanica, la sensazione è che potrebbe essere usata solo in determinati punti della mappa, magari proprio per tornare a certe zone sbloccate in precedenza. Vedendo gli inediti poteri ci ha colto una piccola "illuminazione", e abbiamo compreso un tratto in comune presente sia nel filmato dell'E3 2021, sia in quello di annuncio. Stiamo parlando della musica che, in certi frangenti, è suonata al contrario. Si tratta di una tecnica utilizzata al cinema e al teatro, ossia quella del leitmotiv, il tema portante. Un elemento sonoro non viene mai inserito per caso e un brano, per essere riprodotto nel verso opposto, deve essere appunto "riavvolto".

    L'azzardo su cui puntiamo è che Nintendo avesse suggerito il tema del suo gioco già due anni fa: da poteri che riavvolgono il tempo e lo spazio, ad Hyrule che pare ritornare a uno stato "precedente". Sembra infatti che le terre sospese sopra la regione presentino tecnologie e creature mai viste prima: per esempio, il costrutto azzurro che si assembla magicamente prendendo vita, oppure il lanciafiamme utilizzato da Link in un altro spezzone del gameplay (sintomo anche di un inventario potenzialmente più ricco e vario).

    Ci vien da pensare che il nostro eroe avrà a che fare con una civiltà avanzata e presumibilmente antica, o quantomeno con i suoi rimasugli, come un'Atlantide della volta celeste sparita nell'ignoto. Qualunque sia la verità il sequel di Breath of the Wild ci ha lasciati con il fiato sospeso, specialmente dal punto di vista artistico, e il 2022 appare decisamente troppo lontano.

    The Legend of Zelda Tears of the Kingdom Il filmato del nuovo The Legend of Zelda promette un’avventura capace di bissare il successo dirompente del capitolo precedente. La nostra scommessa punta su una verticalità clamorosa del world design, e le anticipazioni sui nuovi poteri di Link sono semplicemente sensazionali, soprattutto se questi si legheranno al mondo di gioco come successo nel capitolo precedente. Difficile prevedere un ritorno dei sacrari o una diversa struttura di progressione, e in generale restano ancora tanti interrogativi (a cominciare tanto per citarne uno dalla controversa durabilità delle armi). Forse le risposte che cerchiamo cadranno dal cielo, altrimenti le andremo a cercare personalmente esplorando la volta celeste.

    Che voto dai a: The Legend of Zelda Tears of the Kingdom

    Media Voto Utenti
    Voti: 105
    8.7
    nd