Anteprima The Movies per PS2

Ciak in campo. Motore, azione. La regia ludica secondo Peter Molyneux [Fable], per un concept vasto ed innovativo

Anteprima The Movies per PS2
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  • PS2
  • Xbox
  • NGC
  • Pc
  • Molyneux rende omaggio al mito di Hollywood

    Molti di voi forse non ricorderanno che cosa sia The Movies o, più semplicemente, non ricorderanno di averne sentito parlare abbastanza da dedicare una minuscola parte della propria memoria per la raccolta di informazioni su tale titolo.Posso innanzitutto anticiparvi che dietro a The Movies si celano i ragazzi degli studi di programmazione Lionhead, comandati dal primo ufficiale Peter Molyneux, il vulcanico creatore di Black & White su Pc e di Fable su Xbox, tanto per citare i più recenti successi.

    L'idea alla base di The Movies è estremamente semplice e si costituisce di tre momenti chiave: creare uno studio di regia, scovare star cinematografiche da persone comuni e girare un film. Tutto qui? Si, a grandi linee il gioco non si pone che questi obiettivi, ma, come assicurano i programmatori, sarà il modo con cui si raggiungeranno tali scopi che invoglierà il giocatore a proseguire, ed a carpire i segreti della regia e degli effetti speciali.In Rete circola un aneddoto riguardante la figura di Molyneux, un racconto che vede il nostro direttore alle prese con il suo The Movies circa un anno fa. Dopo circa un'ora di gioco era ancora alle prese con menù e sottomenù tentando invano di uscirne, e di raccapezzarsi nella miriade di possibilità che il gioco offriva. Sostanzialmente, per rendere accessibili a tutti la vasta mole di informazioni si era inizialmente pensato di inserirla e catalogarla in ordinati menù, da scorrere e leggere per trarre consigli e notizie dell'ultim'ora. Il problema è che, come suggerì Molyneux, è inconcepibile programmare un gioco che "solamente" per essere giocato lascia l'utente per più di un'ora davanti a testi infiniti, riassunti delle numerose informazioni disponibili. Forte di questa convinzione, il geniale creatore di Black & White ha deciso di rimettere mano all'intero sistema di gioco, riprogrammando in toto l'intefaccia grafica con la quale il videogiocatore si sarebbe trovato ad interagire. L'idea alla base di tale revisione era l'eliminazione delle chilometriche finestre di testo sulle quali si basava il titolo, e l'introduzione di un nuovo metodo di interazione con l'intero sistema. I ragazzi di Lionhead Studios sono riusciti ad ottenere tale risultato apportando pesanti modifiche strutturali al titolo. Non, quindi, una variazione sul tema, ma un nuovo modo di pensare e di approcciarsi al gioco, per garantire maggior flessibilità e maggior immediatezza. Il risultato è stato ottenuto attraverso una interfaccia a due pulsanti, con i quali spostare oggetti o persone presenti su schermo oppure richiedere al gioco informazioni via via più approfondite sull'oggetto o sul ruolo della persona che in quel momento abbiamo deciso di selezionare.
    Il giocatore, in The Movies, sarà una sorta di mano invisibile che tutto può all'interno del grande studio cinematografico. Sostanzialmente, il giocatore ha il compito di tessere le fila del lungometraggio semplicemente spostando i personaggi interattivi e fancendoli entrare negli edifici appropriati a quanto si vuole realizzare. Per rendere le cose più interessanti il giocatore potrà combinare differenti oggetti e inserirli in una singola stanza per ottenere qualcosa di ancora non realizzato, oppure combinarli all'interno della stanza stessa, utilizzandone le attrezzature, per caratterizzare ulteriormente il prodotto.Il problema più grosso, a questo punto, riguarda l'enorme numero di stanze all'interno delle quali è possibile operare. E dato che sarà estremamente facile perdere il filo della propria opera mentre si cerca di districarsi tra camerini, set e archivi, i programmatori hanno deciso di inserire delle "linee guida" che vanno a toccare i punti salienti della produzione cinematografica. In tal modo, nell'eventualità in cui il giocatore non sapesse più come proseguire nella realizzazione del suo colossal, potrà sempre e comunque rifarsi a queste "scalette di realizzazione", che condurranno passo passo al completamento del lavoro. Ricorrere alle linee guida comporterà, di necessità, una diminuzione del grado di personalizzazione del proprio lungometraggio, con conseguente "calo di soddisfazione personale" del videogiocatore, ma garantirà ai neofiti del gioco di riuscire comunque nell'ardua realizzazione di un film.
    La nuova interfaccia a due pulsanti ha effettivamente tolto di mezzo gli oltre 38 sottomenù che erano stati preventivamente inseriti nel gioco per aiutare l'utente. È stato però necessario che la mole di informazioni inserite nel titolo fosse comunque presente e consultabile dal videogiocatore, privo altrimenti di qualunque informazione su quanto selezionato. Per ovviare a tale problema è stata implementata una feature molto interessante: posizionando la nostra mano invisibile sopra un oggetto il gioco fornirà una prima nuvola contenente le basilari informazioni su tale oggetto. Ma rimanendo posizionati, il gioco fornirà una seconda nuvola di informazioni più approfondite, con consigli sull'utilizzo e sulle modalità di impiego dell'oggetto, affiancate da un campo, detto Record, contenente informazioni sui precedenti utilizzi della cosa presa in esame. Il database creato per The Movies, quindi, non è andato perso, ma la sua consultazione è stata riconfigurata alla base, snellendone la struttura e facilitandone la consultazione.

    Ciò che lascia perplessi e quantomeno spaesati è la carenza di informazioni riguardante ogni altro aspetto di The Movies. Peter Molyneux è noto per mantenere segreti moltissimi dettagli dei suoi titoli, e questo caso non è un'eccezione a quella che pare una intelligente pianificazione di marketing. Comunque sia, le uniche parole che sono state spese dai Lionhead Studios a riguardo delle modalità di realizzazione di un film non sono andate oltre un "extremely easy", che, nello stesso tempo significa tutto e non significa niente. È stato promesso che sarà possibile utilizzare voci originali, comporre le trame ed i dialoghi tra i personaggi, o addirittura girare in prima persona le scene, modificando in tempo reale inquadratura ed angolazione di ripresa. Ma non è stato detto come sarà possibile effettuare tutto ciò.

    The Movies è previsto per quest'anno in America, anche se, conoscendo la fama del responsabile del progetto, non mi sento di sbilanciarmi su di una data precisa. Con Molyneux è possibile qualunque cosa, anche il titolo esca per l'E3. Nella speranza di conoscere maggiori dettagli riguardanti il gioco ed il suo svolgimento alla manifestazione di L.A., rimanete sintonizzati su Play2Eye per nuove news.

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