Anteprima Thrillville

Parchi a Tema su Ps2

Anteprima Thrillville
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • Psp
  • Nonostante fosse presente anche all'ultima edizione della kermesse losangelina, Thrillville è un titolo di cui in pochi hanno parlato.
    In effetti dobbiamo riconoscere al prodotto una genesi ed una concezione che lo destinano ad una fetta di pubblico non troppo massiccia, eppure il titolo edito da Atari ha dalla sua l'idea di un divertimento disimpegnato, da "giocarsi" sull'ironia e sulla varietà, che potrebbe farlo apprezzare alle nuove masse popolari del mercato videoludioco.
    Thirllville è sostanzialmente un simulatore di Luna Park, che tuttavia si distacca totalmente dalla concezione tipica di produzioni quali Theme Park e Zoo Keeper, relegando l'aspetto amministrativo e gestionale ad una componente veramente marginale del gameplay.
    Fondamentalmente, difatti, in ogni livello che dovrete affrontare nella modalità pincipale vi sarà affidata la gestione di un parco già costruito e funzionante. Certo, sarà possibile vendere e comprare attrazioni, ma il "piano regolatore" del vostro parco non avrà un ruolo così fondamentale come accade nelle produzioni sopra citate, ed alla stessa maniera neppure le operazioni di manutenzione e pulizia dipenderanno dal numero e dalla qualità delle infrastrutture che deciderete di costruire. Ciò che conta davvero per il successo del Luna Park è difatti l'azione attiva del giocatore stesso che, nei panni del manager, potrà visitare ogni centimentro della sua creazione ed interagire con visitatori e addetti ai lavori.
    Nel primo caso il proprietario del parco dovrà interessarsi delle necessità dei clienti, chiedere consigli su come migliorare il servizio offerto, o più semplicemente intrattenere i giovani cercando di attaccare bottone o -perchè no?- flirtare. Gli sviluppatori ci hanno spiegato che l'introduzione di questa possibilità aggiunge valore al prodotto per diverse ragioni: anzitutto risulta estremamente divertente saggiare le reazioni del pubblico ai vostri comportamenti più "spinti" o ai discorsi noiosi, in secondo luogo offre la possibilità di sostituire il meccanismo di gioco principale con una "pausa meta-ludica" divertente ed ironica. Il buon successo di questo aspetto dipende molto dalla quantità di frasi presenti nella versione finale e, limitatamente al mercato italiano, dalla qualità della localizzazione. Rassicurati sul numero di interventi vocali (dovrebbero essere oltre un migliaio), possiamo per adesso complimentarci con gli autori del doppiaggio inglese, adatto al contesto e ben intonato.
    Invece di rivolgere le vostre attenzioni alla clientela potrete inoltre chiedere ai tecnici supporto per la manutenzione: in questo caso prenderete il controllo dell'impiegato di turno e, al fine di preservare le strutture del parco, dovrete cimentarvi in una serie di minigiochi piuttosto semplici (in questo caso improntati sopratutto come puzzle game). Così si viene a scoprire il secondo comparto ludico di Thrillville: il parco giochi altro non è se non una miniera di minigames a tema. Infatti, grazie al sistema di "free-roaming", sarà possibile per il giocatore provare qualsiasi attrazione abbia installato nel suo Luna Park: basta considerare che le attrazioni della versione finale saranno più di cento (e la metà potrà essere "giocata"), per capire quanto anche questo aspetto di Thrillville non sia secondario. Anzi, il gioco propone addirittura una modalità multigiocatore ed un "quick play" selezionabile nel menù principale (all'esterno del parco, dunque), in cui è possibile divertirsi in una delle varie attrazioni e organizzare piccoli tornei. Durante la prova diretta è stato possibile prendere visione di qualche minigioco: in particolare uno shooter a scorrimento il cui design ricorda molto quello di Gradius, un FPS ambientato in una cittadina Western (in cui le varie armi lanciano tappi di sughero), un racing game piuttosto semplice, un arcade praticamente identico al primo Gauntlet, e qualche altra divertente minuteria.
    Per quanto riguarda le attrazioni che non offriranno al possibilità di giocare (solitamente montagne russe e ottovolanti), sarà comunque possibile avere un'idea della loro efficacia facendo un giro su di esse: grazie alla telecamera in prima persona ed al set di inquadrature dinamico riteniamo comunque divertente questa possibilità, che in effetti risulta un utile "Check" per capire quanto siano emozionanti i percorsi da voi pianificati.
    Ricordiamo difatti che anche l'aspetto "edile" avrà un certo rilievo. Sopratutto abbiamo notato come la modellazione delle montagne russe utilizzi un sistema semplice e di veloce metabolizzazione, ottimamente adattato alla disposizione di comandi del pad Ps2. Per quanto riguarda la personalizzazione delle altre attrazioni, dovrete più semplicemente posizionare entrata, uscita, direzione delle code e scegliere il tema decorativo: ce ne sono 15, ed in ogni vostro parco avrete la possibilità di organizzare tre differenti aree tematiche: dai Saloon del vecchio West ai dinosauri del giurassico, senza dimenticare il vuoto dello spazio profondo, il fantasy e l'atmosfera cupa della notte di Halloween.
    Così, avrete capito Thrillville può essere giocato in diverse maniere: anche i compiti da portare a termine per passare di parco in parco sono divisi in cinque categorie, ma non tutti dovranno essere completati necessariamente: basterà soddisfare tre richieste per superare il livello. In questa maniera chi decida di concentrarsi sulla felicità dei clienti piuttosto che sull'aspetto economico potrà semplicemente gironzolare per il parco testando le reazioni del pubblico alle nuove attrazioni, mentre gli altri avranno modo di ponderare attentamente i costi dei servizi offerti ed il numero di Gadget Shop da piazzare in giro.

    Il commento sul dettaglio grafico di Thrillville è, crediamo, poco rilevante. In effetti, come è possibile immaginare, il gioco risulta visivamente piuttosto povero, sopratutto a livello di modelli e texture. Sia ben chiaro che ciò che nel titolo è importante non è in alcun modo l'aspetto tecnico. Per il pubblico a cui è indirizzato e per la funzione del gioco riteniamo che la scena visiva di Thrillville sia più che sufficiente: fra l'altro i tempi di caricamento non sono eccessivi e la fluidità di gioco si intacca solo nelle gallerie di passaggio da una zona tematica all'altra. Ci hanno piacevolmente incuriosito e divertito le scenografie sonore di ogni area a tema, ma crediamo che alla lunga il ripetersi di un solo motivetto possa risultare monotono.

    Thrillville Thrillville, chiudiamo questo articolo come lo abbiamo aperto, non è certo un titolo tale da conquistare una fetta di mercato troppo consistente. Riteniamo tuttavia che la sua natura poliedrica e multiforme sia non poco invitate. Thrillville può fungere da Party Game e da un semplice simulatore di Luna Park, e risultare adatto, in diversi modi, a partite "mordi e fuggi". Indirizzato ad un pubblico molto eterogeneo, cambia la prospettiva da cui si inquadrano alcuni dei generi di minor rilievo, mescolando una raccolta di mini game, un gestionale e tanta ironia per cercare di guadagnare la simpatia di qualche giocatore. Con noi c'è riuscito, per il momento. Aspettiamo la versione finale per giudicare l'effettiva validità del titolo, e l'aspetto legato alla longevità e varietà del prodotto.

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