Tomb Raider: Anniversary
Un mito chiamato Lara Croft
Qualora volessimo dibattere riguardo quali titoli abbiano effettivamente segnato la storia dei videogames in 3D, ignorare una saga come Tomb Raider sarebbe praticamente un’eresia. Sfidiamo chiunque, infatti, ad affermare di non avere mai sentito prima d’oggi l’acclamato nome di lady Lara Croft, bellissima archeologa inglese protagonista della saga Eidos.
Sono effettivamente diversi anni che Tomb Raider si è imposto come un vero e proprio colossal del panorama videoludico, stupendo e coinvolgendo gli appassionati di tutto il mondo. Nei panni della suddetta Lara, il giocatore esplora ambientazioni naturali maestose, popolate da creature e tribù indomite, alla ricerca dei preziosi artefatti di turno, che potranno essere ottenuti solo superando un livello dopo l’altro, tra il piombo delle armi e la risoluzione di difficili enigmi.
Diversi anni, abbiamo detto, ma quanti? Sembra incredibile, ma dal Natale 1996, quando il primo Tomb Raider si impose tra i videogames dominando il panorama PlayStation, sono passati più di dieci anni. Quale migliore pretesto quindi poteva porsi innanzi ad Eidos Interactive per regalare ai suoi fedeli appassionati un nuovo, storico episodio della loro saga preferita?
Tomb Raider dieci anni dopo
Appare chiaro, dunque, che Tomb Raider: Anniversary sia una vera e propria chicca per gli appassionati, emblema della celebrazione del brillante decennale dell’affascinante Lara. per una tale occasione, nulla avrebbe potuto risultare più adatto se non un remake del primo episodio, da cui nacque il mito dell’archeologa inglese. Perché Anniversary è fondamentalmente questo: un remake su PC, PlayStation 2 e PSP del Tomb Raider storico, datato 1996, apparso su PlayStation.
Anniversary, quindi, ci catapulterà nuovamente nella meravigliosa prima avventura di Lara Croft, permettendoci però di goderla non con la tecnica propria di un titolo tanto vecchio, ma con quella del venerato Tomb Raider: Legend. Facile comprendere che questo nuovo episodio costituirà un vero e proprio incontro/scontro epocale: il primo titolo rigiocabile secondo tutte le possibilità offerte dai controlli dell’ultimo. Il fatto, inoltre, che il prodotto verrà sviluppato anche per PlayStation Portable dipinge ulteriormente di nuovo il capostipite della saga.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, però, Anniversary non risulterà assolutamente identico, tecnica e grafica a parte, all'originale: Crystal Dynamics ha infatti deciso di revisionare ogni singolo livello del gioco - modificandolo ed ampliandolo per adattarlo alle nuove possibilità d’interazione offerte - e, a quanto pare, di inserirne addirittura di nuovi, così da migliorare l’esigua longevità della prima avventura.
Per difendersi durante la ricerca dell’artefatto chiamato Scion, la nostra eroina preferita potrà ancora una volta contare sulle sue classiche pistole argentate e sul vasto arsenale che gli sviluppatori le metteranno a disposizione. Non è ancora chiaro, tuttavia, se l’inventario - ritornato all’antico sistema a rotazione - potrà contenere un numero infinito di armi ed oggetti. Ciò che è chiaro, invece, è che Lara - essendo tecnicamente di ritorno direttamente da Legend - potrà servirsi di un rampino simile a quello visto nell’ultimo episodio che, pur non essendo magnetico, la aiuterà ad interagire con l’ambientazione ed i nemici. Nemici che, come era chiaro aspettarsi, saranno ripresi direttamente dal titolo primigenio, e comprenderanno lupi, orsi, pipistrelli, mostri e perfino dinosauri. Lady Croft non potrà invece, ed ovviamente, contare sul PDA che abbiamo visto ed apprezzato in Legend.
Celebrare il decennale di una saga storica come quella di Tomb Raider permettendo ai fans di rivivere a trecentosessanta gradi le vicende del primo capitolo è quanto di più azzeccato Eidos Interactive potesse pensare di fare. Basandosi su una giocabilità fondata sull’apprezzato controllo già visto in Legend, sull’esplorazione e sul risolvimento dei mai banali enigmi, Anniversary sembra proprio voler promettere ai fan della serie un indimenticabile tuffo nel glorioso passato delle vicende di Lara Croft, rispolverando e migliorando il più possibile un titolo vecchio ma per nulla finito nell’oblio.
Ci si augura che Eidos tenga un occhio di riguardo anche per noi utenti PSP, ponendoci innanzi ad un titolo tecnicamente all’altezza di quelli sviluppati su console domestica e non innanzi ad una mera e frettolosa conversione. Tuttavia, sappiamo che Eidos difficilmente manca un colpo, e certo non trascurerà l’importante fetta di pubblico costituita dai possessori dell'handheld Sony. Fiduciosi, attendiamo impazientemente l’aprile 2007 per accompagnare nuovamente Lara nelle sue spericolate avventure archeologiche.
