Anteprima Tomb Rider: The Angel of Darkness (Hand-On)

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Anteprima Tomb Rider: The Angel of Darkness (Hand-On)
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • N-Gage
  • Pc
  • L'angelo nero

    Accusata ingiustamente dell'assassinio del suo mentore Werner Von Croy, Lara Croft sarà costretta a dimostrare la sua innocenza gettando luce sulla minacciosa figura di un Alchimista, arrivato direttamente dal passato. Attorno a lui ruota tutta una serie d'omicidi, mentre il fulcro della vicenda è una collezione di cinque quadri (i Dipinti Oscuri) del XIV secolo, che il losco figuro, aiutato da una misteriosa congrega, è intenzionato a recuperare con ogni mezzo.
    E' pressappoco questo il background nel quale si svolge la nuova avventura dell'archeologa più famosa (formosa) al mondo, in uscita a Novembre per PS2. Le novità, però, non si fermano ad una nuova trama; a detta dei programmatori di casa Eidos tutto l'impianto di gioco subirà notevoli cambiamenti.
    La prima a beneficiare di questa rivoluzione è, naturalmente, lei, la protagonista: Lara Croft. Si è passati dai miseri 500 poligoni che la caratterizzavano nei cinque precedenti episodi, agli attuali 5000; la sua figura si è fatta più snella ed atletica (fatto dovuto alla perdita di un paio di taglie proprio lì...), i suoi movimenti più fluidi grazie ad un uso sapiente dell'ormai immancabile motion-capture ed ultimo ma non ultimo, anche l'abbigliamento ha subito modifiche: ora Lara indossa un top e calzoni neri, certamente più consoni alla sua nuova condizione di fuggitiva ed all'atmosfera dark che pervade l'avventura.
    Atmosfera cupa che si rifletterà anche nel design dei livelli, mai così bui e tenebrosi. Questo è quanto riguarda l'aspetto puramente estetico del gioco, analizzando il gameplay vero e proprio la rivoluzione sopra citata diventa ancora più marcata: vediamo, infatti, Lara (inizio copia/incolla recensione Metal Gear) appiattirsi contro una parete, sbirciare furtivamente dall'angolo, piombare su una povera guardia e, con un rapido gesto, spezzarle il collo (fine copia/incolla) ... ok, rivoluzione è un termine un po' azzardato, ma speriamo serva a dare un minimo di profondità agli scontri, che si erano ridotti solamente ad un continuo piroettare a destra e a manca, mentre si sparava all'impazzata sui nemici.
    Altri generi videoludici, quindi, sono presi come ispirazione; infatti, come in un qualunque GDR, la dolce pulzella acquisterà nuove abilità, dal classico incremento di forza e resistenza alla possibilità di eseguire salti più lunghi e precisi fino ad un misterioso brainpower. Tutto ciò sarà la ricompensa ai nostri sforzi nell'esplorazione dei livelli e alla risoluzione degli enigmi.
    Particolarmente gradita l'interazione con i vari NPC che incontreremo lungo il corso dell'avventura; non si limiteranno solamente a fornirci indicazioni sulla trama, ma, dialogando con loro, scopriremo nuovi segreti, nuovi puzzle, saremo sottoposti a scelte che condizioneranno lo svolgimento degli eventi. Fino ad ora siamo a conoscenza d'altri quattro personaggi: Louis Bouchard, proprietario del night-club Il Serpente Rosso a Parigi, opportunista e violento, coinvolto in numerosi traffici illeciti della capitale; Daniel Rennes, amico di Luois, specializzato in documenti e valuta falsi, ossessionato dalle teorie di cospirazione; Margot Cravier professoressa di storia medioevale e rinascimentale, amica di Von Croy ed infine Kurtis Trent (che saremo chiamati ad impersonare in più livelli del gioco); Kurtis è ex legionario, anche lui in cerca del misterioso Alchimista, responsabile della morte del padre e di aver cancellato per sempre l'antica setta Lux Veritatis, alla quale i due Trent (senior e junior) appartenevano.
    La storia si presenta, perciò, più evoluta e ricca di situazioni intricate, dove non sempre è netta la distinzione tra ciò che è bene e ciò che è male.
    Ad accompagnarci in questo lungo viaggio attraverso mezza Europa, da Parigi a Praga, non poteva mancare una colonna sonora degna della statura del personaggio: 89 membri della prestigiosa London Symphony Orchestra sono stati chiamati a realizzare ed interpretare le musiche del gioco. Le premesse sembrano essere più che buone per riportare linfa vitale ad un filone, che dopo cinque episodi, era oramai fossilizzato e dove le idee erano merce rara. Il processo innovativo iniziato da Eidos con i poco fortunati Herdy Gerdy e Project Eden raggiunge, ora, la sua gallina dalle uova d'oro; vedremo se riuscirà a destare l'interesse di quei videogiocatori che non si fanno abbindolare da hype, nomi altisonanti e pubblicità.

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