Ultimate Spiderman: anteprima della versione PS2

L’influenza del fumetto

Negli ultimi decenni i fumetti han sempre più invaso la nostra vita quotidiana, andando a colpire e a affascinare i più svariati campi della cultura umana: dall’arte alla letteratura, dalla musica al cinema. Soprattutto in quest’ultimo settore Marvel e DC, le più grandi case di fumetti statunitensi, si sono fatte sentire producendo diversi film ispirati ai loro supereroi. Gli esempi negli ultimi 5 anni si sprecano: X-Men, Hulk, Batman, Daredevil, Spider Man, Hellboy. Al film segue normalmente un videogioco ad esso ispirato, riproducendo sugli schermi le stesse azioni ed emozioni che sulla carta stampata potevamo solamente immaginare.
A titolo d'esempio la prolifica casa statunitense Activision che, affidando le creazioni ai programmatori di Treyarch, ha sviluppato videogiochi sull’Uomo Ragno (di buon successo) fin dalle consoles a 8 bit. Nell’ultima generazione, per Playstation 2, XBox e Gamecube si è “limitata” ad ispirarsi ai due colossal cinematografici dedicati all’alter ego di Peter Parker. Se il primo seguiva una linea tradizionale offrendo al videogiocatore un’azione suddivisa in stages e livelli da completare, il secondo ha rinnovato questa formula proponendo una giocabilità all’altezza di Grand Theft Auto, con la libertà di muoversi in tutta New York, dai sobborghi dei quartieri più malfamati all’Empire State Building.
Per non annoiare il suo pubblico, nel suo ultimo prodotto dedicato a Spider Man Activision ha deciso di sfruttare una serie creata dalla solita Marvel, alternativa all’originale: si tratta di "Ultimate", che propone al lettore uno Spider Man più divertente, sbarazzino e dallo stile rinnovato per un pubblico di teenager. In questa serie Peter Parker non è più un giovane studente universitario bensì un ragazzino di 15 anni. Un rinnovo di immagine insomma, che dai fumetti per la prima volta si sposta sul mercato videoludico.

Lo stile, tra vignette e balloons

Fin dai primi sguardi il gioco ricorda un vero e proprio fumetto. Tale effetto è dato dal cell shading, che contraddistingue la grafica di questo gioco dai predecessori. Già visto nei primi tre capitoli di Dragon Ball Budokai (ed in altre produzioni "cartoonesce": Sly, Superman), il cell shading permette di rendere sullo schermo immagini tipiche dei fumetti, dai contorni ben delineati e tinte vivaci, ma non per questo meno definite di quelle standard. Anche per questo motivo i ragazzi di Treyarch hanno soprannominato il loro stile “3D comic inking”, al fine di sottolineare il matrimonio tra videogiochi e comics.
Ulteriore elemento che richiama l’atmosfera del fumetto è dato dalla narrazione, espressa in semplici pannelli simili in tutto e per tutto alle tavole da disegno che leggiamo e ammiriamo in edicola. Ciò dà l’impressione al giocatore di leggere un vero e proprio fumetto, ricordando, per altro, il magnifico stile di Max Payne.
A queste innovazioni tecniche e stilistiche si possono aggiungere elementi che da sempre hanno caratterizzato la storia dell’Uomo Ragno: il gioco è ambientato ovviamente nella città di New York, tre mesi dopo la saga di Venom (per chi conosce la serie). Il primo livello, strutturato come un semplice quanto preciso tutorial, introduce lo scontro con uno dei nemici preferiti dai lettori: il simbionte alieno di cui sopra. Impareremo quindi a saltare, lanciare attacchi a base di pugni e calci, e ovviamente utilizzare le ragnatele. Grazie al senso di ragno, rappresentato da un’aura intorno alla testa, potremo prevedere e schivare colpi per renderci ancor più letali. Insomma, tutto ciò che si è visto sui fumetti, al cinema e nel videogioco “Spider Man 2” c’è ancora, ma ovviamente più veloce e esaltante grazie allo stile tutto nuovo e alla presenza di gustose novità (Venom in primis).

Un salto qua, una ragnatela là...

Il gioco procede con l’azione di Spidey nella città di New York, dove apprenderemo a cadere nel vuoto e ad utilizzare le preziose ragnatele per spostarci. Ciò che ci ha colpito di più in quest’azione è che una volta utilizzate, le nostre funi e reti d’emergenza rimarranno sullo schermo senza sparire nei meandri della limitata memoria della nostra console. Un’attenzione per dettagli che lascia ben sperare sul successo del gioco. Presente sullo schermo, come prevedibile, un funzionale radar che ci permetterà di trovare al primo sguardo obiettivi e missioni tra i grattacieli. Oltre alle “normali” azioni da supereroe (come quella di trasportare all’ospedale una donna ferita, o di sventare colpi criminali) ci troveremo di fronte a dei classici “villains”, ovvero dei boss della storia Marvel. Tra questi Rhino, dotato di incredibile forza; Beetle (presente per la prima volta nell’universo Ultimate), nemico dotato di enorme agilità e velocità; ed Electro, che -s'intuisce dal nome- ha la possibilità di controllare campi elettrostatici. Lo scontro con questi personaggi è molto interessante, in quanto non sarà necessario solamente combatterli: gli obiettivi saranno dinamici, modificandosi durante la battaglia. Un esempio: affrontando Beetle ci troveremo a fronteggiare la distruzione di una delle dighe dello Hudson River. Per questo motivo il nostro primo scopo diverrà improvvisamente salvare due ignari passanti dalla devastazione del fiume, prima di sconfiggere il bieco nemico.
Tra gli avversari abbiamo volutamente non accennato a Venom poiché, udite udite, egli sarà presente come personaggio giocabile. Non è ancora chiaro se potremo liberamente scegliere chi dei due personaggi controlleremo (anche se sembra più probabile l'utilizzo del malevolo essere solamente in alcuni stage prescelti), ma è sufficiente conoscere la differenza che li caratterizza per comprendere appieno le possibilità date dal doppio character: se Spider Man può essere paragonato per agilità e movenze ad una scimmia, Venom può esserlo per forza e distruzione a King Kong. In una fase di gioco abbiamo visto come l’oscuro anti-eroe possa addirittura usare automobili come armi da lancio! Le azioni eseguibili dai due protagonisti sono completamente diverse, offrendo nel caso di Venom l’ausilio della sua tuta simbiotica, con la quale potrà riunire energia da utilizzare nei suoi furiosi attacchi, e la possibilità di spostarsi tra i palazzi e di cadere nel vuoto solamente tramite poderosi salti. Ciò rende l’azione di Ultimate Spider Man ancor più interessante, visto che mai prima d’ora era stato mai possibile utilizzare il più celebre nemico di Spidey come personaggio giocante.