Dopo il maxi aggiornamento dello scorso giugno, giunto in concomitanza con i festeggiamenti per il primo compleanno, e l'introduzione dell'Agente cibernetico KAY/0 (ecco la nostra prova di KAY/0 in Valorant), l'estate di VALORANT è trascorsa in modo piuttosto tranquillo, intervallata da mini update e, soprattutto, da una quantità incredibile di eventi esport. Come sapete Riot Games non ha mai fatto mistero di voler puntare fortemente sul competitive (pur senza mai dimenticare i giocatori più casual) ed effettivamente il successo raggiunto sulla scena internazionale sta dimostrando che la strada è quella giusta. Nel corso dei mesi più caldi dell'anno infatti si sono tenuti i VCT Challengers, ovvero il percorso di qualificazione per il VCT Masters che partirà tra pochi giorni a Berlino e che raggrupperà le migliori squadre al mondo. Non dobbiamo poi dimenticare la scena italiana che ha visto il debutto del Circuito Tormenta (campionato dedicato ai giocatori amatoriali) e degli Agents Series Qualifier (campionato Semi-pro). Ora, bando alle ciance: andiamo alla scoperta della settima mappa di VALORANT: Fracture!
Fracture: un mondo spezzato, due mondi legati
Fracture, come abbiamo appena anticipato, è la settima mappa del tactical shooter 5v5 targato Riot Games. La terza, inedita, dopo l'uscita del titolo avvenuta nel giugno 2020 (potete sempre recuperare la nostra recensione di Valorant). Ormai la road map degli update ipotizzata dal team di sviluppo, fondata sull'intervallo "agente-mappa-agente-mappa", sembra sia entrata a pieno regime. Ad aprile - forse lo ricorderete - andammo alla scoperta della peculiare location caraibica (non dimenticare di recuperare l'anteprima dedicata alla mappa Breeze di Valorant): Breeze, per poi accogliere nel roster degli agenti il già citato KAY/0.
Ed ecco che, per propiziare l'arrivo della stagione autunnale (che, come sappiamo, è sempre favorevole alle lunghe sessioni videoludiche) Riot Games ha ben pensato di regalare agli appassionati di VALORANT una location tutta nuova, la quale finalmente espande anche la lore del titolo, sinora tenuta volutamente "fumosa" (un po' come accade in Overwatch, per intenderci) così da espandere la cosmogonia della Terra di VALORANT poco per volta ma in modo coerente, vivo, vibrante. Fracture, in particolare, va ad ampliare la lore introdotta con il cinematic trailer Duality (Dualismo, nel nostro idioma).
Come ricorda David Nottingham, direttore creativo del progetto, "Per quanto riguarda la narrativa, abbiamo voluto creare un'ambientazione che aiutasse i giocatori a comprendere gli eventi in corso in VALORANT. Dopo che il filmato Dualismo ha rivelato l'esistenza di una Terra gemella, volevamo che i giocatori comprendessero meglio il conflitto in corso tra questi due mondi. E in Fracture scopriamo che forse le cose non sono poi così chiare come potevano sembrare all'inizio".
A quanto pare esistono due realtà, due Terre speculari, che stanno entrando in conflitto tra loro, generando devastanti incrinature nello spazio-tempo. Le cause sembrano da ricondurre a misteriosi esperimenti condotti sulla Radianite, lo stesso materiale che ha fatto fare all'umanità un balzo tecnologico di decine di anni e ha modificato la struttura genetica dei super agenti venuti in contatto con la materia aliena.
Il problema è che la stessa evoluzione-mutazione sembra essere avvenuta in entrambi gli universi. Attualmente, le mire del "mondo specchio" sono ignote e sappiamo solamente di qualche sporadico contatto tra le realtà. Con Fracture, però, le cose sembrano essere degenerate, portando a una collisione che ha portato alla fusione dei due mondi. Il risultato di questo esperimento andato male (perché il disastro non è stato un caso) ha condotto, appunto, alla creazione della nuova mappa (al centro troverete anche un paio di easter egg che specificheranno meglio la situazione). Un set speculare; un luogo sfregiato da una cicatrice che lo percorre nell'esatto centro e che, allo stesso tempo, ne tiene saldamente imbrigliati i due lembi.
Ed è proprio qui che si innesta l'estro creativo di Riot Games, come ricorda Joe Lansford, progettista livelli: "Questa mappa è probabilmente quella che ha richiesto il maggior numero di revisioni. La sua struttura principale (la forma ad H) è rimasta la stessa, ma per il resto è cambiato praticamente tutto. Dimensioni, percorsi, strutture, elementi meccanici (come le teleferiche) ecc. Abbiamo impiegato molto tempo per capire i modi in cui la struttura ad H influenzava le strategie di base".
Il team di sviluppo ha infatti nuovamente trovato un modo per riplasmare a loro vantaggio le regole che da anni regolano il microcosmo dei tactical shooter. Fracture, infatti, esattamente come accaduto per altre mappe, contiene una novità piuttosto interessante: modifica il dogma immutabile degli spawn point. Da sempre (o quasi), infatti, negli FPS i due team contendenti iniziano agli antipodi planimetrici della mappa ed è sempre possibile ipotizzare con ragionevole grado di approssimazione da che parte possono provenire gli avversari.
In Fracture questa filosofia viene modificata, portando il team in attacco ad aggredire i due site potenzialmente da qualsiasi luogo. La squadra in attacco, in questo inedito set, ha accesso a entrambi i lati della mappa, mentre la starting zone dei difensori viene posta esattamente nel centro. Fracture presenta una pianta ad "H" e, al di là dei due percorsi "top" e "bot", i due lati della mappa vengono connessi da una zipline (o chiamatela teleferica, se preferite) che passa esattamente sotto lo spawn point dei difensori.
In questo modo la squadra in attacco può raggiungere l'altro lato della mappa ancora prima che inizi il round. Ciò introduce nelle strategie una variabile molto forte: l'incognita. Gli attaccanti possono infatti provenire da più direzioni contemporaneamente, mentre i difensori che devono reagire rapidamente e l'acquisizione di informazioni è assolutamente vitale.
Le caratteristiche della Frattura
Frattura presenta due siti bomba, posti ovviamente ognuno in un diverso bioma. Come avete potuto vedere dai trailer e dai leak usciti nelle scorse settimane, la mappa presenta due ambientazioni: una lussureggiante e una desertica.
Fortunatamente per i giocatori, le due metà - oltre a presentare nomi diversi (Alfa e Omega) e biomi agli opposti, non sono proprio uguali (altrimenti sapete quanta confusione nella comunicazione?). Diversamente da Breeze, però, la mappa è molto più tecnica e strutturata. Gli angoli da controllare sono un'infinità. Le entrate nei siti bomba, altrettanti. Pensate che ogni singolo sito ha quattro possibili accessi da tenere sott'occhio. Ciò rende pressoché impossibile tenere un site da soli.
Le possibili strategie per gli attaccanti e i difensori sembrano essere così varie che probabilmente ci vorranno settimane per poter essere davvero confidenti con la nuova location (figuratevi che noi non ci siamo nemmeno ancora abituati a Breeze). Le rotation, attualmente, sono quasi impossibili da leggere. Nel senso che possono essere fulminee, così come lunghissime.
Le zipline e cunicoli dello spawn point dei difensori possono dare una grande mano per passare da A a B, ma il tutto è - appunto - reso molto complicato dalla contorta e claustrofobica morfologia della mappa. Fracture, insomma, è una location estremamente tecnica e di non semplice o immediata lettura. Inoltre, il risultato raggiunto con Fracture è l'ennesima dimostrazione del percorso di crescita e miglioramento che il team di sviluppo ha intrapreso sin dall'uscita.
Gli altri contenuti della patch 3.05
Come di consueto con l'update non arriverà solo la mappa. La patch 3.05 porterà con sé fix e bilanciamenti vari, soprattutto riguardo alle abilità di Brimstone, Sova, Breach e ai nerf di Killjoy e Raze. Questi riceveranno tutte modifiche alla consistenza dei danni alle abilità, rendendole più efficaci nell'affrontare le abilità nemiche.
Questo fix ha lo scopo di premiare i giocatori che possono usare in modo creativo il loro kit per "risolvere gli ostacoli che altri agenti stanno creando". Far interagire gli oggetti fisici in modo coerente con le abilità dell'agente consente ai giocatori di pianificare il round in modo più efficace.
L'update, ovviamente prevede anche nuovi bundle per le armi nel negozio, un inedito battle pass che, di stagione in stagione sta diventando sempre più un valore aggiunto della proprietà intellettuale di RIot Games, con contenuti estrapolati da creazioni della community o da inside joke o, ancora, da meme. In questo senso, l'attenzione al proprio pubblico rimane uno dei punti di forza del colosso californiano, che sa sempre come fidelizzare la propria utenza.
Come ricorda Preeti Khanolkar, produttrice senior, il team sta "cercando di creare contenuti più "seriali", in modo che i giocatori a cui piace collezionare oggetti possano aggiungerli alla loro collezione. Alcuni esempi sono le carte Schema delle varie mappe, armi e produttori e le carte Versus. L'ultima novità di cui siamo molto soddisfatti è la serie di carte Inarrestabile, la prima delle quali vede Reyna intenta ad assorbire le anime dei nemici che ha ucciso con la Ultima attivata. Queste carte ritraggono i nostri agenti al massimo della loro potenza. Questa idea può risultare familiare ai giocatori che hanno partecipato alla beta chiusa, durante la quale avevamo alcune carte simili con Phoenix, Viper ecc. Molti giocatori ci hanno chiesto il ritorno di quelle carte della beta. Anche se quelle carte non torneranno uguali a prima, con la serie Inarrestabile vogliamo rendere loro omaggio. Quindi sì, prima o poi creeremo una carta Inarrestabile anche per Viper e Phoenix". Insomma, la stagione autunnale di VALORANT non potrebbe iniziare nel migliore dei modi!
Valorant: un mondo diviso con Fracture, tutte le novità dell'aggiornamento
Abbiamo avuto modo di spulciare in anteprima alcuni dei contenuti del nuovo aggiornamento di Valorant tra cui spicca, ovviamente, la mappa Fracture.
Dopo il maxi aggiornamento dello scorso giugno, giunto in concomitanza con i festeggiamenti per il primo compleanno, e l'introduzione dell'Agente cibernetico KAY/0 (ecco la nostra prova di KAY/0 in Valorant), l'estate di VALORANT è trascorsa in modo piuttosto tranquillo, intervallata da mini update e, soprattutto, da una quantità incredibile di eventi esport. Come sapete Riot Games non ha mai fatto mistero di voler puntare fortemente sul competitive (pur senza mai dimenticare i giocatori più casual) ed effettivamente il successo raggiunto sulla scena internazionale sta dimostrando che la strada è quella giusta. Nel corso dei mesi più caldi dell'anno infatti si sono tenuti i VCT Challengers, ovvero il percorso di qualificazione per il VCT Masters che partirà tra pochi giorni a Berlino e che raggrupperà le migliori squadre al mondo. Non dobbiamo poi dimenticare la scena italiana che ha visto il debutto del Circuito Tormenta (campionato dedicato ai giocatori amatoriali) e degli Agents Series Qualifier (campionato Semi-pro). Ora, bando alle ciance: andiamo alla scoperta della settima mappa di VALORANT: Fracture!
Fracture: un mondo spezzato, due mondi legati
Fracture, come abbiamo appena anticipato, è la settima mappa del tactical shooter 5v5 targato Riot Games. La terza, inedita, dopo l'uscita del titolo avvenuta nel giugno 2020 (potete sempre recuperare la nostra recensione di Valorant). Ormai la road map degli update ipotizzata dal team di sviluppo, fondata sull'intervallo "agente-mappa-agente-mappa", sembra sia entrata a pieno regime. Ad aprile - forse lo ricorderete - andammo alla scoperta della peculiare location caraibica (non dimenticare di recuperare l'anteprima dedicata alla mappa Breeze di Valorant): Breeze, per poi accogliere nel roster degli agenti il già citato KAY/0.
Ed ecco che, per propiziare l'arrivo della stagione autunnale (che, come sappiamo, è sempre favorevole alle lunghe sessioni videoludiche) Riot Games ha ben pensato di regalare agli appassionati di VALORANT una location tutta nuova, la quale finalmente espande anche la lore del titolo, sinora tenuta volutamente "fumosa" (un po' come accade in Overwatch, per intenderci) così da espandere la cosmogonia della Terra di VALORANT poco per volta ma in modo coerente, vivo, vibrante. Fracture, in particolare, va ad ampliare la lore introdotta con il cinematic trailer Duality (Dualismo, nel nostro idioma).
Come ricorda David Nottingham, direttore creativo del progetto, "Per quanto riguarda la narrativa, abbiamo voluto creare un'ambientazione che aiutasse i giocatori a comprendere gli eventi in corso in VALORANT. Dopo che il filmato Dualismo ha rivelato l'esistenza di una Terra gemella, volevamo che i giocatori comprendessero meglio il conflitto in corso tra questi due mondi. E in Fracture scopriamo che forse le cose non sono poi così chiare come potevano sembrare all'inizio".
A quanto pare esistono due realtà, due Terre speculari, che stanno entrando in conflitto tra loro, generando devastanti incrinature nello spazio-tempo. Le cause sembrano da ricondurre a misteriosi esperimenti condotti sulla Radianite, lo stesso materiale che ha fatto fare all'umanità un balzo tecnologico di decine di anni e ha modificato la struttura genetica dei super agenti venuti in contatto con la materia aliena.
Il problema è che la stessa evoluzione-mutazione sembra essere avvenuta in entrambi gli universi. Attualmente, le mire del "mondo specchio" sono ignote e sappiamo solamente di qualche sporadico contatto tra le realtà. Con Fracture, però, le cose sembrano essere degenerate, portando a una collisione che ha portato alla fusione dei due mondi. Il risultato di questo esperimento andato male (perché il disastro non è stato un caso) ha condotto, appunto, alla creazione della nuova mappa (al centro troverete anche un paio di easter egg che specificheranno meglio la situazione). Un set speculare; un luogo sfregiato da una cicatrice che lo percorre nell'esatto centro e che, allo stesso tempo, ne tiene saldamente imbrigliati i due lembi.
Ed è proprio qui che si innesta l'estro creativo di Riot Games, come ricorda Joe Lansford, progettista livelli: "Questa mappa è probabilmente quella che ha richiesto il maggior numero di revisioni. La sua struttura principale (la forma ad H) è rimasta la stessa, ma per il resto è cambiato praticamente tutto. Dimensioni, percorsi, strutture, elementi meccanici (come le teleferiche) ecc. Abbiamo impiegato molto tempo per capire i modi in cui la struttura ad H influenzava le strategie di base".
Il team di sviluppo ha infatti nuovamente trovato un modo per riplasmare a loro vantaggio le regole che da anni regolano il microcosmo dei tactical shooter. Fracture, infatti, esattamente come accaduto per altre mappe, contiene una novità piuttosto interessante: modifica il dogma immutabile degli spawn point. Da sempre (o quasi), infatti, negli FPS i due team contendenti iniziano agli antipodi planimetrici della mappa ed è sempre possibile ipotizzare con ragionevole grado di approssimazione da che parte possono provenire gli avversari.
In Fracture questa filosofia viene modificata, portando il team in attacco ad aggredire i due site potenzialmente da qualsiasi luogo. La squadra in attacco, in questo inedito set, ha accesso a entrambi i lati della mappa, mentre la starting zone dei difensori viene posta esattamente nel centro.
Fracture presenta una pianta ad "H" e, al di là dei due percorsi "top" e "bot", i due lati della mappa vengono connessi da una zipline (o chiamatela teleferica, se preferite) che passa esattamente sotto lo spawn point dei difensori.
In questo modo la squadra in attacco può raggiungere l'altro lato della mappa ancora prima che inizi il round. Ciò introduce nelle strategie una variabile molto forte: l'incognita. Gli attaccanti possono infatti provenire da più direzioni contemporaneamente, mentre i difensori che devono reagire rapidamente e l'acquisizione di informazioni è assolutamente vitale.
Le caratteristiche della Frattura
Frattura presenta due siti bomba, posti ovviamente ognuno in un diverso bioma. Come avete potuto vedere dai trailer e dai leak usciti nelle scorse settimane, la mappa presenta due ambientazioni: una lussureggiante e una desertica.
Fortunatamente per i giocatori, le due metà - oltre a presentare nomi diversi (Alfa e Omega) e biomi agli opposti, non sono proprio uguali (altrimenti sapete quanta confusione nella comunicazione?). Diversamente da Breeze, però, la mappa è molto più tecnica e strutturata. Gli angoli da controllare sono un'infinità. Le entrate nei siti bomba, altrettanti. Pensate che ogni singolo sito ha quattro possibili accessi da tenere sott'occhio. Ciò rende pressoché impossibile tenere un site da soli.
Le possibili strategie per gli attaccanti e i difensori sembrano essere così varie che probabilmente ci vorranno settimane per poter essere davvero confidenti con la nuova location (figuratevi che noi non ci siamo nemmeno ancora abituati a Breeze). Le rotation, attualmente, sono quasi impossibili da leggere. Nel senso che possono essere fulminee, così come lunghissime.
Le zipline e cunicoli dello spawn point dei difensori possono dare una grande mano per passare da A a B, ma il tutto è - appunto - reso molto complicato dalla contorta e claustrofobica morfologia della mappa. Fracture, insomma, è una location estremamente tecnica e di non semplice o immediata lettura. Inoltre, il risultato raggiunto con Fracture è l'ennesima dimostrazione del percorso di crescita e miglioramento che il team di sviluppo ha intrapreso sin dall'uscita.
Gli altri contenuti della patch 3.05
Come di consueto con l'update non arriverà solo la mappa. La patch 3.05 porterà con sé fix e bilanciamenti vari, soprattutto riguardo alle abilità di Brimstone, Sova, Breach e ai nerf di Killjoy e Raze. Questi riceveranno tutte modifiche alla consistenza dei danni alle abilità, rendendole più efficaci nell'affrontare le abilità nemiche.
Questo fix ha lo scopo di premiare i giocatori che possono usare in modo creativo il loro kit per "risolvere gli ostacoli che altri agenti stanno creando". Far interagire gli oggetti fisici in modo coerente con le abilità dell'agente consente ai giocatori di pianificare il round in modo più efficace.
L'update, ovviamente prevede anche nuovi bundle per le armi nel negozio, un inedito battle pass che, di stagione in stagione sta diventando sempre più un valore aggiunto della proprietà intellettuale di RIot Games, con contenuti estrapolati da creazioni della community o da inside joke o, ancora, da meme. In questo senso, l'attenzione al proprio pubblico rimane uno dei punti di forza del colosso californiano, che sa sempre come fidelizzare la propria utenza.
Come ricorda Preeti Khanolkar, produttrice senior, il team sta "cercando di creare contenuti più "seriali", in modo che i giocatori a cui piace collezionare oggetti possano aggiungerli alla loro collezione. Alcuni esempi sono le carte Schema delle varie mappe, armi e produttori e le carte Versus. L'ultima novità di cui siamo molto soddisfatti è la serie di carte Inarrestabile, la prima delle quali vede Reyna intenta ad assorbire le anime dei nemici che ha ucciso con la Ultima attivata. Queste carte ritraggono i nostri agenti al massimo della loro potenza. Questa idea può risultare familiare ai giocatori che hanno partecipato alla beta chiusa, durante la quale avevamo alcune carte simili con Phoenix, Viper ecc. Molti giocatori ci hanno chiesto il ritorno di quelle carte della beta. Anche se quelle carte non torneranno uguali a prima, con la serie Inarrestabile vogliamo rendere loro omaggio. Quindi sì, prima o poi creeremo una carta Inarrestabile anche per Viper e Phoenix". Insomma, la stagione autunnale di VALORANT non potrebbe iniziare nel migliore dei modi!
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