Void Bastards: un primo sguardo al nuovo sparatutto ispirato a Bioshock

L'evento X018 ha presentato al mondo Void Bastards, uno shooter di stampo tattico decisamente sopra le righe, in arrivo nel 2019.

Void Bastards: un primo sguardo al nuovo sparatutto ispirato a Bioshock
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • L'X018 di Città del Messico ha portato con sé un gran numero annunci e sorprese, sconfessando però i rumor più spericolati. Abbiamo definito "onesta" la conferenza di sabato sera, la quale ha lasciato presagire un radioso futuro per Xbox: con il Game Pass in rapida espansione e l'arrivo in famiglia di Obsidian e inXile, Microsoft sembra più agguerrita che mai. L'evento ha inoltre ospitato il debutto di Void Bastards, l'ultima fatica dei ragazzi di Blue Manchu. Composto da ex membri di Irrational Games, lo studio vanta la militanza dei responsabili di Bioshock e System Shock 2, il che è già una grande notizia.
    L'opera indipendente rappresenta - almeno nelle intenzioni - un nuovo modo di concepire gli sparatutto, chiamando i giocatori a pensare con la testa e non con il... piombo. Scopo dell'esperienza sarà garantire una via di fuga ai prigionieri della Void Ark, facendosi largo tra i relitti disseminati per la Nebulosa del Sargasso. Il primo incontro col gioco è avvenuto tramite un breve trailer d'esordio, utile a fare qualche considerazione preliminare. Analizziamo quindi il filmato per raccogliere indizi sull'identità ludica della produzione.

    La dolce vita nello spazio profondo

    Il trailer ha inizio con un'inquadratura che raffigura una nave spaziale alla deriva. Il protagonista si trova al suo interno e, crediamo, non per una visita di cortesia. Dopo pochi istanti un piccolo alieno gli si para dinanzi, forse in cerca d'aiuto. Scegliendo di avvicinarsi, il nostro eroe compie già un errore di valutazione: il nanerottolo è tutt'altro che indifeso e lo sorprende con una scarica di proiettili d'energia.

    Quel che sembra essere un tête a tête più che gestibile si trasforma in un classico party americano, con la differenza che al posto di adolescenti in preda a turbe ormonali ci sono dei mostri assetati di sangue. Il nostro milite ignoto lascia partire diversi colpi dalla sua pistola, i quali - raggiungendo i nemici - li fanno esplodere in un tripudio di frattaglie cartoonesche. Stando ai primi dodici secondi, Void Bastards parrebbe l'ennesimo sparatutto indie, magari ammantato di un degno comparto artistico. Eppure, osservando il video nella sua interezza, capiamo ben presto che le impressioni preliminari sono decisamente sbagliate.
    Il nostro esploratore muore per mano di un energumeno alieno, falciato da un singolo colpo concentrato: è proprio qui che viene il bello.

    Dopo l'ingloriosa dipartita (completa di onomatopee da fumetto), un robot preleva una strana sostanza dal corpo del malcapitato, vitale per la creazione di altri protagonisti. D'altronde l'avventura, che dovrebbe durare tra le dodici e le quindici ore, potrà essere completata grazie a una scorta infinita di "carne da macello". Ogni eroe avrà i suoi tratti distintivi, utili a creare strategie sempre nuove e variegate. Prima di continuare è bene fare una precisazione: l'esperienza non sembra essere di stampo procedurale, infatti i progressi non andranno perduti con il game over. Da questo momento in poi il montaggio cambia il proprio ritmo, palesando con più chiarezza gli intenti del filmato. La narrazione lineare passa la parola a una veloce carrellata delle possibilità offerte, mettendo in luce l'anima strategica della produzione.
    Una rapida sequenza di stacchi mostra un forsennato susseguirsi di personaggi giocabili, gadget e armi, sottolineando la volontà di confezionare un prodotto vario e sopra le righe. Grazie a un apposito menù, i nostri alter ego sapranno in che zona della nebulosa sono finiti, potendo decidere a piacimento quali relitti visitare. Quando il cursore sovrasterà le astronavi, potremo vederne "il contenuto", o meglio, gli oggetti più utili che custodiscono. Raccogliere componenti e pezzi specifici sarà imprescindibile per accrescere il nostro arsenale. A tal proposito, la schermata dedicata all'equipaggiamento parrebbe suggerire la possibilità di maneggiare una singola bocca da fuoco, abbinabile a un gadget e a un tipo di granata. Non sappiamo se ciò possa cambiare dopo un determinato punto dell'avventura: se così non fosse, bisognerà prestare particolare attenzione alle proprie scelte. Sta di fatto che con tanta creatività e un pizzico di follia, avremo la capacità di dar vita a strumenti di morte strampalati. Per farvi un'idea, vi basti pensare che sarà possibile costruire un tenero gattino robot, utile a distrarre i nemici più grossi, oppure imbastire un sistema di teletrasporto.

    Conoscere a menadito la morfologia di ciascun veicolo spaziale sarà vitale, sia per battere in ritirata alla bisogna, sia per intrappolare gli aggressori con maestria. Il trailer invita i giocatori a pensare "fuori dagli schemi", studiando mossa per mossa il da farsi: disattivare i sistemi di sicurezza per accedere ad alcune aree o assicurarsi una protezione in più durante la perlustrazione? Questi e molti altri saranno i quesiti che dovremo porci. Sebbene lo sciacallaggio patologico sia appagante, sarebbe bene non permanere troppo a lungo nello stesso luogo, onde evitare d'incappare nei letali padroni di casa. Il trailer, difatti, ci mostra un collezionista eccessivamente zelante, il quale - dopo una raccolta di sandwich, monete e pile AA - viene trucidato da un "mucchio selvaggio". A questo punto il ciclo ricomincia, con il misterioso robottino che raccoglie l'essenza dell'eroe caduto, trasferendola in un corpo nuovo di zecca. In definitiva, e senza ombra di dubbio, il nostro viaggio si fonderà su di un mantra ben preciso: "esci vivo da qui, non importa come".

    Uno stilosissimo universo

    Nonostante sia impossibile esprimerci con certezza sul gameplay di Void Bastards, possiamo già da adesso constatare la particolarità del comparto artistico. Quello che pare un cel shading ben realizzato, si sposa alla grande con il design di ambientazioni e personaggi, semplice ma accattivante. Un preciso uso della palette cromatica, con una dominanza di turchese e verde, arricchisce un'atmosfera convincente e scanzonata.

    Tra le classiche onomatopee e un uso magistrale del chiaroscuro, lo stile fumettoso che permea l'intera esperienza è ancor più gradevole, per non parlare degli effetti aggiuntivi quali esplosioni e raggi energetici. Ancora poco si può dire circa il commento sonoro: ci piacerebbe, in ogni caso, che i brani punk rock non fossero esclusivo appannaggio del filmato. Ultimi ma non per importanza, gli improperi dei nemici sottolineano una direzione artistica indubbiamente sopra le righe.

    Void Bastards Void Bastards sembra essere un prodotto molto promettente ma - come è giusto che sia - necessitiamo di ulteriori informazioni prima di formulare un giudizio preliminare. I nomi alla base della produzione testimoniano come il titolo ambisca a essere ben più che un semplice shooter indie, distinguendosi per un gameplay peculiare e un comparto artistico accattivante. Stile fumettoso a parte, ciò che fomenta il nostro interesse è il dover pensare fuori dall’ordinario, impostando le routine di gioco in base alle svariate possibilità. In breve, il grado di libertà d’azione - misto a un doveroso bilanciamento - potrebbe decidere le sorti del progetto, il quale non sembrerebbe molto distante dai lidi di un titolo come Prey. Dopotutto, alla base dell’opera di Arkane ci sono leggi di game design piuttosto permissive, che incoraggiano il giocatore a sperimentare, arrivando a definire un proprio stile. Void Bastards, almeno nel video d’esordio, sembrerebbe procedere nella medesima direzione. E questo non è certo un’ambizione da sottovalutare.

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