Anteprima When Vikings Attack

Vichinghi alla riscossa: un simpatico brawler game in arrivo su PsVita

Anteprima When Vikings Attack
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS3
  • PSVita
  • Il cross platform gaming tra Playstation 3 e Playstation Vita è stato uno degli annunci più stuzzicanti al momento di lanciare la portatile Sony. La possibilità di riprendere un videogame interrotto su PS3 ovunque si fosse sembrava poter davvero "rivoluzionare" il concetto di portabilità del videogioco, applicandosi a qualsiasi produzione anche grazie alla potenza di PS Vita. Fino adesso, tuttavia, non è stato così: i titoli cross-platform si contano sulle dita di una mano e sono perlopiù rappresentati da giochi dozzinali, pensati apposta per mostrare le potenzialità della feature - magari innescando semplicemente una qualche modalità multiplayer particolarmente divertente e caciarona. Le vere possibilità di quest'agognata feature, dunque, non si sono ancora viste e, molto probabilmente, non si vedranno nell'immediato futuro. All'orizzonte, infatti, paiono stagliarsi molti di questi "giochi arcade", per quanto divertenti (spesso molto divertenti), dal peso ludico piuttosto risibile. Tra questi, ad aver attirato molte attenzioni all'ultio E3, è stato in particolare When Vikings Attack!, un simpatico action game capace di riunire sotto lo stesso tetto giocatori e non giocatori, senza alcuna distinzione.
    Divertente ed immediato il titolo è previsto per l'Autunno del 2012, su PS Vita e Playstation 3. Acquistandone uno, tramite ovvia distribuzione digitale, potremo ottenere l'altro in forma completamente gratuita: un punto sicuramente a favore per il debutto di Clever Bean, team britannico che ha messo in quest'opera tutto il suo spirito British.

    Brawler game

    When Vikings Attack! (WVA per abbreviare) è un brawler game che punta tutto sull'accessibilità, a partire da un concept molto semplice - alla portata di tutti. Siamo in un paesino dell'entroterra britannico, in un non-precisato momento del ‘900. I Vichinghi, con qualche anno di ritardo, decidono di invadere la nostra ridente cittadina; il nostro compito, aiutati e sorretti dagli abitanti, sarà fermarli, sconfiggendoli e rimandandoli da dove sono venuti. Per farlo avremo a disposizione ogni oggetto ci capiterà a tiro nei dintorni, da raccogliere e lanciare addosso alla mandria di Vichinghi. Le meccaniche che sottendono a questo semplicissimo sistema, in realtà, sono meno banali di quanto si possa pensare. Il focus è interamente puntato sul gruppo, sulla nostra "gang". Radunando quanti più cittadini possibile formeremo una sorta di schieramento: più ampio sarà lo schieramento maggiori saranno le possibilità d'azione. Se un paio di cittadini potranno al massimo aiutarci a raccogliere e lanciare un tavolino da bar, ecco che radunandone una decina saremo in grado di sollevare e scaraventare agevolmente un bidone dell'immondizia o un'automobile di piccola taglia. Aumentando ancora e ancora la mole di alleati potremo arrivare ad utilizzare persino autobus e trattori come alternativi strumenti d'offesa. La mole della nostra combriccola non fungerà però solamente da indicatore per la potenza d'attacco ma, in un certo senso, anche da "barra della salute". Colpiti dal nemico perderemo tanti uomini quanto sarà idealmente il danno arrecato dall'oggetto scagliatoci addosso, ottenendo in sostanza una misura della "salute" rimastaci. Tale sistema prevede infine un altro retroscena, ancora una volta legato alla quantità di popolani che riusciremo ad "arruolare" (semplicemente passandogli vicino). Schivare gli attacchi dei Vichinghi (o degli avversari umani - in multiplayer) sarà pratica da interiorizzare immediatamente, in quanto fondamentale per trionfare, nonché per ritorcere le stesse armi contro chi le avrà per primo scagliate. Nel farlo dovremo però tener conto della mole del nostro "party": quanto più sarà espanso (un gruppo di persone radunate attorno all'alter ego in circolo) tanto più difficile sarà evitare gli ostacoli; allo stesso modo, meno persone porteremo con noi più saremo agili - ma potremo contare, chiaramente, su una resistenza minore. Delicati equilibri che definiscono, come si diceva, un gameplay non così scontato come si potrebbe pensare. Se al gicoatore verrà data la possibilità di liberarsi dei compagni (è un'ipotesi), ecco che potranno aprirsi interessanti -per quanto minime- velleità strategiche, pienamente adatte a fare il paio con la visuale isometrica che caratterizzerà l'avventura.

    La campagna principale, chiamata semplicemente Quest, presenterà poi -a detta degli sviluppatori- una serie di sfide secondarie in grado di mettere alla prova anche il giocatore più esperto, e funzionali all'ottenimento di nuovi personaggi. Tutta una serie di extra e collectibles sui quali il dev team ancora non si è voluto sbilanciare ma che dovrebbero aumentare significativamente la longevità dell'avventura. Un'avventura creata ispirandosi ai più famosi fighting game bidimensionali: Double Dragon e Streets of Rage sono i primi nomi ad uscire dalla bocca dei responsabili di Clever Bean - titoli rispetto ai quali hanno ovviamente modificato le dinamiche, mantenendo comunque la struttura di base. In WVA, infatti, incontreremo un susseguirsi di stage "chiusi" e percorribili in un solo verso, a capo dei quali ci saranno impegnativi e divertenti boss fight sui quali il team non si è voluto però sbottonare. La campagna, infine, potrà essere interamente giocata in cooperativa, fino in quattro amici. Alle combinazioni, in questo caso, non ci saranno limiti: 2 su PS Vita, 2 su Playstation 3; 3 su PS Vita, 1 su Playstation 3; tutti su PS Vita o Playstation 3 e via discorrendo. Naturalmente anche i salvataggi godranno delle funzione "share", per salvare e riprendere una partita ovunque ci trovassimo.
    Non molto differente il funzionamento del multiplayer competitivo, dedicato anch'esso ad un massimo di quattro giocatori. In questo caso i campi di battaglia diventeranno arene chiuse (tratte dalle location della campagna principale) e la capacità di evitare i lanci avversari ancora più importante. Ad intervalli regolari osserveremo l'andirivieni di abitanti della città, da reclutare presso le proprie fila per rimpinguare un gruppo scarno o per renderne pressoché invincibile uno già largamente popolato. La stretegia, in questo caso, starà allo stesso giocatore, che dovrà velocemente valutare se sia o meno il caso di aumentare la propria "superfice di contatto". Nella frenesia del multiplayer, infine, bisognerà stare attenti agli ostacoli proposti da ciascuna location (il traffico, ad esempio, in un incrocio cittadino): ulteriore elemento a dar pepe ad una struttura apparsa molto divertente e dal ritmo sempre sostenuto. Una caratteristica ritenuta molto importante da Clever Bean, che ha fatto il possibile per ottenere i 60fps fissi dalla sua creatura, ed ha implementato un sistema di controllo "a due pulsanti" che dovrebbe permettere a tutti di sedersi sul divano dell'amico ed iniziare immediatamente a giocare senza troppe difficoltà. Questa ricerca della semplicità, naturalmente, ha avuto impatto (e non per forza in maniera negativa) anche sul comparto stilistico che, rifacendosi ad uno stile caricaturale e fumettoso, sembra convincere pienamente.

    When Vikings Attack When Vikings Attack! è senza obra di dubbio l’ennesimo “giochino arcade”. Non il primo e non l’ultimo di una stirpe necessaria ma sicuramente non sempre apprezzabile dai cosiddetti “core gamers”. Qualche interessante trovata, l’estrema accessibilità, il divertimento assicurato ed un’offerta molto allettante (compri uno e ricevi due, sostanzialmente) dovrebbe comunque assicurare un suo spazio al debutto di Clever Games. La speranza, per noi, è di trovare un titolo vario e fresco, nonché di vedere sfruttata almeno qualcuna delle tante features di cui Playstation Vita è dotata.

    Che voto dai a: When Vikings Attack

    Media Voto Utenti
    Voti: 8
    6
    nd