Wreckreation: un gioco di corse follemente personalizzabile

Abbiamo assistito a una presentazione per la stampa dedicata a Wreckreation, un folle racing game ambientato in un mondo altamente personalizzabile.

Wreckreation: un gioco di corse follemente personalizzabile
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Durante lo showcase di THQ Nordic ha fatto la sua comparsa Wreckreation, un'IP tutta nuova a base di folli competizioni. Presentato tramite un corposo trailer, questo gioco corsistico sviluppato da Three Fields Entertainment mira a ridefinire il concetto di sandbox racing game. Oltre a quanto si è visto nel filmato, abbiamo assistito a una presentazione per la stampa che ci ha dato modo di vedere anche del gameplay. Bando alle ciance dunque e lanciamoci sulle piste dal volto mutevole del gioco.

    Il nome è tutto un programma

    Questo team di sviluppo, che fino ad ora si era occupato di piccole produzioni indipendenti, potrebbe non risultare noto ai più ma sappiate che è composto da sviluppatori dal curriculum importante, che hanno firmato produzioni del calibro di Burnout e Need for Speed. Parliamo insomma di persone che i racing arcade li hanno nel sangue ed effettivamente il trailer d'annuncio si apre con un cartellone che ci dà il benvenuto a "Sledgehammer County", il che richiama subito alla memoria il menu principale di Burnout Paradise (ve lo ricordate? Ecco la recensione di Burnout Paradise Remastered), con i Guns N'Roses in sottofondo che ci accoglievano a Paradise City.

    Lo spirito del gioco in realtà non sembra discostarsi molto da quello della serie Burnout: un open world da esplorare liberamente, uno modello di guida estremamente arcade, i takedown con tanto di focus in slow motion ogni volta che si riesce a buttar fuori un avversario. Chi ha amato la serie sviluppata da Criterion probabilmente si sentirà subito a casa, eppure la formula sintetizzata da Three Fields Entertainment non si limita a questo. La software house britannica non vuole proporci un altro racing game arcade a mondo aperto, come se ne sono visti tanti negli ultimi anni, ma l'idea alla base di Wreckreation è quella di lasciare enorme libertà creativa al giocatore.

    Già, perché spetterà a noi il compito di modellare il mondo di gioco, tramite quello che, a giudicare da quanto abbiamo visto, sembrerebbe un ricco editor. Rampe, ostacoli, salti, giri della morte, potranno essere piazzati a piacimento lungo gli oltre 400 chilometri quadrati di mappa. Si potranno costruire circuiti su asfalto, circuiti off-road e addirittura piste sospese nel cielo, in pieno stile Hot-Wheels, nelle quali darsi battaglia fino all'ultima sportellata.

    Un altro aspetto che richiama alla memoria gli antichi fasti della serie Burnout è il forte accento che, nel trailer, viene posto sulla demolizione di veicoli e ambienti. Nelle brevi sezioni di gameplay del resto abbiamo osservato come i tracciati siano pieni di ostacoli e arnesi di distruzione che vanno assolutamente evitati. La sensazione è che siamo di fronte a uno di quei titoli in cui, piuttosto che pensare al trionfo, è bene preoccuparsi in primis di giungere al traguardo. Da un'esperienza di questo tipo sarebbe lecito aspettarsi un sistema di danni profondo e articolato ma il materiale mostratoci sino ad ora ci ha convinto solo in parte. I bolidi sembrerebbero non essere su licenza - anche se palesemente ispirate a modelli reali - e questo elemento potrebbe lasciare al team di sviluppo la libertà di deformare e deturpare i modelli delle vetture senza alcuna remora, quindi ci auguriamo che i danni possano mostrarsi in forma migliore nel prossimo futuro. In Wreckreation non conta solo la velocità ed è per questo che al giocatore verrà richiesto di competere e stabilire record in varie attività collaterali: le derapate, i salti, l'arte dello sfiorare i veicoli senza scatenare incidenti gravi o quella di causare il più alto numero di danni possibile, sono solo alcune delle "discipline" in cui saremo chiamati a eccellere.

    Possiamo quindi affermare che il gioco di parole contenuto nel nome fotografa perfettamente la natura di questo racing game: to wreck che significa "demolire" e creation che richiama il concetto della creazione. Queste due parole mescolate e lette in inglese suonano in modo molto simile a "recreation", ovvero "ricreazione", "momento di svago".

    Personalizzazione e modalità di gioco

    Oltre alla possibilità di modellare l'open world a proprio piacimento, c'è l'immancabile customizzazione dei veicoli. Potremo scegliere macchine di categorie molto differenti tra loro: nel trailer si vedono auto stradali, muscle e supercar, pick-up, furgoni, camper, camion e addirittura una ruspa! Per ognuno di questi veicoli potremo modificare il colore della vernice, le finiture, i cerchioni, il suono del motore, il colore dei vetri e persino le fiammate che fuoriescono dagli scarichi quando si attiva il turbo.

    Allo stato attuale, neanche a dirlo, non sappiamo molto altro sulle modalità di gioco e sulla loro profondità. Il trailer di presentazione si focalizza molto sui modi in cui stravolgere l'ambiente. Tra il poter delineare i tracciati, la scelta e la sistemazione degli ostacoli e la creazione di eventi dalle regole personalizzate, le possibilità che avremo di costruire un teatro di follie sono ben evidenti. Non sappiamo però se questo contesto ludico si possa condividere con altri giocatori di uno stesso server e, di conseguenza, se sia possibile imbattersi in strutture create da altri piloti in giro per il mondo durante l'esplorazione. Restiamo in attesa di saperne di più circa l'eventuale presenza di una modalità storia degna di questo nome o quantomeno di un contenuto che possa giustificare l'esperienza di gioco single player senza che essa si riduca al solo free roaming o alla creazione di strutture in giro per la mappa. Sul fronte meramente grafico, sebbene al momento ogni giudizio sia prematuro visto lo stato assolutamente non definitivo della build che ci è stata presentata, Wreckreation non è riuscito a impressionarci, sia per quanto concerne la realizzazione delle ambientazioni, sia sul fronte dei modelli poligonali delle vetture.

    Dal punto di vista del sonoro, il team di sviluppo ci ha fatto sapere che il gioco vanterà una vera e propria radio con diverse stazioni che sono state definite "old school", per la nostra gioia. Ad ogni modo, se il giocatore non dovesse gradire, avrà la possibilità di sostituire la radio con le proprie playlist Spotify.

    Wreckreation è un progetto interessante, che prende una serie di idee già viste ma le miscela per dar vita a una formula che, se realizzata e supportata a dovere, potrebbe rivelarsi vincente. Puntare così tanto su un editor di ambienti è però una scelta molto rischiosa, perché significa riporre quasi interamente le sorti del titolo in mano alla community, che potrebbe insomma giocare un ruolo preponderante per determinare il successo o il fallimento di una produzione che, in ogni caso, attendiamo di conoscere più a fondo.

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