Anteprima Xenosaga I.II

Finalmente su Nintendo DS la space opera nipponica per eccellenza!

Anteprima Xenosaga I.II
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  • DS
  • A long time ago, in a faraway galaxy...

    Quando il DS era ancora lontano dai nostri negozi, Namco lasciò tutti a bocca aperta annunciando una serie di titoli che sarebbero stati sviluppati in esclusiva per la nuova console portatile Nintendo. Tra questi, nell'incredulità del popolo videoludico, spiccava il marchio "Xenosaga". Subito false voci, notizie e supposizioni cominciarono a farsi largo tra gli appassionati di RPG. Xenosaga è un nome che porta sulle spalle una grossa responsabilità, ovvero non deludere le aspettative di coloro i quali hanno venerato Xenogears, il suo predecessore. Le controparti per PS2 di questo titolo sono riuscite sempre nell'impresa, grazie anche alla potenza dell'hardware della console Sony. Ma questo Xenosaga per DS che tipo di gioco sarebbe stato? Come si sarebbe collocato nella complessa timeline dell'ambientazione? Sarebbe stato un capitolo inedito? Un remake? O magari una raccolta di bizzarri minigiochi, come Xenosaga Freaks per PS2?
    Dopo annunci di tutti i tipi, tra cui addirittura quello dell'abbandono dello sviluppo del titolo da parte di Monolith, ad un anno di distanza, eccoci con la versione Giapponese del gioco tra le mani...

    Open Ether Circuit!

    Se avete seguito la scia di notizie che ha accompagnato il gioco fino all'uscita giapponese - il 30 Marzo 2006, saprete già che Xenosaga I-II è una specie di remake dei due episodi usciti fino ad ora su PS2. I due titoli presentavano tra loro un gran numero di differenze, sia sotto l'aspetto cosmetico (grafica e sonoro) che sotto quello del gameplay.
    La buona notizia è che Monolith sembra aver fatto le scelte giuste, unificando e ricreando completamente l'universo dei due Xenosaga e trasformandolo in qualcosa che il DS riesce a gestire comodamente. Inizialmente il risultato potrebbe far storcere il naso, specie ai puristi della serie, ma dopo qualche minuto non ci sarà dubbio sul fatto che quello che mostrano i due schermi del DS è un'ottima "conversione", forse l'unica possibile!
    Iniziando a giocare vi calerete nei panni di Shion Uzuki, l'occhialuta scienziata della megacorporazione Vector, al lavoro sullo sviluppo di una misteriosa forma di vita artificiale chiamata Kos-Mos. La trama ricalca per filo e per segno quella della controparte casalinga, con una piccola differenza. Protagonista indiscussa sarà questa volta proprio Shion, che filtrerà tutti gli avvenimenti attraverso il suo punto di vista.
    Una simile svolta nel modo di raccontare la storia (i capitoli originali di Xenosaga vedevano alternarsi i vari personaggi nella veste di narratore), seppur più lineare, permetterà di focalizzare la trama su alcuni punti che la dinamicità della sceneggiatura originale aveva volutamente tenuto nell'oscurità.
    Ma questa è, per quanto importante, una differenza che passa immediatamente in secondo piano se confrontata con il lavoro che gli sviluppatori hanno fatto con il motore grafico. Dimenticate il cinematic RPG zeppo di scene animate dalla regia molto curata e di personaggi slanciati che si muovono in scenari realistici e futuribili. Xenosaga Episode I&II ha un aspetto estremamente convenzionale ma molto efficace. Personaggi deformed, fondali isometrici a due dimensioni e dialoghi scritti accompagnati da disegni in stile anime la fanno da padrone. La storia si snoda attraverso lunghe conversazioni a base di finestre di testo. Ciò significa che chi è alla ricerda di un gioco semplice e superficialotto, o comunque spensierato deve tenersi alla larga da questo titolo. La trama di Xenosaga è estremamente colta e complessa, ricca di colpi di scena e citazioni filosofiche e religiose. Ed è superfluo dire che la storia di Shion, chaos, Ziggy e compagnia è una delle più belle mai scritte per un videogioco.
    Tutt'altro che convenzionale è il sistema di combattimento che mutua elementi da entrambi i titoli maggiori. Secondo la collaudatissima meccanica dei "random encounters" (niente più mostri visibili sullo schermo, ahimè) un party di tre eroi selezionato precedentemente si scontrerà con gli avversari di turno. Ogni personaggio avrà a disposizione due comandi da assegnare tra attacchi a distanza e attacchi ravvicinati. Attaccando si accumulerà l'immancabile "Stock Gauge" che permetterà di far compiere turni a più personaggi contemporaneamente, in modo da realizzare combo devastanti. Immancabili i vari poteri magici, chiamati Ether secondo tradizione.
    A giudicare da quello che è stato mostrato fino ad ora, sono presenti nel gioco anche i combattimenti a bordo di robot, che hanno contribuito a fare la fortuna della serie. Torna anche il sistema di E-mail inspiegabilmente dimenticato nel secondo capitolo per PS2.
    L’accompagnamento musicale invece è completamente nuovo e composto da motivetti che sfortunatamente non hanno nulla a che vedere con quelli supendamente orchestrati da Yasunori Mitsuda in Der Wille Zur Macht (il primo episodio) o con i tappeti elettronici di Jenseit von Gut und Böse (il secondo).

    Xenosaga I.II Tirando le somme Xenosaga I-II, a discapito di tutti i mal pensanti che l'avevano snobbato dopo la pubblicazione dei primi screenshot, sembra un gioco piuttosto riuscito. Malgrado la grafica e le animazioni dal look vagamente datato ma tutto sommato gradevole, il sistema di combattimento mai noioso insieme alla trama avvincente e ad una longevità che si preannuncia notevole (i due capitoli su ps2 complessivamente durano pi+ di cento ore...) rendono questo titolo della Namco il primo vero RPG in uscita per DS. Non ci resta che pregare in una conversione per il mercato occidentale, che al momento non è stata ancora annunciata.

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