Anteprima Xenus

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Anteprima Xenus
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  • Pc
  • Nuova linfa vitale per gli FPS

    Sin dai tempi dell'acclamato Half-Life, il genere degli fps ha tentato più volte di evolvere, distanziando il più possibile la forma ultracollaudata dei primi esponenti del genere (vedi i vari Quake) e introducendo via via elementi innovativi come una trama elaborata, NPC in grado di cooperare con il giocatore, etc...
    Sergey Zabaryansky e Roman Lut, fondatori del team Deep Shadows e responsabili della creazione del Vital Engine - che, per chi non lo ricordasse, nella sua prima incarnazione ha costituito la scheletratura del buon Codename: Outbreak (Venom) - con Xenus si spingono ulteriormente in avanti nel tentativo di sviluppare nuove idee in grado di far progredire il genere degli sparatutto in prima persona, confezionando un titolo che, dalla sua prima apparizione all'E3 dello scorso anno, ha destato parecchia curiosità.
    La caratteristica principale di Xenus, infatti, è quella di fondere due generi, RPG e FPS, e dare vita ad un progetto che appare sin da subito particolarmente ambizioso.
    Tutti i canoni degli fps sembrano esser spazzati via man mano che ci si inoltra nel mondo creato ad hoc per questo Xenus.


    Innanzitutto la mappa di gioco: in Xenus il campo di battaglia è rappresentato da un'unica, gigantesca mappa in grado di ricreare una porzione di territorio pari a 25 km x25 km. Per ricreare un'ambientazione realistica e credibile, i programmatori hanno incluso nella mappa una serie di villaggi - il luogo degli scontri è la Cambogia - abitati da NPC dalle caratteristiche piuttosto variegate e dotati di un'IA particolarmente convincente. Al giocatore è concesso, oltre che di far fuoco sui potenziali nemici, di interagire con gli abitanti del luogo e stabilire relationship in grado di favorirlo nel portare a termine la propria missione.

    Qualcuno è nei guai, tanto per cambiare...

    Già, ma qual è la missione affidata al giocatore? Il nostro alter ego virtuale in Xenus è un tale Kevin Myers, ex soldato della Legione Straniera, la cui sorella minore, giornalista per un'importante magazine, è vittima di un rapimento. La redazione stessa del giornale si mette in contatto con il nostro Myers, dopo aver perso le tracce della giovane inviata. La sparizione della ragazza avviene in Cambogia, luogo in cui la stessa si era recata per raccogliere informazioni per la stesura di un reportage. L'incipit della storia narrata in Xenus non promette nulla di nuovo, come si evince da questa breve descrizione. E' lo sviluppo della stessa che procede in maniera diversa, rispetto a quanto visto finora in tutti gli esponenti del genere FPS. La libertà d'azione concessa al giocatore sembra raggiungere livelli mai sfiorati sinora e la sensazione di girovagare un un vero e proprio mondo virtuale è tangibile grazie alla possibilità di interagire con gli abitanti di questa Cambogia fittizia.

    Un mondo credibile

    All'interno del mondo di Xenus è possibile far conoscenza con diverse fazioni in lotta le une con le altre. Guerriglieri, narco-trafficanti, banditi e la CIA stessa. Kevin Myers può cercare di recuperare informazioni sulla sorte della sorella portando a termine le micro-missioni affidategli dagli interlocutori e sviluppando le proprie caratteristiche - precisione nella mira, possibilità di portare un numero maggiore di armi, etc... - a seconda delle origini del committente. Il rivolgersi troppo spesso ad una fazione piuttosto che ad un'altra porta inevitabilmente alla rottura di inaspettati equilibri interni fra le varie “comunità” con conseguenti ostilità nei confronti del giocatore stesso.


    Il nostro alter ego virtuale possiede circa una ventina di parametri che possono essere “potenziati” e sviluppati durante le varie fasi di gioco. I numerosi NPC con cui interagire o contro i quali scaricare una sana dose di piombo - a seconda delle circostanze e degli sviluppi indotti dai nostri comportamenti - permettono di dar vita a conversazioni in realtà piuttosto semplicistiche, ma ciascun personaggio può contare su un quantitativo di righe di dialogo che in certi casi arriva fino al centinaio. Le armi a disposizione sono circa una ventina, ma non è da sottovalutare la possibilità di elaborazione delle stesse. Per percorrere rapidamente grandi distanze - cosa piuttosto frequente, date le dimensioni della mappa di gioco - al nostro Kevin Myers è concesso di utilizzare mezzi come jeep, carri armati, imbarcazioni e perfino elicotteri.
    A livello tecnico, come già precedentemente accennato, Xenus fa uso dell'evoluzione di quel Vital Engine che muoveva un paio di anni fa Codename: Outbreak (Venom), FPS con un'ambientazione simile a quella di Xenus e dai risvolti fantascientifici. A prima vista il lavoro svolto sembra degno di nota e le caratteristiche stesse del motore grafico - multilayered texture, animazione facciale, gestione delle routine fisiche comparabile ai celeberrimi Math Engine e Havok, etc... - lasciano ben sperare per il risultato finale del prodotto dei Deep Shadows. Immancabile l'opzione multiplayer, con le consuete modalità death-match, cattura la bandiera e un'inedita opzione cooperativa.

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