Xuan-Yuan Sword VII: torna l'action RPG ambientato nell'antica Cina

Con Xuan-Yuan Sword VII ritorna la serie di Action RPG taiwanese, con un nuovo capitolo pronto a condurre il giocatore alla scoperta dell'antica Cina.

Xuan-Yuan Sword VII: torna l'action RPG ambientato nell'antica Cina
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • La pubblicazione del primo gameplay trailer di Xuan-Yuan Sword VII riporta sulla scena videoludica internazionale la storica serie Action RPG di Xuan-Yuan Sword. Di origini taiwanesi, quest'ultima affonda le proprie radici nella storia e nella mitologia dell'antica Cina. Con un primo capitolo pubblicato nel 1990, la saga conta ad oggi numerose iterazioni, che spaziano tra capitoli principali e un'ampia selezione di spin-off.

    Il più recente esponente dell'IP targata Softstar Entertainment e DOMO Studio è Xuan-Yuan Sword: The Gate of Firmament. Esordito in Cina nel 2015, è stato il primo gioco della serie ad essere tradotto ufficialmente in lingua inglese: operazione che gli ha consentito di raggiungere il mercato occidentale agli inizi del 2016, tramite pubblicazione su Steam. Capitolo particolarmente innovativo, The Gate of Firmament abbandonava il tradizionale sistema di combattimento a turni per sposare un approccio in tempo reale. A diversi anni di distanza, la saga è ora pronta a fare ritorno con Xuan-Yuan Sword VII: cerchiamo dunque di scoprire ciò che potremmo attenderci da questo nuovo Action RPG.

    L'antica Cina, tra realtà e magia

    Storia, intrighi, mistero e magia promettono di fondersi in un comparto narrativo pronto a muoversi agilmente tra realtà e fantasia. Il contesto è quello della Cina di oltre 2000 anni fa, in un'epoca di profonda crisi e frequenti contrasti interni. Nello specifico, il giocatore sarà immerso nel periodo di maggiore difficoltà della dinastia Han, il cui dominio secolare è stato interrotto per breve periodo dall'insediarsi sul trono della dinastia Xin. Quest'ultima ha guidato il Celeste Impero nel periodo compreso tra 9 d.c. e 25 d.c. qualificandosi come spartiacque tra il regno Han Occidentale (206 a.c. - 9 d.c.) e il regno Han Orientale (25 d.c. - 220 d.c.).

    Nel mondo di Xuan-Yuan Sword VII, il volgere al tramonto del primo dominio Han sarà determinato dall'azione di un "potente Primo Ministro", rivelatosi in grado di sostituirsi all'Imperatore e avviare così l'epoca Xin. Il riferimento è probabilmente alla figura storica di Wuang Mang, importante dignitario che occupò effettivamente una posizione influente presso la corte Han per lungo tempo. In seguito a diverse vicende, il nobile assunse però su di sé il mandato del cielo, proclamandosi Imperatore all'età di 54 anni e segnando l'avvento della nuova dinastia.

    Parallelamente agli sconvolgimenti politici, la Cina dell'opera di Softstar e DOMO Studio è però popolata anche di elementi sovrannaturali. Nel medesimo anno testimone del passaggio di consegne tra le dinastie Han e Xin, l'Impero è infatti interessato da inquietanti fenomeni. Strane incisioni fanno la propria comparsa su grandi massi, mentre antiche tombe si infrangono e cadono in pezzi: i segni apparentemente nefasti vengono tuttavia interpretati come il presagio di un imminente futuro di pace e prosperità.

    Contestualmente, nelle profondità del sepolcro di un nobile dignitario viene rinvenuta una peculiare pergamena di bambù, che sarà rapidamente consegnata all'Astrologo di Corte. Quella stessa notte, un insolito incendio colpisce l'abitazione del giovane protagonista: Taishi Zhao. Nel rogo, la sua intera famiglia perde la vita, mentre la pergamena, così come era apparsa, altrettanto misteriosamente svanisce.

    Moismo e avventura

    La nostra epopea ha inizio esattamente dieci anni dopo il verificarsi degli insoliti eventi di quella notte. Taishi Zhao è ormai cresciuto e si è trasformato in un posato ed affidabile spadaccino. Le profezie che avevano promesso anni di pace e sviluppo per il regno sono ormai un lontano ricordo: al contrario, l'impero cinese è afflitto da carestie, guerre e lotte intestine, mentre la popolazione è ridotta in miseria.

    A ciò, sembra aggiungersi la presenza nel territorio del Celeste Impero di inquietanti creature. In questo cupo contesto, la pergamena di bambù è stata nuovamente avvistata nel regno, scatenando ulteriore fermento nel Paese. In questo complesso panorama, Taishi si ritroverà suo malgrado ad intraprendere un arduo viaggio attraverso una Cina ormai completamente preda del caos.

    Il team di sviluppo non ha offerto molti dettagli sulle ragioni che spingeranno il giovane a iniziare un pericoloso cammino alla ricerca della verità sul proprio fato, ma i pochi indizi forniti paiono indicare che l'avvenire del ragazzo sia misteriosamente connesso alla pergamena che così tanto tumulto ha causato in tutta la Cina.

    Ma non solo: il percorso di Taishi sembra destinato ad incrociarsi anche con quello dei Moisti, accoliti di una scuola filosofica realmente esistita nel'antico impero orientale. Oltre 2000 anni fa, il Moismo rappresentava infatti una corrente di pensiero in grado di rivaleggiare in popolarità persino col Confucianesimo.

    In Xuan-Yuan Sword VII, i seguaci della disciplina hanno avuto misteriosamente accesso a conoscenze tecnologiche decisamente superiori a quelle del tempo. Nonostante ciò, i continui contrasti interni ne hanno determinato il declino nel corso dei decenni. Ora, sfruttando il caotico contesto socio-politico e la morte di uno dei leader storici del movimento, i Moisti sembrano essere pronti a fare ritorno da protagonisti sulla scena cinese, ma l'esito del loro operato è tutt'altro che certo.

    Arma bianca, magia e demoni

    Sul fronte del gameplay, Xuan-Yuan Sword VII sembra collocarsi lungo un sentiero di continuità rispetto a quanto visto nel già citato Xuan-Yuan Sword: The Gate of Firmament. L'Action RPG in terza persona propone infatti un combat system in tempo reale, nell'ambito del quale trovano spazio tanto fendenti all'arma bianca quanto l'utilizzo di abilità magiche. Le brevi sequenze di gameplay intraviste sino ad ora non costituiscono però un metro di paragone adatto ad offrire giudizi, per quanto preliminari, sulla profondità del sistema di combattimento messo a punto da Softstar e DOMO Studio.

    In questa fase, non possiamo dunque fare altro che limitarci a evidenziare come l'alternanza di combo messe a segno con la spada si arricchisca di dinamicità grazie alla possibilità di ricorrere a un sistema di schivate, parate e contrattacchi. Il nostro Taishi Zhao avrà inoltre la possibilità di concludere gli incontri con le inquietanti creature ricorrendo a finisher strutturate in Quick Time Event. Gli avversari, visibili a schermo, sono a loro volta in grado di sfruttare sia assalti fisici sia attacchi elementali, mentre anche colossali boss fight non sembrano mancare all'appello.

    Particolarmente interessante è degna di menzione è la possibilità per il giovane protagonista di ricorrere al potere dell' "Elysium Scroll", una pergamena di bambù che consente di disporre di innumerevoli poteri. Tra questi, il più intrigante è sicuramente il cosiddetto "Imprison e Fusion Lab": recuperando una feature già vista in Xuan-Yuan Sword: The Gate of Firmament, il protagonista potrà infatti imprigionare alcuni dei propri demoniaci avversari.

    Con una meccanica che ricorda la tradizione Atlus di Shin Megami Tensei o del recente Persona 5 Royal, sarà inoltre possibile unire le creature catturate in precedenza per ottenere mostri di diverso aspetto o abilità. Tali combinazioni potrebbero inoltre determinare l'acquisizione da parte di Taishi di utili abilità passive.

    Ma non solo: l'utilizzo della pergamena dell'Elysium da parte di Taishi gli consentirà di sfruttare alcuni interessanti vantaggi. La tecnica del "Rift", ad esempio, permette di rallentare lo scorrere del tempo durante i combattimenti, oltre che di alterare le proprietà fisiche degli oggetti circostanti. L'Elysium, infine, rappresenta una fonte di potere tramite la quale il ragazzo potrà apprendere nuove abilità oppure potenziare il proprio equipaggiamento, in particolare armi e armature.

    Xuan-Yuan Sword VII Dopo un reveal preliminare in occasione del Tokyo Game Show 2019, Xuan-Yuan Sword VII è tornato a mostrarsi al pubblico con un primo gameplay trailer. Quest'ultimo, congiuntamente alle concise informazioni diffuse dal team di sviluppo, consente di farsi una prima idea di ciò che attenderà i giocatori in quest'avventura in terza persona, che assume la forma di un Action GDR che si pone l'obiettivo di condurre il pubblico alla scoperta di affascinanti aspetti della mitologia e della storia cinesi. In linea con quanto visto nei capitoli precedenti della saga, pare legittimo attendersi un forte focus sulla componente narrativa, con ampio spazio dedicato all'intrecciarsi di intrighi, misteri e macchinazioni politiche dipinto da Softstar e DOMO Studio. Per poter offrire un quadro più elaborato sulle potenzialità del progetto sarà tuttavia necessario attendere maggiori dettagli. Questi ultimi, del resto, non dovrebbero tardare ad arrivare: la pubblicazione di Xuan-Yuan Sword VII è infatti attesa nel corso del 2020 su PC (via Steam) e PlayStation 4, presumibilmente con supporto esclusivo alla lingua inglese.

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