Anteprima Zone Of the Enders

Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Zone Of the Enders - 692

Anteprima Zone Of the Enders
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  • PS2
  • INTRODUZIONE

    Hideo Kojima, anime, mech, azione e un sacco di grafica. Riunite tutto ciò e otterrete quello che si preannuncia come il più grande videogioco mai uscito per Play2 fino ad oggi: Zone Of the Enders.

    Esagerazione? Non credo proprio; storyline, gameplay, grafica, character design, tutto sembra essere praticamente perfetto nel nuovo titolo Konami annunciato ufficialmente per il primo Febbraio 2001 e che conterrà inoltre, nella confezione, una demo di MGS2. Ma proviamo ad analizzare in dettaglio ognuna delle componenti chiave di Z.O.E. e vediamo quali sono i punti di forza che lo rendono unico.

    LA STORIA

    Siamo nel nostro sistema solare, 22° secolo. La razza umana ha esteso la sua colonizzazione spaziale, dalla luna fino a Marte e poi a Giove per poter ricavare nuove risorse e materiali.

    Sulla superficie di Giove è stata installata una colonia mineraria chiamata Antilia, centro di vitale importanza, in quanto le risorse fornite da Antilia alla Terra, si trovano solamente su Giove.
    Leo Stenbuck, un ragazzino di 14 anni, ed ai suoi amici vengono colti in flagrante a rubare in uno dei magazzini di Antilia, Leo si addossa tutta la colpa e viene arrestato e incarcerato.

    Mentre Leo si trova in cella ecco che Z.O.E., un gruppo militare di origine Marziana, sferra il suo attacco alla colonia mineraria di Antilia. Alla fine dello scontro Leo scoprirà di essere rimasto solo, è infatti l'unico sopravvissuto della strage. Scosso dal rimorso e dalla rabbia, il ragazzino vaga senza una meta precisa fino a che non si imbatte nell' Orbital Frame Jehuty, enorme macchina da guerra dall'incredibile potenziale distruttivo.

    Trovandosi diperato, di fronte alla distruzione di tutto quello che era stato il suo mondo fino a quel momento, Leo non trova altra soluzione che tentare il tutto per tutto, cercando di controllare Jehuty per attaccare le forze di Z.O.E.

    Questo è il suggestivo inizio del nuovo gioco Konami, caratterizzato da una trama simil-anime che ricorda in molte situazioni capolavori quali Macross o Gundam. Personaggi manga alla guida di mech enormi, combatteranno sui nostri schermi, utilizzando incredibili e velocissimi attacchi in ambientazioni suggestive e immense. Scene di intermezzo tra una battaglia ed un'altra in stile manga, ci accompagneranno durante lo svolgimento dell'avventura, rendendo Z.O.E. più simile ad un anime interattivo che non ad un videogame. La storia si basa sul tema della vita e della morte; Leo rassegnato al suo destino, in seguito ai tragici eventi accaduti, ha perso ogni desiderio di vivere, si comporta in maniera avventata e non teme assolutamente la morte;

    a frenare il suo istinto autodistruttivo, c'è Celvice Klein, amica sulla quale Leo focalizzerà tutte le sue speranze e la sua stessa esistenza.



    Altro personaggio chiave è Viola, antagonista di Leo e Celvice, pilota dell' Orbital Frame Neith; una 22enne cupa e truce ossessionata dall'idea della sua morte ideale in battaglia.

    A rendere ancora più profondo e curato lo storyline del gioco contribuisce la presenza di personaggi dela calibro di Hideo Kojima (MGS) come produttore, Noriaki Okamura (Tokimeki Memorial) come direttore della regia, Yoji Shinkawa (character designer in MGS) alle prese con il design dei mech e Nobuyoshi Nishimura (Gundam X) che si occuperà del design dei personaggi.

    GRAFICA... E OLTRE!

    Come potrete facilmente constatare dalle immagini, Z.O.E. è visvamente qualcosa di unico. Colpiscono immediatamente i fantastici riflessi elettrici sul corpo dei mech e le gigantesche esplosioni che accompagano gli attacchi più potenti. Paurosa la grandezza delle locazioni di combattimento e delle zone da esplorare, incredibile il lavoro di Konami per realizzare la distruzione dei palazzi intorno al campo di battaglia; il team giapponese comprende, infatti, anche alcuni architetti, geometri e addrittura fisici, in modo da rendere il più realistico possibile, l'effetto di distruzione e la caduta degli oggetti e delle macerie circostanti le battaglie.

    Da quanto visto nei filmati rilasciati, inoltre, il gioco scorre sempre fluidissimo, senza mai mostrare il benchè minimo segno di rallentamento, perfino nelle scene più complesse e affollate.

    Grande cura è stata messa, da parte dei modeller, nella realizzazione degli Orbital Frame dei protagonisti, molto dettagliati, caratterizzati da molteplici effetti luminosi e da stupende e velocissime animazioni. Le texture hanno un dettaglio elevato ma semplice, che contribuisce a dare ai mech un look più"realistico".Molteplici attacchi e armi sono utilizzabili, ognuna delle quali corredata da effetti incredibilmente belli; utilizzando un laser, ad esempio, la zona colpita e l'aria circostante il raggio si sfocheranno a causa del calore sprigionato dal raggio; colpendo il nemico, il contatto tra i metalli o tra gli scudi, sprigionerà scintille e scariche elettriche di diversa intensità, a seconda della potenza del colpo sferrato.

    Meno dettagliate le locazioni, che rimangono comunque di una bellezza e soprattutto di una grandezza unica.

    ANIME O VIDEOGAME?

    Saranno presenti, in Z.O.E., delle fasi di intermezzo tra un combattimento ed un altro, totalmente realizzate in real time, che descriveranno le fasi salienti del gioco e accompagneranno l'evolversi dell'avventura. Assisteremo a dei veri e propri dialoghi tra i vari personaggi, che ci aiuteranno ad entrare nel mondo di Z.O.E. e a capire più a fondo i complessi caratteri dei protagonisti. Decisamente in stile manga con occhioni e affini, i personaggi, sembrano essere molto ben realizzati, semplici ma ben curati, soprattuto caratterialmente. Ognuno avrà perciò una personalità ben delineata che impareremo a conoscere poco a poco, Leo un po' asociale e incosciente, Celvice allegra e premurosa, Viola combattiva e un po' tetra.

    IL SISTEMA DI CONTROLLO

    Tramite il left stick di Dual Shock 2 controllerete i movimenti del vostro Frame, facendolo spostare lentamente o velocemente a seconda dell'inclinazione, i pulsanti dorsali, serviranno ad utilizzare i reattori posti sul retro del vostro mech o ad attivare, temporaneamente, uno scudo che vi proteggerà dagli attacchi più difficili da evitare. I pulsanti frontali del pad servono, invece, per lanciare differenti attacchi più o meno forti, permettendo di prodigarsi anche in combinazioni, tramite pressione multipla dello stesso tasto, o di più tasti contemporanemanete o in sequenza; sarà inoltre possibile effettuare proiezioni oppure malmenare il vostro avversario dopo averlo afferrato.

    Individuare il nemico in una azione a 360° potrebbe risultere spesso difficoltoso; Konami ha pensato bene, allora, di ispirarsi a Zelda64 e ha aggiunto un sistema di puntamento molto simile allo Z-Lock del gioco Nintendo. Tale sistema permetterà inoltre di utilizzare lo strafing laterale automaticamente schivando così i colpi dei nemici senza perderli di vista, in quanto lockati precedentemente.

    L'area di combattimento è molto estesa, comprende una zona della colonia di marte, circondata da una cupola dalla quale non si può uscire. Sparsi in giro per lo schema troverete gruppi di Frame nemici, 3 -4 o più, che potranno o attaccarvi o meno a seconda del vostro comportamento, avrete, infatti, piena libertà di decidere quale tipo di tecnica adottare per raggiungere il vostro obiettivo: evitare abilmente gli scontri, cercando di non attirare l'attenzione dei nemici, oppure buttarvi a capofitto su tutto ciò che si muove sullo schermo?

    In modo da rendere più concitate ed avvincenti, le battaglie finali con i vari boss del gioco saranno più veloci che non i normali scontri, il vostro Frame risponderà in maniera più rapida e anche i colpi sferrati saranno più immediati e letali, così come gli spostamenti diventeranno più concitati, portando il giocatore ad allontanarsi e riavvicinarsi in una serie di attacchi a raffiche, incredibilmente divertenti e coinvolgenti…da mozzare il fiato.

    UN GRAN BEL GIOCO

    Sinceramente non riesco davvero a trovare niente di negativo in Zone Of the Enders, sembra davvero affascinante, sia a livello di realizzazione tecnica che di innovazione, ma soprattutto vanta una storia intrigante e ben strutturata, curata da maestri come Hideo Kojima, del quale ho una grande stima e fiducia, date le sue capacità ampiamente dimostrate in passato. Condite il tutto con la stupenda grafica e design dati al gioco e non potrete fare a meno di convincervi che Z.O.E. ha veramente tutte le carte in regola, per diventare un vero capolavoro, e molto probabilmente uno dei migliori giochi che vedremo su Playstation2!

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