First look Black

Promesse mantenute, promesse dimenticate.

Si, Black è il miglior FPS per PS2 anche se non tutte le promesse sono state mantenute. Cio che è stato creato negli studi Inglesi di Criterion è, senza alcun dubbio, un ottimo gioco che però, com'era per certi versi prevedibile, non è perfetto.
La versione dimostrativa analizzata, anche se non si sa quanto in effetti sia lontana dalla versione definitiva, mostra alcune di quelle caratteristiche che renderanno Black famoso e amato in futuro e, al tempo stesso, fa capire perchè Black potrebbe non essere l'opera definitiva e di chiusura di questa generazione.
Va tenuto comunque in considerazione che l'hype ha mietuto un'altra vittima; Black, infatti, non è afflitto da difetti considerevoli ne limitanti, ma alcune imperfezioni possono sembrare più significative se confrontate con quelle che erano le aspettative.
Un esempio lampante di tutto questo è l'effettiva interazione, nonchè distruttibilità, dell'ambiente circostante. Sebbene il risultato finale sia assolutamente sorprendente e, in maniera quasi imbarazzante, superiore a qualcunque altra cosa sia mai apparsa su una console (nell'ambito degli FPS, ovviamente), non ci troviamo di fronte a quel miracolo che era stato annunciato da Criterion. Per scendere più nel concreto basterà fare alcuni esempi: non tutto ciò che si vede si può distruggere, soltanto alcune strutture possono effettivamente essere polverizzate e, purtroppo, non sono la maggior parte. Alcune protezioni o i montanti di alcune finestre, se soggetti all'interesse di qualche arma da fuoco, si sgretoleranno in maniera convincente, ma niente di più. Non è possibile distruggere qualsiasi muro o struttura.
Questa è la delusione di maggior rilievo, seguita da molto vicino da un'IA inspiegabilmente al di sotto della qualità media del prodotto. Soprattutto nella gestione dei nostri compagni Black sembra essere un po' carente, ma è difficile giudicare quanto questo, da un punto di vista pratico, sarà un problema durante lo svolgimento dell'avventura: non si conosce l'effettiva quantità di sequenze in cui saremo accompagnati da soldati amici. Criterion ha affermato che Black non è, e non era mai stato inteso essere, un gioco Squad-based, vale a dire in cui il rapporto con i nostri compagni fosse di principale importanza (come Socom, per esempio), tuttavia una maggiore attenzione nei confronti dell'IA sarebbe stata necessaria.

Spegni le luci e alza il volume.

Per stessa ammissione dei programmatori le fonti di ispirazione di Black vanno ricercate, nell'ambito videoludico, nella saga di Medal of Honor e, nell'ambito cinematografico, in film come The Matrix, Alien, Terminator, Die Hard e Black Hawk Down... sebbene il prodotto quasi terminato faccia ricordare solo in parte quello che è il background di Black, a tratti l'atmosfera di questo splendido gioco sembra fare l'occhiolino alle produzioni Hollywoodiane di cui sopra. La grafica e il sonoro, in prima linea, contribuiscono, in una sicronizzatissima orchestra di effetti sonori e visivi, a creare un ambiente realistico, tagliente e assolutamente divertente.
La grafica è eccezionale e anche se la versione definitiva non dovesse prevedere miglioramenti in questo campo, siamo già a livelli molto alti. E' incredibilmente appagante notare la quantità di polvere che si alza da una parete soggetta al fuoco di un'arma, le esplosioni sono abbastanza credibili e le texture di ottima qualità; nel complesso tutto il comparto grafico funziona quasi alla perfezione e il frame rate, anche se non altissimo, è abbastanza stabile.
Le movenze di ricarica delle armi non sono perfette e, cosa peggiore, le animazioni dei soldati nemici risultano a tratti legnose e poco fluide. Ma sono difetti che non intaccano assolutamente l'esperienza finale.
L'audio di Black è difficilmente descrivibile a parole. Il lavoro fatto per ricreare i rumori di uno scontro a fuoco è superbo e il prodotto Criterion, anche in questo campo, determinerà il metro di paragone per i giochi futuri. I proiettili che fischiano, i diversi rumori in base alla superificie che urtano, le armi; niente era mai stato così incredibilemente perfetto; unico difetto, forse, è la mancanza di grida e ordini fra i soldati nemici.
Se avete intenzione di comprare Black ponderate seriamente circa l'aquisto di un sistema audio di buon livello perchè sarebbe un peccato perdersi anche una piccola parte di quello che vi aspetta.
I controlli sono quelli classici di un FPS su console, e a prescindere dalla diatriba fra mouse e pad, se siete abituati ai pad negli sparatutto, Black non propone nessuna differenza di rilievo; i controlli si attestano sullo standard che ormai sembra interessare tutti i migliori prodotti di questo genere (come Time Splitters o Call of Duty, per esempio).