First look Codename: Panzers - Cold War

Nuovo strategico all'orizzonte

First look Codename: Panzers - Cold War
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  • Pc
  • I Carri Armati della Guerra Fredda

    Stormregion, sviluppatore ungherese del progetto Codename Panzers, nato nel 2004, rischiava, anche a causa di questa forte crisi economica mondiale, di chiudere i battenti per bancarotta. Si sarebbe cosi persa la possibilità di vedere il seguito di questo titolo.
    Dobbiamo invece ringraziare Atari se si avrà la possibilità di giocare a Codename Panzers: Cold War visto che ora il progetto è nelle mani del nuovo team di sviluppo Innoglow, risorto dalle ceneri di Stormregion, mentre il distributore sarà appunto Atari.
    L’uscita è prevista per questo Febbraio, in ritardo visto il precedente annuncio che parlava di Dicembre.
    La serie è stata rinnovata, abbandonando le ambientazioni della Seconda Guerra Mondiale ed ambientando la campagna durante la Guerra Fredda, dove il tutto è accompagnato da una sorta di pseudo conflitto fra la NATO e le Armate Rosse.
    Come detto da Phil Harrison, presidente di Atari: "La Guerra Fredda è uno dei periodi più interessanti in cui ambientare un videogioco”.

    Uno pseudo conflitto e novità di prestigio

    La storia che fa da sfondo a Codename Panzers: Cold War, come già detto, è frutto della fantasia degli sviluppatori.
    È il 1949 e dopo i tempi duri della Seconda Guerra Mondiale il Mondo è diviso in due fazioni: l’occidente capitanato dagli Stati Unititi d’America e l’oriente guidato dai Russi.
    Il Conflitto fra i due blocchi nasce dopo l’incidente di Tempelhof, uno scontro fra un aereo da trasporto americano ed un caccia russo.
    Le meccaniche di gioco non si discostano dai capitoli precedenti della serie, visti gli ottimi consensi ricevuti.
    Avremo ancora il nostro gruppetto di soldati i quali, affrontando le varie varie missioni, potranno essere potenziati con unità di supporto e carri armati.
    La novità più rilevante di questo Cold War sono i punti di prestigio, che verranno assegnati al giocatore in base all’esperienza acquisita dalle proprie unità di combattimento e alla conquista dei vari punti strategici sulla mappa; grazie a questi punti di prestigio si potrannopotenziare le unità, sbloccare nuovi veicoli, chiamare rinforzi e supporto aereo.
    Un'altra interessante caratteristica è quella di poter personalizzare l’esercito e i carri armati da un punto di vista estetico nonché bellico, aggiungendoci torrette, lanciafiamme o dispositivi di mimetizzazione.
    Nella campagna Single-player si affronteranno ben 18 missioni, 15 nei panni della NATO e le restanti al controllo delle armate rosse; inoltre si potrà eseguire tale modalità in cooperativa con un amico.
    Nel multiplayer si potrà giocare fino a 8 giocatori, che si potranno scontrare in 25 mappe diverse nelle seguenti modalità: Tutti contro tutti, Dominio e Team Deatchmatch.

    Nuovo motore per i "vecchi" tank

    Il nuovo motore grafico Gepard3 risulta ottimo per quanto riguarda i dettagli degli edifici e delle unità, tanto che lo zommare risulterà davvero molto piacevole.
    Le condizioni atmosferiche vengono simulate in maniera realistica, influenzando anche l’esperienza di gioco.
    In questo nuovo capitolo anche la fisica ha una importanza concreta, infatti spostandosi con i carri armati si potrà distruggere qualsiasi edificio e infrastruttura rendendo l’avanzamento dei carri armati davvero scenografico.
    Degna di nota è la minuzia con la quale è stato realizzato il fuoco in grado anche di incendiare la vegetazione circostante. Purtroppo giocando con le classiche visuali distanti da RTS non è possibile apprezzare a pieno, ed in ogni momento, la bontà di un motore grafico che riesce a dare il meglio di se solo agendo sullo zoom.

    Il gioco sarà tradotto in italiano. I requisiti di sistema saranno piuttosto altini: il minimo sindacale sembrerebbe infatti un Pentium 4 a 3Ghz di frequenza o equivalente, 1 GB di ram e una scheda grafica con 129 MB di ram.
    I consigliati per godere appieno della spettacolarità del gioco sono un Dual Core 2,2 Ghz, 2 GB di ram ed una scheda grafica Geforce 8800GTS con 256 MB di memoria, insomma, non poco. il gioco supporta anche la modalità a doppio schermo.

    Codename: Panzers - Cold War Innoglow propone questo nuovo titolo senza troppo stravolgere la sua filosofia di gioco, fiduciosi della striscia positiva avuta con i precedenti capitoli. Codename Panzers: Cold War porta con se delle ottime aspettative. Una grafica ben caratterizzata ed un ottimo motore fisico -che non ha nulla da invidiare a titolo più blasonati come Company of Heroes- e l’ottima giocabilità dei precendenti capitoli infarcita solo con qualche piccola novità. Insomma se tutto va bene a febbraio dovremmo trovare nei negozi un buon RTS, capace anche di portare un pizzico d'aria fresca in un genere ultimamente anche troppo sfruttato.

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