First look God Hand

Clover si affida alle Mani di Dio

First look God Hand
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • INSTANCABILE CLOVER

    Non contenta di aver appena ultimato la lavorazione di Okami (per ulteriori informazioni a riguardo potete consultare il relativo first look) la geniale software house Clover Studio annuncia la nascita di un nuovo progetto esclusivo per Ps2: God Hand. La curiosità, come era da aspettarsi, è subito salita alle stelle, alimentata dalla notizia che il titolo sarà prodotto da Atsushi Inaba (produttore della serie di Viewtiful Joe e Okami, nonché presidente degli Studios) e diretto da Shinji Mikami, che vanta nel proprio curriculum capolavori come Devil May Cry, Resident Evil e lo stesso Viewtiful Joe. Nel tentativo di sedare la sempre più crescente bramosia del popolo videoludico, ecco a voi le prime, frammentarie informazioni...

    UNA MANO DAL CIELO

    Il gioco trae ispirazione da un’antica leggenda secondo cui, in tempi obliati e remoti, un uomo custodiva nelle proprie mani un eccezionale potere divino che, oltre a conferire loro un’abbagliante lucentezza dorata, infondeva agli arti benedetti una forza inaudita. Si tratta senza dubbio di uno spunto molto interessante, dal quale potrebbe dipanarsi una trama ben articolata e coinvolgente; una vicenda che, almeno per il momento, vede come unico attore il protagonista principale, Jean, solitario vagabondo senza patria che cerca di salvare una dolce pulzella dall’attacco di una banda di teppisti. La ragazza viene tratta in salvo ma l’impavido eroe finisce per avere la peggio e come punizione per aver ficcato il naso dove non doveva, i balordi decidono di amputargli la mano destra. Qualcuno lassù deve averlo parecchio a cuore poiché al suo risveglio la mano recisa si trova di nuovo al suo posto ma con una piccola differenza: adesso è la Mano di Dio e come tale racchiude la sua leggendaria forza. A quanto pare questo mistico potere non è poi così raro poiché all’interno del gioco, saranno parecchi i soggetti, più o meno raccomandabili, che vogliono impossessarsene (tra cui i bastardi che lo hanno accoppato) e che non tarderanno a riversare sullo sventurato (o fortunato?) Jean l’odio e l’invidia per il dono che gli è stato concesso.
    Stando alle dichiarazioni, il protagonista di questa produzione sarà un personaggio molto carismatico e anticonvenzionale: questo perché, a differenza della stragrande maggioranza degli eroi a cui siamo abituati, non sarà spinto a combattere da una specifica motivazione ma si getterà a capofitto negli scontri semplicemente perché gli piace frantumare ossa, meglio ancora se appartengono ai cattivi, categoria di persone che gli sta dannatamente antipatica. Questi elementi lasciano supporre una struttura di gioco prettamente basata sul puro e sano combattimento fisico, indi per cui ci si aspetta una grande varietà di mosse (calci, pugni, salti ecc.) e combo a disposizione, aspettativa che, visti gli ottimi risultati ottenuti con il gameplay di Devil May Cry, non verrà certamente delusa. A differenza del titolo citato, pare che God Hand non preveda l’uso di alcun tipo di arma, aspetto questo che suscita una certa sorpresa e che potrebbe rivelarsi molto rischioso se non sfruttato con la dovuta cura e attenzione: si tratta difatti di un’applicazione piuttosto inconsueta, ma che potrebbe minare quella varietà di azione che solitamente deriva dalla possibilità di destreggiarsi con armi diverse.

    L’unico strumento di offesa a disposizione di Jean sarà dunque la Mano di Dio (God Han, appunto), mezzo di sopraffazione estremamente efficace, il cui utilizzo, verrà probabilmente subordinato al riempimento di un’apposita barra e tradotto nell’esecuzione di mosse più potenti e spettacolari.

    A giudicare dagli screenshots, il sistema di combattimento prevedrà, oltre ai canonici scontri in tempo reale, la visione dell’ambiente immediatamente circostante al personaggio attraverso una sorta di minimappa, molto simile ad un radar, che mostra il raggio d’azione dell’eroe e i nemici che si trovano all’interno della stessa area. Se in un primo momento si stenta a crede che God Hand possa essere opera di Clover, le cui produzioni hanno sempre vantato un’originalità creativa ed un senso dell’umorismo senza eguali (non a caso Clover sta per Creativity Lover, ovvero “Amante della Creatività”), ogni dubbio viene presto dissipato dopo un’analisi più attenta delle poche immagini rilasciate. Apparentemente sembra che le scene immortalate non ritraggano nulla di particolarmente sconvolgente ma basta scorrere un pochino per accorgersi della presenza, piuttosto eclatante, di due improbabili “intrusi”: una mastodontica padella che fluttua in aria nel bel mezzo di uno scontro ed una fragola gigante che, massimo della demenzialità, ha tutta l’aria di essere uno degli oppositori. Ed è proprio grazie a questi due particolari che l’inimitabile savoir fair di Clover emerge in tutta la sua grandezza, poiché una delle caratteristiche fondamentali di questo titolo è rappresentata dall’armoniosa coesistenza tra violenza e ilarità, tanto più che il gioco sarà costellato da numerose gag esilaranti soprattutto nei momenti più impensabili e decisamente meno opportuni (il fermo immagine che mostra l’eroe mentre assesta un bel calcione negli zebedei al teppista di turno, è semplicemente fantastico!).
    scu
    Nonostante non sia ancora trapelata alcuna informazione a riguardo, character design ed ambientazioni ricordano molto da vicino quelle viste nella serie di Ken il Guerriero (famosissimo manga/anime degli anni 80 che ancora oggi annovera tra le creazioni più belle di tutti i tempi): abbigliamento a metà strada tra contemporaneo e futuristico, location aride e desolate, nemici ferocissimi e sproporzionati, persino le tecniche di combattimento sembrano voler rendere omaggio a quelle delle celebri “ole” di arti marziali nate dalla matita di Tetsuo Hara. Il che, inutle dirlo, fa sicuramente ben sperare...

    God Hand God Hand è ancora un titolo allo stato embrionale eppure le invitanti (seppur poco consistenti) premesse gettano una seria ipoteca sulle sue probabilità di successo. Nonostante si sappia ancora poco o nulla sul suo conto, i precedenti lavori dei nomi coinvolti nel team di sviluppo nonché l'ottima fama della software house stessa, costituiscono una solida e concreta garanzia di qualità che può far dormire sonni tranquilli a tutti i giocatori in attesa del suo rilascio, previsto indicativamente in terra nipponica (e dove sennò?) per la fine del 2006. Fino ad allora non vi resta che avere fede e mettervi nelle mani di Dio.

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    nd