First look Halo 3 - E3 2007

Master Chief al cubo

First look Halo 3 - E3 2007
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • Il ritorno del Re?

    Ripensando all'uscita del primo episodio di Halo su Microsoft Xbox, nel lontano 2001, pochi probabilmente si aspettavano un simile successo, un simile ritorno in termini di hype, di fan e di tutto il materiale sulla trilogia che tuttora gira nei meandri della rete.
    Probabilmente nemmeno gli stessi Bungie Studios, creatori dell'home FPS per eccellenza, si aspettavano un tale, incredibile responso.
    Sta di fatto che, con l'uscita del secondo capitolo, ancor più mastodontico e, soprattutto, ONLINE, quella che era una community già ben nutrita ed appassionata si è decuplicata diventando, senza ombra di dubbio, una delle più grandi ed esperte al mondo.
    Sull'onda del successo furono pubblicati anche dei libri che ne approfondivano nei minimi dettagli la storia, ricollegandosi, in una maniera o nell'altra ai giochi e alle trovate pubblicitarie di Bungie che, prima di ogni capitolo, ha sempre messo online materiale inedito da scoprire nel verso senso della parola attraverso vari giochi di abilità e conoscenza.
    L'E3 2006 è stato l'inizio di un crescendo di hype da parte dei fans sparsi in tutto il mondo che, dopo i brevissimi trailer mostrati, ha cominciato a fantasticare quello che avrebbe e non avrebbe dovuto essere Halo3, ormai vero e proprio fenomeno di massa.
    Ad oltre un anno da quella data, dopo aver letteralmente divorato la Beta Multiplayer rilasciata qualche mese fa sul Marketplace XboxLive, i vari Master Chief sparsi nel mondo si sono dati appuntamento all'alba di questa mattina per seguire la conference di Microsoft in occasione dell'apertura dell'Electronic Enterteinment Expo 2007 di Santa Monica CA.
    Alla fine di un evento piuttosto sottotono è stato mostrato un breve video della durata di un paio di minuti che ci rende capaci di alcune piccole speculazioni sulla campagna single player, mantenuta ancora piuttosto nascosta sia da Microsoft che da Bungie.
    A porte chiuse, inoltre, è stato mostrato uno spezzone giocato in diretta ed alcuni elementi multiplayer extra presenti nella versione finale.

    Cosa è cambiato

    Premettendo che la meccanica di gioco è rimasta invariata, dal trailer mostrato in videoconferenza, nonostante la sua breve durata, possiamo desumere diverse cose: anzitutto, come si vede dai vari spezzoni, non ci troveremo a combattere solamente sulla terra ma anche su uno degli Halo rimasti il che rende piuttosto vari gli scenari di gioco.
    I combattimenti stessi sembrano aver preso una piega più frenetica, non nel senso della velocità ma nel senso della quantità di avversari che si fronteggeranno in compagnia di alleati: alle volte sembra di star assistendo ad una delle battaglie viste in Star Wars: La Guerra dei Cloni.
    I nemici stessi, come i nostri compagni, sembrano molto più aggressivi, attaccando frontalmente, giocando molto di squadra ed utilizzando al meglio i mezzi; c'è da dire, a proposito di questi, che nel trailer molte scene ne ritraggono di vecchi e di nuovi il cui utilizzo non sembra più un optional ma funzionale alla risoluzione delle battaglia e alla fornitura di copertura ai compagni.
    Gli alieni, riallacciando il discorso “truppe in campo” si mostrano solo nelle versioni Brute, Grunt e Jackal (i più grossi), non vi è traccia consistente né dei piccoli soldati Covenant né dei temibilissimi Flood: gli alieni parassiti che, attaccandosi al corpo della vittima, ne risucchiano funzioni vitali e capacità, assumendone il controllo.
    Si notano, inoltre, scontri apocalittici con giganteschi automezzi alieni che, ad un'occhiata approfondita, sembrano in tutto e per tutto dei classici boss (presentano una propria barra d'energia molto consistente).
    Alla luce di questo emerge dal trailer un maggior utilizzo delle armi pesanti ed una varietà d'equipaggiamento più consistente di quella presente in Halo 2: tutti gli strumenti visti nella beta multi, e sicuramente altro ancora, possono essere utilizzati nella campagna in singolo.
    Spolpando il trailer fino all'osso si possono addirittura insinuare alcune implicazioni tematiche insite nella trama: ad un certo punto vediamo Master Chief al fianco dell'ufficiale extraterrestre che veniva “processato” in Halo 2 e, in una scena successiva, solamente nel trailer, osserviamo un faccia a faccia tra i due che, se il primo impatto poteva dare come “collaboratori”, non sembra certo promettere un'alleanza duratura (sempre non vada collocato precedentemente).
    Si vede, infine, Master Chief affiancato dall'Arbiter comunicare con una Cortana in palese difficoltà.

    Diverso il trailer in-game dal vivo che, grazie ad una maggior calma, ha mostrato ai pochi fortunati spettatori elementi più interessanti ma soprattutto di maggior spessore.
    La demo ha inizio in una giungla, situata in una località chiamata Sierra 117 e mostra una battaglia su larga scala tra Master Chief e compagni e gli alieni.
    L'atmosfera risulta molto evocativa: la pace del verde e del largo fiume che solca le floride lande è spezzata dai colpi d'arma da fuoco delle truppe umane ed aliene che si affrontano nell'epico scontro; dopo aver spazzato via orde di Brute e Grunt la battaglia, come la demo, giunge al termine quando, nel tentativo di rifornire il conflitto di uomini freschi, un Pelican viene abbattuto, nonostante il disperato tentativo di salvare la situazione operato da Master Chief.
    La rovinosa caduta del mezzo, come l'ambientazione ammirata nel corso del livello offrono un primo spunto di riflessione anche sull'impatto grafico del prodotto, di cui parleremo a breve.
    Anche da questa seconda dimostrazione si possono ricavare, più o meno, le stesse impressioni: squadra più unita e compatta, intelligenza artificiale migliorata e maggiore aggressività da ambo le parti; una chicca che nel trailer della conference non si può apprezzare è la maggiore interattività vocale tra le truppe amiche e nemiche che, oltre a parlare tra loro scambiandosi ordini e consigli, si insultano a vicenda utilizzando un linguaggio piuttosto volgare che farà la felicità di tutti i rozzi appassionati di FPS.

    Ultimo dettaglio mostrato con il contagocce è stata una mappa nuova di zecca dedicata al multiplayer e chiamata Sandtrap.
    Ambientata esclusivamente nel deserto, con innesti umani in rovina, Sandtrap ha presentato un nuovo veicolo, la risposta Brute al Ghost Covenant.
    Questo mezzo di abbondanti proporzioni consiste in un motociclo omologato per un'unica persona che, oltre a sparare micidiali cannonate, può essere utilizzato in veri e propri scontri “fisici” grazie alla sua stazza e ad un paraurti extra-rinforzato.
    Inoltre la modalità presentava la feature “save films” in tutte le sue funzionalità: riguardando un match si potrà fermare l'azione, mandare avanti o indietro la clip, ruotare la telecamera, cambiare punto di vista (da ciascun giocatore e addirittura dall'alto) ed, infine, tagliare e salvare alcuni pezzi del filmato per poi condividerli online con i propri amici.
    Un'occhiata furtiva ha rivelato una nuova opzione nel menù multi, chiamata “Forge”, sulla quale gli sviluppatori non hanno voluto sbottonarsi in alcun modo.

    E la grafica?

    Uno dei punti cruciali che hanno fuso il cervello degli aficionados alla serie fin dal primo trailer è stato il chiodo fisso della grafica: sarà mostruosa? Qualcosa di mai visto o sarà un Halo 2.5 dal punto di vista tecnico?
    La beta multiplayer, in questo senso, ha parzialmente deluso in quanto ha mostrato chiaramente un'evoluzione nelle texture, negli shader e nei modelli grafici ma niente di strabiliante e, oltretutto, niente che rimediasse ad un parco animazioni piuttosto ristretto e, diciamocelo, datato.
    Quello che è stato mostrato oggi ha dato conferme e smentite a quanto già visto e dato per scontato.
    Graficamente la campagna single player sarà meglio del multiplayer ma, a differenza di Halo e Halo 2 che nel loro ambito no avevano rivali, questo terzo capitolo presenta dei limiti, forse dovuti al porting Next Gen del motore grafico, senza la riscrittura completa che era stata promessa.
    Halo 3 offre quindi molti elementi stimolanti: ottimi effetti luce, ambientazioni vastissime, texture e shader molto curati, modelli poligonali dettagliati ma non ha quella potenza devastante che aveva permesso ai suoi predecessori di spazzare via la concorrenza, vuoi per i già citati limiti del parco animazioni, vuoi per un look che, comunque, non stupisce e non fa gridare al miracolo se paragonato alle recenti ma anche alle meno recenti produzioni next gen.

    Halo 3 Halo 3, da queste prime impressioni, potrebbe deludere tutti quelli che si aspettavano un impatto grafico fotorealistico tale da settare un nuovo standard nella corrente generazione ma non deluderà certamente chi saprà accettare un gioco visivamente al passo con i tempi ed arricchito soprattutto nel gameplay e nel multiplayer, aspetto quasi stravolto rispetto al secondo capitolo. Da qui al 26 Settembre, fatidica data d'uscita, Bungie potrebbe ancora rivelarci delle grosse sorprese come ha già saputo fare in passato quindi rimanete sintonizzati per saperne di più sul Ritorno del Re.

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