First look Lord of the Rings: Shadow of Angmar

Beta Testing: rivoluzione tra i MMORPG?

First look Lord of the Rings: Shadow of Angmar
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  • Al popolo dei videogiocatori fu chiaro che sul panorama dei MMORpg si sarebbe affacciato un titolo di grande spessore quando Midway e Turbine si aggiudicarono i diritti dei famosissimi libri di J.R.R. Tolkien: Il Signore degli Anelli e The Hobbit stavano per diventare videogioco online. Visto il periodo particolarmente roseo per il Massive Multiplayer (inaugurato da World of Warcraft e adesso rinverdito da Vanguard: Saga of Heroes), l’hype schizzò alle stelle. Schiere di ammiratori dei romanzi Tolkeniani e dei lungometraggi firmati da Jackson, o semplicemente appassionati Netgamers si “affollarono” sui pochi Artwork e Screenshots a reperibili in rete. Col passare del tempo (scandito da manifestazioni videoludiche come l'E3) alcuni video del gioco furono rilasciati, per mostrare la bellezza grafica e qualche accenno di gameplay.
    Intanto le aspettative continuarono a crescere, finchè Midway e Turbine iniziarono la Closed Beta NA (nord americana); pochissime persone furono ammesse, ma lentamente le due Software House iniziarono ad ampliare la cerchia di beta testers per passare alla fase di “Stress dei server”.
    Everyeye, finalmente, era in beta.

    L’immaginario classico che giunge alla mente in riferimento al contesto “Signore degli Anelli” è quello di un fantasy non solo piuttosto classico, ma senza dubbio “popoloso”: Orchi, Nazgûl, Nani, Elfi, foreste con alberi che camminano (Ent). L’atmosfera del gioco non tradisce questo stereotipo: tutto è molto fedele ai libri, le Terre di Mezzo sono riprodotte in maniera molto dettagliata ed è un piacere cogliere qualche “riferimento letterario” (o cinematografico) nella connotazione degli ambienti. Del resto, uno dei punti di forza del prodotto è proprio quello di aderire piuttosto minuziosamente allo “stile” immaginifico dipinto da Tolkien in precise descrizioni.
    Il Signore degli Anelli Online è ambientato principalmente durante la Guerra dell'Anello, nella Terza Era. I riferimenti non si limitano quindi soltanto all’aspetto geografico della Terra di Mezzo, ma interessano anche le personalità di spicco, gli ambienti cittadini, le popolazioni che il giocatore incontrerà nei suoi viaggi. Durante la nostra piccola avventura nella fase Beta del gioco abbiamo potuto incontrare, ad esempio, Gandalf, Elrond, Bilbo, Gimli (i volti usati nel gioco assomigliano solo vagamente alla controparte cinematografica, per l'assenza della licenza ufficiale dei film): fonti inesauribili di buoni consigli, indispensabili per orientarsi nelle prime fasi e procedere di Quest in Quest.

    Appena inseriti i dati del login, selezionando il server di gioco, si viene trasportati nella schermata di creazione e selezione del personaggio. Dopo aver scelto la razza di gioco e, come secondo passo, selezionato la classe (analizzeremo queste fra poco), resta soltanto da personalizzare l'aspetto del proprio eroe. E si va incontro alla prima nota dolente: in un MMORpg di recente sviluppo ci si aspettava bene o male un'innovazione riguardante la personalizzazione dell’alter ego, quantomeno il rispetto degli standard minimi di varietà. Purtroppo ci siamo trovati di fronte ad menù di personalizzazione piuttosto classico: scelta di colore per occhi, pelle e capelli, qualche “segno particolare” come cicatrici e tatuaggi, e la possibilità di modificare la dimensione del personaggio. Una prima delusione.

    Le razze disponibili per la creazione del personaggio sono, al momento, soltanto quattro: quelle che rappresentano le fazioni schierate in difesa del bene: Nani, Elfi, Hobbit e Umani. Ogni razza ha accesso a determinate classi, e come nella migliore tradizione ruolistica solo gli umani -la razza da sempre più “malleabile” e dinamica- possono interpretare qualsiasi classe. Dal breve elenco di "Job" disponibili, nonché dall’impostazione appena descritta, così fedelmente rispettosa dei canoni propri della "vecchia scuola", si capisce ancora una volta che il titolo in esame non tenta in alcun modo di innovare strutture molto conservative: Champion, Guardian, Captain, Burgrlar, Hunter, Ministrel e Lore-Master saranno i vari "mestieri" con cui diversificare le abilità dell’alter-ego digitale.
    Si nota fin da subito, però, che la scelta di seguire “letteralmente” i libri di Tolkien ha portato Turbine ad evitare l'uso del classico Mago Elementare, una delle figure più abusante nella storia dei giochi di ruolo. Chi è abituato ad intendere il Mago come un personaggio autosufficiente, in grado di destreggiarsi sia in difesa che in attacco, scoprirà che ne “Il Signore degli Anelli Online” questo tipo di impostazione viene soppiantata totalmente da una molto meno “intraprendente”: al suo posto ci sarà una classe che prevede la presenza di un “Pet” (un Animale Famiglio) a suo fianco e che ha come specialità quella di indebolire i nemici e rinforzare la compagnia: una tipica classe da supporto.
    Analizziamo brevemente le caratteristiche delle altri classi: il Champion sarà un tipico Damage Dealer (in grado di causare ingenti danni): potrà utilizzare due armi contemporaneamente per abbattere anche gli avversari più coriacei. Un “Campione” è tuttavia in svantaggio nei combattimenti di mischia, quando si trovi ad affrontare tanti nemici da solo (questo per la scarsa capacità difensiva).
    Diametralmente opposto al Champion troviamo il Guardian, abile guerriero che attira su di se l'ira dei nemici: grazie al suo scudo e all'armatura pesante potrà contenere i danni subiti. Il Guardian farà uso di abilità di “Debuff” (abbassando la potenza degli attacchi avversari, o abbattendone i parametri di difesa, destrezza, agilità), e sarà in grado focalizzare tutta la rabbia degli avversari su di se, in modo tale da permettere al resto del gruppo di curarlo e di attaccare il nemico.
    Una delle classi principali per sostenere il gruppo è decisamente quella del Captain. Infatti grazie alle sue grida di speranza e di incitamento il Captain utilizzerà molti “Buff” (abilità per alzare i parametri di attacco, difesa, destrezza, agilità) sulla propria Compagnia. Inoltre potrà piantare delle bandiere per aumentare il vigore del gruppo, apportando un sostegno ed un aiuto molto importante nei combattimenti più difficili.
    Non esiste nessun MMORpg senza il classico “Ladro”. Il Signore degli Anelli Online non è da meno: a ricoprire quel ruolo ci sarà il Burglar, classe furtiva che agisce nell'ombra. Potrà combinare attacchi furtivi alle spalle del nemico con attacchi per stordirlo. Nella Compagnia il Burglar potrà essere utile soprattutto per stordire l'avversario in modo da guadagnare tempo e per creare delle combo (concatenazione di attacchi) davvero terrificanti.
    In Shadow of Angmar non poteva mancare la classe dell'Hunter, per antonomasia la scelta di chi vuole combattere da lunghe distanze con archi e frecce. L'Hunter potrà tranquillamente intraprendere la sua avventura anche da solo, non necessariamente aggregandosi ad una Compagnia: a differenza delle altre classi, studiate per rapportarsi fra loro, questa potrà utilizzare delle trappole per stordire o bloccare i suoi nemici, al fine poi di colpirli con l'arco e frecce. Se il nemico avanza troppo l'Hunter potrà contare sul suo pugnale ed attaccarlo da una distanza ravvicinata.
    Un'altra classe per sostenere la Compagnia è sicuramente quella del Ministrel. Grazie alle sue sonate infatti potrà aumentare il morale e la forza dei suoi compagni, mentre potrà nello stesso modo diminuire le caratteristiche del nemico, rendendolo debole e facile bersaglio per il gruppo.

    Si nota insomma, eccezion fatta per la “parentesi” indipendente dell’Hunter, la volontà di spingere gli utenti alla creazione di gruppi ben calibrati (composti da 5 persone). Ogni classe trova consacrazione delle proprie abilità proprio in rapporto con l’azione dei compagni: ad esempio il “Tank” (in “gergo”, la classe che prende i danni) Guardian, risulta utile se supportato da elementi come Captain, Ministrel e Lore-Master. Naturalmente la Compagnia dovrà organizzarsi in base al nemico da affrontare.

    Nella beta NA (nord americana) il giocatore poteva scegliere se iniziare la sua avventura dal livello 1 e fare esperienza con la classe scelta, oppure passare di 20 o 30 livelli, ricevere dei soldi per acquistare armature, armi e abilità e proseguire per la sua strada (Nota: il livello massimo raggiungibile sarà, inizialmente, 50). Ci è stato dunque possibile testare anche dei personaggi di alto livello. Purtroppo abbiamo notato che il Power Playng tradisce in parte l’impostazione a cui sopra accennavamo: crescendo in potenza le classi tendono ad uniformarsi, e si perdono i tratti distintivi delle stesse. Le abilità sono talmente tante che sarà possibile andare avanti nell'avventura quasi senza problemi, anche se non supportati dal proprio gruppo. Un vero peccato che uno dei tratti distintivi di questo MMORPG si perda per strada.

    Per il momento nel gioco non è previsto un sistema di “Mount” (ovvero le cavalcature). Sono state rilasciate alcune informazioni riguardanti l'implementazione delle Mount nella prima Espansione del gioco (probabilmente si chiamerà Rohan), e anche il sistema dell'housing (creare una propria abitazione e personalizzarla) sarà implementato solamente in Rohan. Stando così le cose, il primo Add-On di cui già si parla sarà uno step fondamentale non solo per la fidelizzazione degli utenti (più coinvolti, senza alcun dubbio, dalla possibilità di avere abitazioni), ma anche per definizione di un sistema di gioco più “aperto” e attento alle necessità di ogni giocatore. La scelta di non implementare le Mount è infatti al momento piuttosto discutibile: spesso è necessario percorrere a piedi lunghi tratti di strada, e durante il percorso non è raro essere assaliti da gruppi di mostri anche molto nutriti: la fuga sarà la sola via d'uscita.
    Fortunatamente nella beta si potevano utilizzare dei cavalli per raggiungere determinate locazioni: il sistema è molto simile a quello usato in World of Warcraft con i Grifoni. Dopo aver raggiunto una zona urbana in cui sia presente una scuderia con i cavalli, potremo tornarci automaticamente da ogni altra cittadina in cui si abbia accesso ad una cavalcatura.

    Per Il Signore degli Anelli Online gli sviluppatori hanno lavorato sodo ad un sistema personalizzato delle Istanze (le istanze sono zone del mondo di gioco dedicate soltanto ad un gruppo di persone, e ogni gruppo di persone potrà avere la sua istanza di gioco). Oltre a quello basilare usato negli altri MMORpg (descritto brevemente in parentesi), è previsto un sistema di istanze che cambierà la struttura del mondo di gioco in base alla trama. Per esempio se affronteremo una missione dove una città è stata assalita, assediata e conquistata dagli orchi, quando torneremo a farle visita la troveremo distrutta, ed ogni giocatore che ha partecipato a quella missione vedrà sempre e solo cenere e macerie.

    Adoprandosi per salire di livello ed incrementare le caratteristiche dell’alter-ego l’utente potrà nel frattempo esplorare un mondo vastissimo, e dedicarsi, soprattutto, ad intessere rapporti commerciali con gli altri giocatori, grazie ad una serie di “professioni”: il cercatore, l'esploratore, lo studioso, il cuoco, l'armaiolo, il falegname, il fabbro, il tessitore di pelli ed il gioielliere sono le attività principali: ognuna procura vantaggi e permette in qualche maniera il sostentamento economico del personaggio (il sistema ricorda quello di Ultima online).
    Dalla prova della versione beta non è stato tuttavia possibile appurare la gestione delle economie cittadine (come la presenza delle Banche, le varie Case D'aste e così via), così come solamente abbozzati erano i rapporti commerciali: del resto l'impegno degli utenti era rivolto verso il ritrovamento di bug, e non si erano create ancora comunità e "reti" economiche.

    Il PVP (Player VS Player) di certo non è il punto focale del gioco: in Shadows of Angmar, come sopra accennato, la storia è quella della Guerra dell'Anello, adatta ad epiche battaglie di più ampio respiro, e la pratica di scontro diretto fra due utenti appare essere scissa dall'avventura principale. Sarà possibile duellare online in una sorta di arena: si potrà accedervi in ogni momento, combattere oppure scommettere. Nelle arene sarà anche possibile partecipare al MonsterPlay, decidendo quindi di interpretare personaggi cattivi in opposizione alle forze del bene (interpretate da altri utenti). Questa netta separazione fra “good” e “evil” resta valida solamente nell’arena: il “lato oscuro” non è presente in nessuna istanza dei server. E se anche se Il Signore degli Anelli Online non è chiaramente basato sugli scontri diretti, si sente decisamente la mancanza della fazione opposta a quella della Compagnia. Non sarà possibile infatti avventurarsi nelle Terre di Mezzo nei panni di Orco o di un Nazgûl. Al di là del fatto che sicuramente ci sarà qualcuno a cui sarebbe parso interessante intraprendere l'avventura come “cattivo”, la totale assenza di una fazione avversa che si organizzi autonomamente potrebbe rendere il gioco assai piatto. E se per rassicurarsi un poco basta pensare ai consensi guadagnati da Final Fantasy XI, in cui non è presente una fazione opposta a quella “buona” (ed il PVP è ambientato dentro una arena), resta vero il fatto che forse il successo prima di Ultima Online e poi di World of Warcraft è stato determinato proprio dal fatto che l’eterna lotta fra bene e male viene interpretata e vissuta da entrambe le parti.

    Audio e Video

    Molto probabilmente già durante il primo approccio con Il Signore degli Anelli Online il giocatore inizierà a cogliere alcune similitudini con World of Warcraft. Infatti il sistema delle quest è molto simile al MMORpg Blizzard: gli NPC (personaggi non giocanti) che metteranno a disposizione delle quest avranno sopra la loro testa il simbolo di un anello, ciò ricorda molto il punto esclamativo ed interrogativo usato già in WoW. Anche il menù delle abilità e quello di gioco, così come le barre degli item e tutti gli strumenti di gestione del proprio Pg, ricordano molto il MMORpg più giocato di sempre.
    La differenza sostanziale (oltre il background Tolkienano, degno di rispetto) è il reparto audiovisivo di Swadows of Angmar: graficamente Il Signore degli Anelli Online è su un piano più alto. I poligoni usati per i personaggi e per i paesaggi sono così tanti da regalare una piacevole sensazione di realismo, inoltre ogni aspetto della connotazione grafica è curato sotto i minimi dettagli, a partire proprio dai paesaggi: città, edifici e strutture architettoniche, così come gli intrichi della flora locale, garantiscono un certo fascino artistico che sicuramente contraddistinguerà Il Signore degli Anelli Online dagli altri titoli.
    Di fronte al reparto sonoro del gioco, bisogna “fare tanto di cappello”: una qualità acustica senza parti garantisce un’immersività sbalorditiva. Ascoltare le campionature e le tracce della colonna sonora riporta l’utente “dentro” la Terra di Mezzo, per vivere ora la scena di una festa nella piazza degli Hobbit, ora per addentrarsi in una foresta cupa e minacciosa: ogni situazione è sottolineata dal giusto accompagnamento, e l’azione corale di effetti e soundtrack è decisamente unica. L'audio è dunque uno dei punti di forza di questo titolo: coinvolge il giocatore nell'avventura, non facendo pesare per niente anche una sessione di gioco prolungata.

    Varie ed Eventuali

    La prima cosa che a molti viene in mente sentendo parlare di MMORpg, è probabilmente il classico canone mensile.
    Anche in Shadows of Angmar sarà previsto il consueto canone, al momento però non è stato ancora rivelato l'esatto importo.
    Gli sviluppatori e i produttori del gioco vogliono ancora mantenere oscuri alcuni aspetti legati alla commercializzazione e alla diffusione: non si sa ancora -per esempio- se siano previste delle Collector's Edition (Edizioni da Collezione).
    I dettagli che per ora sono chiari sono i prezzi del Founders' Program (due diverse opzioni di membership):

    1 - 149.99€ per una Membership a Vita.
    2 - Un pacchetto di 6 mesi a 53,94€ (8,99€ al mese)

    Con il Preordine Europeo sarà possibile iniziare a giocare dieci giorni prima della data di uscita del gioco, quindi a partire dal 14 aprile 2007: il gioco sarà infatti disponibile a partire dal 24 Aprile 2007 in Europa.

    Lord of the Rings: Shadow of Angmar In Shadows of Angmar molti internauti ripongono speranze ed una incredibile dose di fiducia: cercano il MMORPG rivoluzionario, capace di spodestare il re incontrastato. Dopo la prova diretta possiamo tentare di rispondere alla domanda fatidica: "è avvenuto il miracolo?" Ci duole dover rispodnere con un secco: "No". Il Signore degli Anelli Online è un buon titolo, purtroppo non tanto innovativo da far pensare che possa diventare il migliore sul mercato dei MMORpg. Sicuramente i fan di Tolkien e del Massive Multiplayer faranno loro questo prodotto, probabilmente apprezzandolo più di altri concorrenti, ma Shadows of Angmar si potrà collocare insieme a quei MMORpg molto interessanti sotto vari aspetti, ma che non hanno quel “qualcosa” in più per fare il salto di qualità. In particolare la fedele aderenza a canoni classici ormai superati, un sistema di personalizzazione del Pg non in linea con gli standard, e sopratutto la totale assenza del lato "malvagio" sembrano difetti in grado di sovrastare gli aspetti positivi riscontrati nella gestione delle istanze ed un sistema votato alla cooperazione. Certo, restano da valutare altri dettagli: il sistema economico, l'apporto della community, la qualità del servizio. Così come, prima di "tirare le somme", sarebbe utile attendere il rilascio della prima espansione (Rohan), in cui faranno al loro comparsa il sistema di housing e la gestione delle cavalcature. Eppure, al momento, Shadows of Angamr non sembra il "messia" dei MMorpg, ed anzi un prodotto dedicato prevalentemente agli appassionati, tutt'altro che universale. Provate, per consolarvi, il recente Vaguard: avrete delle sorprese.

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